Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

ROME (Reuters) - Italy's economy minister is looking to revise down the budget's growth forecast for next year to try to reach a deal with the European Commission over fiscal policy, a government source said on Sunday.
 
Piazza Affari sulla parità, in rally TIM, giù Atlantia
12/11/2018 09:17 WS
La Borsa di Milano parte in rialzo e poi frena, mentre il petrolio rimbalza e l'euro scende sui minimi da giugno 2017 nei confronti del dollaro.

Indice Ftse Mib +0,5%.

Petrolio Brent in rialzo del 2% a 71,5 dollari il barile, dal minimo degli ultimi sei mesi toccato venerdì.
Il ministro del petrolio del Kawait scrive stamattina in un tweet che per preservare l’equilibrio del mercato, bisogna tagliare la produzione, di questa ipotesi si è parlato nel meeting di ieri ad Abu Dhabi. Parlando con i giornalisti al termine del vertice, il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita, Khalid al Falih, ha detto che in dicembre le esportazioni di greggio saudita saranno di mezzo milione di barili giorno più basse di ottobre.

BTP decennale poco mosso a 3,38% di rendimento. Domani il governo presenta l’ultima versione della manovra economica alla Commissione europea: Conte, Di Maio e Salvini, hanno ripetuto che non ci saranno cambiamenti rispetto alla prima versione, ma hanno anche ripetuto che intendono negoziare.

Oggi potrebbe essere una giornata di bassi volumi e movimenti non rilevanti, perché il mercato delle obbligazioni, negli Stati Uniti è chiuso per il Giorno dei Veterani.
 
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La risposta alla seconda fesseria della coppia del Corriere della Sera, ovvero che i Btp subiranno delle perdite e ciò significa che dovranno ridurre le linee di credito alle imprese, in sintesi la trovate qui sotto…

Per quanto provate dalla grande crisi del debito e da due recessioni in 10 anni, il sistema non è affatto il Jurassic Park del credito europeo: non solo per la sua resilienza ai danni collaterali dell’instabilità politica, ma soprattutto per la competenza e l’astuzia con cui sta utilizzando un’importante innovazione contabile introdotta in Italia dal fine dell’anno scorso. Si tratta della possibilità di trasferire quantità consistenti di Titoli di Stato dal portafoglio di trading (dove si contabilizzano i titoli disponibili per la vendita) al portafoglio in cui vengono custodite le obbligazioni liquidabili solo alla loro scadenza. La differenza è sostanziale: l’obbligo imposto dalla Bce di “ri-prezzare” le obbligazioni al variare del loro valore (se il prezzo di mercato sale c’è una rivalutazione, se scende una svalutazione in bilancio) non si applica sul portafoglio dei bond vendibili solo a fine scadenza."

IN BARBA ALLO SPREAD: TITOLI DI STATO IL RITORNO DELLA MANINA! | icebergfinanza

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Chiaro il concetto, il problema non si pone, attraverso le regole contabili il problema dello spread si può accantonare, solo un idiota può pensare che detenere a scadenza un titolo di Stato italiano sia un rischio da fine del mondo.

Il concetto di duration vi è chiaro, giusto?

Conclude magistralmente l’articolo di Plateroti…"

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Per il resto nulla di particolare, domani la Commissione UE ammetterà di essersi sbagliata e ci farà sforare il deficit del doppio, lo spread scenderà a i minimi storici e tutti vissero felici e contenti!

Dimenticavo, il dollaro andrà a 2 euro, come hanno previsto dotti, medici e sapienti ad inizio anno e scomparirà per sempre, dall’immaginazione di fessi ed ingenui."
 
Buongiorno che ne pensate dei BTPi indicizzati all'inflazione in particolare IT0004545890 ,sembri dia un 4% netto e poi legato all'inflazione

Tieni presente che è la cedola che si rivaluta in base all'inflazione. L'obiettivo è tutelare il potere d'acquisto nel tempo per cui è opportuno tenerlo fino a scadenza. Al momento non si vede traccia d'inflazione, se le sue prospettive dovessero essere al rialzo, il titolo ne beneficerebbe. Non ci metterei più del 10% del capitale incrementabile al mutare di dette prospettive.
 
Italia, produzione e Pil torneranno a crescere in dopo trim3 negativo - Prometeia 12/11/2018 13:02 - RSF
MILANO, 12 novembre (Reuters) - Nel quarto triemstre, dopo tre trimestri in calo, la produzione industriale italiana tornerà a crescere, sostenendo il ritorno a a un valore lievemente positivo del Pil dopo la stagnazione del terzo trimestre.

"A favore giocano un effetto di trascinamento ereditato dal terzo trimestre, pari allo 0,44%, una crescita dell'attività industriale in ottobre (+0,6%), una riduzione in novembre (-0,3%) e infine un lieve incremento in dicembre (+0,1%)" stima il centro studi bolognese in una nota.

"Il quarto trimestre dell'anno registrerebbe quindi un ritorno alla crescita (+0,9% sul trimestre precedente), dopo tre trimestri in contrazione, e tornerebbe in aumento anche rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente (+0,3%)" aggiunge Prometeia.

Per il Pil è attesa una crescita congiunturale di 0,1% nel quarto trimestre che porterà a una crescita dell'1% nell'intero 2018.

La previsione è di Prometeia che intravede già nel dato negativo di settembre qualche indicazione di miglioramento.

Secondo gli economisti del centro studi in settembre, la produzione industriale italiana si è ridotta ma meno delle attese.

"La riduzione di settembre (-0,2%, mentre la nostra previsione era di -0,5%) ha determinato una chiusura del terzo trimestre in contrazione, attesa ma comunque limitata, sia dal punto di vista congiunturale sia da quello tendenziale (-0,1% in entrambi i casi)".
 

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