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Confcommercio avverte: economia in piena stagnazione
Il quadro congiunturale italiano continua ad essere
caratterizzato da una situazione di sostanziale stagnazione. Lo
afferma oggi Confcommercio nella nota mensile sulla congiuntura
italiana elencando tutte le ultime deboli indicazioni
economiche. La produzione industriale ha registrato a
settembre, al netto dei fattori stagionali, un peggioramento
dello 0,2% su base mensile e un aumento del 1,4% su base annua.
L’occupazione ha presentato, nello stesso mese, una variazione
congiunturale negativa dello 0,1%. A ottobre la fiducia ha
mostrato andamenti discordanti tra i consumatori e le imprese.
Il clima di fiducia delle famiglie ha registrato un
miglioramento dello 0,4% congiunturale, mentre il sentiment
delle imprese ha riflesso la stagnazione del quadro economico;
al suo interno si segnala il brusco calo della fiducia delle
imprese al dettaglio del 2,5% (m/m). In linea con queste
indicazioni, Confcommercio stima per novembre una variazione
congiunturale del PIL mensile dello 0,1% e una crescita
tendenziale dello 0,7%. Milano, Finanza.com
 
marketinsight.it - UK - VENDITE AL DETTAGLIO CALANO INASPETTATAMENTE A OTTOBRE
Nel Regno Unito, ad ottobre, le vendite al dettaglio escluso il
carburante sono diminuite su base mensile dello 0,4%, a fronte
dell'aumento dello 0,2% previsto dagli analisti. Il calo è
simile al -0,3 di settembre (rivisto da -0,8%). Su base annua è
stata rilevata una crescita del 2,7%, inferiore al consensus
(+3,4%) e in calo dal [...]
Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
Siamo virtuosi!
Bankitalia: debito pubblico torna a crescere a settembre
Dopo la pausa di agosto il debito pubblico italiano imbocca
nuovamente la strada dei rialzi. A settembre il debito delle
amministrazioni pubbliche ha, infatti, registrato un aumento
pari a 4,7 miliardi rispetto al mese precedente, risultando
pari a 2.331,3 miliardi. Lo comunica la Banca d'Italia che ha
presentato oggi il supplemento al bollettino statistico
“Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. Nel mese di agosto il
debito si era attestato a 2.326,5 miliardi. "Il fabbisogno,
pari a 20 miliardi, è stato solo in parte compensato dalla
riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (15,4
miliardi, a 49,6) - sottolinea Bankitalia -, gli scarti e i
premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli
indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio
hanno complessivamente incrementato il debito di 0,1
miliardi". Con riferimento alla ripartizione per
sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è
aumentato di 4,8 miliardi e quello degli enti di previdenza è
diminuito di 0,1 miliardi. Il debito delle Amministrazioni
locali è rimasto pressoché invariato. Per quanto riguarda le
entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono
state pari a 28,1 miliardi, sostanzialmente in linea con il
dato dello stesso mese del 2017. Nei primi nove mesi del 2018
le entrate tributarie sono state pari a 308,3 miliardi, in
aumento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno; al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare
che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più
favorevole. Milano, Finanza.com
 
Roma, 15 nov. (askanews) - "La flat tax non l'abbiamo rinviata perché non c'erano i soldi, ma perché è un diverso sistema fiscale e ci vuole tempo, quindi l'anno prossimo sarà l'anno della flax tax per i lavoratori dipendenti". Queste le parole di Claudio Borghi, Parlamentare della Lega, Presidente Commissione Bilancio della Camera ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone.
 
Tria cita Pil Germania: 'problema crescita europeo, Europa non capace di lanciare politiche anticicliche'
Il problema della crescita è europeo e i dati sul Pil della
Germania lo dimostrano. Parola di Giovanni Tria, che parla alla
presentazione del "Rapporto 2018 della Fondazione Nord Est",
a Padova: "I dati economici della Germania con una previsione
di rallentamento non sono incoraggianti e i riflessi che
possono esserci sull'Italia preoccupano". E "le previsioni
dell'Unione europea che vedono un rallentamento dell'economia
italiana evidenziano un riflesso anche rispetto ai principali
paesi europei. Quindi si tratta di un problema di crescita che
è europeo e deve essere affrontato insieme tra tutti gli Stati
membri e non in modo conflittuale". Tria continua:
"L'Europa sembra incapace di mettere in campo politiche
anticicliche atte ad affrontare il rallentamento a livello
europeo e questo per il nostro paese è preoccupante". Il
ministro dell'economia è tornato a difendere la manovra: "La
nostra manovra offre sicuramente una risposta diversa da quelle
passate ma non per questo meno solida e meno credibile".
Milano, Finanza.com
 
Usa: in aumento richieste settimanali sussidi disoccupazione
Crescono le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione in
Usa nella settimana chiusa al 10 novembre scorso quando hanno
registrato +2mila unità arrivando a quota 216mila. Il dato
supera anche le attese degli analisti. Milano, Finanza.com
 
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