Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Dbrs ha confermato il rating sull'Italia a BBB - high, a tre gradini dal "non-investment grade" , l'outlook e' stabile. Il governo italiano ha evitato la procedura di infrazione mettendo un freno alla crescita dello spread con il bund mentre il sistema bancario italiano si sta sbarazzando dei crediti in sofferenza, gli "npl". Non va tutto bene tuttavia, la crescita economica e' in rallentamento, il rischio di un rimpasto di governo o di elezioni anticipate resta alto. Prima del comunicato di Dbrs i mercati temevano che l'agenzia canadese potesse tagliare l'outlook, cosa che non e' invece avvenuta. In ogni caso Dbrs e' quella con il rating piu' alto tra le altre agenzie considerate dalla Bce. Prossimamente anche le altre agenzie si esprimeranno sull'Italia: il 22 febbraio tocchera' a Fitch, che ha un rating BBB ma outlook negativo (Fitch si e' comunque detta il 9 gennaio positivamente sorpresa dagli sviluppi italiani, negli ultimi mesi le cose si sono sviluppate meglio delle loro aspettative), il 15 marzo tocchera' a Moody's, che ha un rating Baa3, il 26 aprile sara' la volta di S&P. Un deterioramento del rating avrebbe effetti sugli haircut che la Bce applica ai titoli italiani portati in rifinanziamento, come gia' successo a gennaio del 2017 dopo il declassamento proprio di Dbrs, che ai tempi aveva un giudizio A low. Moody's Investors Service il 9 gennaio ha dichiarato che le prospettive per il debito pubblico dell'Eurozona rimangono stabili. Nessuno dei rating sovrani ha un outlook negativo per la prima volta dal 2007. Anzi, sorprendentemente la Grecia ha outlook positivo. Per fortuna anche per l'Italia la visione futura e' neutrale, il nostro paese e' infatti classificato Baa3, ad un solo gradino dal livello "junk", un declassamento sarebbe quindi molto dannoso.

Trend on line
 
BlackRock Sovereign Risk Indicator

Non siamo messi bene ed è inconfutabile. Conforta che siamo virtuosi per quanto concerne l'avanzo primario da alcuni anni positivo. Amareggia il fatto che tale avanzo venga bruciato dagli interessi elevati che siamo obbligati a pagare per questo c...o di spread! Nel 2011 pagavamo in media il 3,75% di interessi per poi scendere al 1,4% nel 2014 ma c'era il QE. Oggi penso che la media sia inferiore al 2011 ma superiore al 2014 e se non ricordo male, dovrebbe essere del 2,8%. La bassa crescita è indicata tra le cause dello spread alto ma non ci vengono in soccorso dazi, protezionismi, sanzioni e austerità in giro per il mondo perchè sembra che ci siano nemici dappertutto. Ridicolo! La conseguenza, credo inevitabile, è la recessione la quale, peggiorerà le cose oltre a far lievitare il debito. Vediamo a questo punto, questi soloni cosa sono capaci di fare...
 
Ultima modifica:
Buongiorno.

Roma, 11 gen. (askanews)
"Infine sono stati assegnati 1,25 miliardi di Btp a 30 anni con tassi al 3,68 oper cento e un rapporto di copertura di 1,35."

A differenza della Bundesbank alla Banca d'Italia non è data la possibilità di intervenire alle aste dei TDS:

https://www.investireoggi.it/econom...nvestitori-furbi-e-la-sfiducia-verso-litalia/

"
La tecnica dell’asta marginale per i BTp premia gli investitori furbi e la sfiducia verso l’Italia
La tecnica con cui il Tesoro colloca il debito pubblico sul mercato sembra incomprensibile. In sostanza, si premiano i "furbi".
di Giuseppe Timpone, pubblicato il 07 Settembre 2018"
 

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