Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Def, Savona: "Se ci sfugge lo spread, la manovra deve cambiare". Ma Conte insiste: "Non cambia"
Di Maio attacca Draghi: "Si presenti alle elezioni". Conte: "Manovra non cambia anzi si rafforza". Istat: "Prospettive a breve non favorevoli". Corte Conti: "Traiettoria non rassicurante"

Def, Savona: "Se ci sfugge lo spread, la manovra deve cambiare". Ma Conte insiste: "Non cambia"

Mi piacerebbe sapere chi ci guadagna quando di giorno si dice una cosa e la sera viene smentita. Questo è il punto.
 
in vino veritas e credo anche con la grappa...insomma tutti pian piano si stanno sfilando e resta in mezzo ai riflettori il povero Savona, che però se non lo facevano ministro mica lo facevano entrare alla rai da vespa: son soddisfazioni ma anche no
il fatto è, caro mio, che nelle cose, nel rapportarsi ad esse, c'è sempre un lato b, ancora lui, da tenere conto, perchè ciò che da parte si guadagna, nel caso onore, riconoscimenti, fama, in sostanza "il potere" nella sua forma più ampia, dall'altro si perde, almeno così qualcuno asseriva nel passato. Il passato, già: mi pare di conoscerlo più del presente. Dipenderà che manco hai tempo per abituarti a qualcosa che subito ti infilzano, da dietro, il bel prefissone "-post?" quando penso di essere in qualche epoca definita mi trovo d'emblée un -post che mi retrocede nel limbo. Oltre nella post-modernità del post-liberismo economico della post-verità del post-Tutto ecc....non è che stiamo parlando di qualcosa che non c'è più?
Forse la roba che prendo io è più forte di quella che bevi tu :)
ritornando al buon savona direi di lasciarlo alle prese con la cosa chiamata potere, quello che un tempo lo osteggiava per le sue idee reazionarie, e che adesso si trova tra le braccia pronto a farsi coccolare, chissà ora chi è l'inseguitore e chi l'inseguito boh?
tutto tranquillo, io non ho posizioni aperte, nè vanto gabelle o decime da dare o esigere dai satrapi nostrani.
 
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - L'Ufficio parlamentare di bilancio non valida le previsioni macroeconomiche 2019 contenute nel quadro programmatico della Nota al Def, giudicando che "i significativi e diffusi disallineamenti relativi alle principali variabili del quadro programmatico rispetto alle stime elaborate dal panel dei previsori rendono eccessivamente ottimistica la previsione di crescita sia del Pil reale (1,5%) sia di quello nominale (3,1%), variabile quest'ultima cruciale per la dinamica degli aggregati di finanza pubblica". Lo ha sottolineato il presidente, Giuseppe Pisauro, parlando anche di una deviazione "significativa" della regola sul saldo strutturale a cui si aggiunge una deviazione significativa "anche per la regola della spesa". "Nel caso lo sforzo di bilancio 2019 venisse confermato nel Documento di bilancio e se tale sforzo fosse giudicato dalla Commissione Ue al di sotto di quanto raccomandato dal Consiglio a luglio essa potrebbe considerare come "particolarmente grave" il mancato rispetto delle regole del Patto".

Scritto da: Ansa
 
Se sono protetti da haircut, gli istituzionali sono penalizzati... quindi aumenta ancor di più lo spread
Se non sono protetti da haircut stiamo parlando di briciole a meno che non si punti a raccogliere il capitale della malavita/truffatori dandogli protezione... non ci voglio nemmeno pensare
 
Ashoka Mody – Perché l’euro ha fallito
Di Saint Simon - Ottobre 9, 2018

Ashoka Mody – Perché l’euro ha fallito

"Perché l’euro è stato un fallimento? Perché una unione monetaria senza unità politica né fiscale non può che fallire, dato che lascia gli stati membri privi degli strumenti normalmente necessari a guidare l’economia nazionale, senza darne loro di nuovi. L’economista Ashoka Mody riassume sinteticamente ed efficacemente in un capitolo del suo ultimo libro sulla “eurotragedia” i motivi – noti da tempo ai nostri lettori – per cui l’euro è stato un autentico disastro per l’Europa, mostrando come è quasi incredibile che qualcuno oggi sia ancora convinto che l’unione monetaria possa in qualche modo funzionare. I leader europei, guide cieche, hanno condotto i popoli a una meta molto diversa da quella a cui aspiravano – o dicevano di aspirare. "

"Se Aristotele fosse vivo oggi, vedrebbe come uomini e donne “eminentemente buoni e giusti” hanno messo in scena la tragedia dell’euro, “non con il vizio o la depravazione”, ma con “l’errore o la fragilità”.



Eppure non mi risulta che i "padri fondatori" dell'Europa facessero di professione il calzolaio, il macellaio, il contadino o fossero dediti alla pastorizia. Mi pare che ci fossero economisti, gente dal cervello fine e politici di rango. Poi non mi debbono venire i pensieri cattivi...?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto