Roma, 16 nov. (askanews) - Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici apre alla possibilità di accordare "flessibilità" all'Italia su alcuni punti, come le spese conseguenti al crollo del ponte di Genova o quell sui danni da maltempo, ma ribadisce che così com'è l'impatto della manovra non può passare.
"Ora analizzeremo le loro risposte", ha affermato in una intervista all'emittente francese Boursorama, in riferimento al progetto di bilancio rivisto dell'Italia e alla riposta italiana alle richieste Ue. "Ci cono diversi punti, delle richieste che sono pronto a prendere in considerazione, come quella di trattare separatamente alcune spese sulle infrastrutture o quelle causate dalle intemperie. L'ho sempre fatto e lo farò sempre" sulla flessibilità.
Quello che invece non può passare è "il 2,4%" di deficit-Pil indicato dall'Italia che nelle stime Ue "diventa 2,9%, i tassi di crescita che non sono realistici, il debito pubblico che resta al 131 per cento mentre dicono che cala: abbiamo delle distanze".