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Borse europee in lieve rialzo, Draghi vede un'inflazone più lenta
16/11/2018 11:08 WS

L'euro si apprezza su dollaro a 1,134 (+0,2%), mentre è in corso
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l'intervento di Mario Draghi ad una conferenza a Francoforte. Il presidente della Banca centrale europea ha confermato l'intenzione di terminare il programma di stimoli a fine anno ma esprime cautela sulla crescita: la ripresa dell'inflazione potrebbe essere più lenta di quanto anticipato. "Le incertezze che circondano l'outlook a medio termine sono aumentate"
 
BTP: rendimenti e spread in calo con parole Draghi
16/11/2018 12:07

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Acquisti sui BTP stamattina, con conseguente calo di rendimenti e spread. il decennale rende il 3,45% (-7 bp rispetto alla chiusura di ieri, dati MTS), lo spread sul Bund scende a 308 bp (-8 bp).* Il rimbalzo del benchmark governativo italiano è scattato grazie alle parole di Mario Draghi.
*Il presidente della BCE, intervenendo al Frankfurt European Banking Congress, ha dichiarato che la ripresa dell'inflazione è più lenta di quanto previsto e che nella riunione del 13 dicembre del direttivo della BCE verrà fatta un valutazione basata sulle ultime stime disponibili. Draghi ha detto che l'Eurotower basa le decisioni di politica monetaria su un funzione di reazione strettamente legata ai dati, per cui in caso di peggioramento dello scenario dell'inflazione ci potrebbe essere un "aggiustamento del percorso previsto per l'aumento dei tassi".

*Il mercato ha reagito immediatamente a queste parole, nella prospettiva di un sostegno della BCE *alle condizioni di liquidità dell'eurozona tramite il prolungamento degli attuali livelli dei tassi di riferimento: alcuni nei giorni scorsi si erano spinti a ipotizzare una nuova asta di liquidità a tassi particolarmente favorevoli.

L'attuale statement della BCE prevede che i tassi di interesse rimangano sui livelli attuali almeno fino all'estate 2019 e in ogni caso fin quando necessario ad assicurare la convergenza dell'inflazione verso livelli inferiori ma vicina al 2%.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

BTP: rendimenti e spread in calo con parole Draghi
 
Nuovo Btp Italia: tasso minimo garantito fissato all'1,45%
Il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito fissato per la
14esima edizione del Btp Italia è pari all' 1,45 per cento. Lo
rende noto il ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef),
indicando che "il tasso cedolare (reale) annuo definitivo sarà
fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini di
acquisto e non potrà essere inferiore al tasso cedolare (reale)
annuo minimo garantito". L’emissione del Btp Italia
indicizzato all’inflazione italiana con godimento 26 novembre
2018 e scadenza 26 novembre 2022, avrà luogo sul MOT (il
Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di
Borsa Italiana) attraverso Banca Imi e Bnp Paribas dal 19 al 22
novembre 2018. La prima fase del periodo di collocamento,
dedicata a risparmiatori individuali ed affini, si svolgerà da
lunedì 19 novembre fino a mercoledì 21 novembre 2018, salvo
eventuale chiusura anticipata che lascerà comunque garantite le
prime due giornate intere di collocamento (il 19 ed il 20
novembre). Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è
IT0005351660. Milano, Finanza.com
 
Da aumento inflazione stangata da 245 euro a famiglia per energia e abitazione
L'aumento dell’inflazione, con i prezzi che sono cresciuti a
ottobre del +1,6% su base annua, determina una maggiore spesa
media da +625 euro annui per una famiglia con due figli. Lo
afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi
dall’Istat. Ad aumentare è soprattutto il settore energetico
con pesanti rincari delle tariffe luce e gas. In particolare
vola il comparto “Abitazione, acqua, elettricità e
combustibili” che fa segnare l’incremento tendenziale più alto
(+4,8%), traducendosi in una stangata da +245 euro annui per
una famiglia con due figli. Milano, Finanza.com
 
Roma, 16 nov. (askanews) - Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici apre alla possibilità di accordare "flessibilità" all'Italia su alcuni punti, come le spese conseguenti al crollo del ponte di Genova o quell sui danni da maltempo, ma ribadisce che così com'è l'impatto della manovra non può passare.

"Ora analizzeremo le loro risposte", ha affermato in una intervista all'emittente francese Boursorama, in riferimento al progetto di bilancio rivisto dell'Italia e alla riposta italiana alle richieste Ue. "Ci cono diversi punti, delle richieste che sono pronto a prendere in considerazione, come quella di trattare separatamente alcune spese sulle infrastrutture o quelle causate dalle intemperie. L'ho sempre fatto e lo farò sempre" sulla flessibilità.

Quello che invece non può passare è "il 2,4%" di deficit-Pil indicato dall'Italia che nelle stime Ue "diventa 2,9%, i tassi di crescita che non sono realistici, il debito pubblico che resta al 131 per cento mentre dicono che cala: abbiamo delle distanze".
 

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