Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Roma, 9 lug. (askanews) - Il ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i risultati della riapertura via sindacato del Btp a 50 anni con cedola 2,80% e scadenza 1 marzo 2067. L'importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 98,528 corrispondente ad un rendimento lordo del 2,877%.

La riapertura del titolo è stata effettuata mediante la costituzione di un sindacato composto da Citigroup Global Markets Ltd, Deutsche Bank A.G., Goldman Sachs Int. Bank e UniCredit S.p.A. e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
 
(ANSA) - ROMA, 9 LUG - Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 209 punti base da 215 punti di ieri. Il rendimento del Btp decennale scende all'1,73%.

Scritto da: Ansa
 
BRUXELLES (Reuters) - Il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno intende far ripartire il dibattito sul progetto di mutualizzazione del debito a livello di zona euro, creando nuovi strumenti a rischio contenuto per far fronte alla carenza di titoli con un rating di 'tripla-A' tra i governativi del blocco.

Lo riferiscono tre fonti Ue, aggiungendo che la proposta di Centeno è stata accolta "con cautela" dall'Eurogruppo ieri.

Il tentativo è di superare l'opposizione dei Paesi contrari all'idea di creare un asset sicuro nella zona euro, offrendo in contropartita uno schema che rende più oneroso per le banche tenere in portafoglio titoli governativi, in modo da limitare l'esposizione al rischio sovrano.

Secondo i funzionari Ue, nella riunione di ieri Centeno ha proposto di creare tre gruppi di lavoro per affrontare le questioni controverse che finora hanno impedito una riforma della zona euro. I lavori dovrebbero concludersi entro dicembre.

Un gruppo si occuperebbe delle problematiche legate al "trattamento regolamentare delle esposizioni sovrane", specificano le fonti.

I governativi della zona euro sono attualmente catalogati come 'risk free', trattamento favorevole rispetto ad altre categorie di titoli e che ha incoraggiato le banche ad accumulare titoli di Stato nei loro bilanci, in particolare dei rispettivi Paesi di appartenenza.

La Germania e gli altri Paesi con debiti pubblici contenuti vogliono rendere la detenzione di titoli di Stato nei portafogli delle banche più costosa, obbligando gli istituti ad accantonare capitale a fronte dei rischio sovrano.

Al contrario paesi come l'Italia, il cui debito è in gran parte nei portafogli delle banche nazionali, temono che una mossa del genere si traduca in una risalita dei rendimenti che metterebbe a repentaglio la sostenibilità finanziaria.

Per convincere i paesi maggiormente indebitati, Centeno avrebbe proposto ai ministri delle Finanze di discutere una revisione del trattamento dei titoli di Stato insieme a un progetto volto a raggruppare parte del debito dei Paesi della zona euro.

Mutualizzando parte dell'indebitamento il rating medio dei bond della zona euro migliorerebbe, attirando maggiore liquidità nell'area e rafforzando il ruolo dell'euro come valuta di riserva, affermano i sostenitori del piano.

La Germania si è a lungo opposta all'idea della creazione di un 'safe asset' a livello di zona euro, temendo possa comportare un aumento del costo del debito, mentre l'Italia è a favore del progetto.

Nell'incontro di ieri "un paio" di paesi avrebbero ribadito la propria opposizione al piano ma i lavori sul tema inizieranno comunque, hanno detto i funzionari.


Scritto da: Reuters
 
MILANO (Reuters) - La mancata apertura di una procedura d'infrazione da parte della Ue per debito eccessivo sull'Italia dimostra che il governo resta impegnato a rispettare le politiche di bilancio Ue ma le tensioni con Bruxelles sono destinate a riemergere a causa delle incertezze sulle politiche di bilancio per il 2020.

Lo dice Fitch in un report sostenendo che "nonostante la retorica ostile di alcuni politici italiani nei confronti delle norme Ue sul patto di stabilità e crescita, il governo è prudente rispetto a un completo disimpegno dai processi Ue che potrebbero portare ad una instabilità dei mercati finanziari".

L'agenzia di rating sottolinea che il sentiment sul mercato obbligazionario è migliorato dopo l'annuncio dello stop alla procedura d'infrazione ma questo riflette anche le aspettative del mercato che i tassi di riferimento rimarranno bassi a lungo e che la Bce riaprirà il QE.

Tuttavia permangono significative incertezze sulle dimesioni, tempi e natura degli aggiustamenti di bilancio oltre quest'anno", sostiene Fitch.


"Il contesto politico in Italia non favorisce aumenti delle tasse, tagli alla spesa o riforme strutturali. I leader dei partiti della coalizione di governo, Matteo Salvini delle Lega e Luigi Di Maio del Movimento cinque stelle, stanno rispettivamente focalizzando l'agenda politica su tagli fiscali e maggiori spese sociali. Le tensioni politiche all'interno della coalizione potrebbero ancora ostacolare i processi decisionali", aggiunge l'agenzia di rating.

Scritto da: Reuters
 
BRUXELLES (Reuters) - Il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno intende far ripartire il dibattito sul progetto di mutualizzazione del debito a livello di zona euro, creando nuovi strumenti a rischio contenuto per far fronte alla carenza di titoli con un rating di 'tripla-A' tra i governativi del blocco.

Lo riferiscono tre fonti Ue, aggiungendo che la proposta di Centeno è stata accolta "con cautela" dall'Eurogruppo ieri.

Il tentativo è di superare l'opposizione dei Paesi contrari all'idea di creare un asset sicuro nella zona euro, offrendo in contropartita uno schema che rende più oneroso per le banche tenere in portafoglio titoli governativi, in modo da limitare l'esposizione al rischio sovrano.

Secondo i funzionari Ue, nella riunione di ieri Centeno ha proposto di creare tre gruppi di lavoro per affrontare le questioni controverse che finora hanno impedito una riforma della zona euro. I lavori dovrebbero concludersi entro dicembre.

Un gruppo si occuperebbe delle problematiche legate al "trattamento regolamentare delle esposizioni sovrane", specificano le fonti.

I governativi della zona euro sono attualmente catalogati come 'risk free', trattamento favorevole rispetto ad altre categorie di titoli e che ha incoraggiato le banche ad accumulare titoli di Stato nei loro bilanci, in particolare dei rispettivi Paesi di appartenenza.

La Germania e gli altri Paesi con debiti pubblici contenuti vogliono rendere la detenzione di titoli di Stato nei portafogli delle banche più costosa, obbligando gli istituti ad accantonare capitale a fronte dei rischio sovrano.

Al contrario paesi come l'Italia, il cui debito è in gran parte nei portafogli delle banche nazionali, temono che una mossa del genere si traduca in una risalita dei rendimenti che metterebbe a repentaglio la sostenibilità finanziaria.

Per convincere i paesi maggiormente indebitati, Centeno avrebbe proposto ai ministri delle Finanze di discutere una revisione del trattamento dei titoli di Stato insieme a un progetto volto a raggruppare parte del debito dei Paesi della zona euro.

Mutualizzando parte dell'indebitamento il rating medio dei bond della zona euro migliorerebbe, attirando maggiore liquidità nell'area e rafforzando il ruolo dell'euro come valuta di riserva, affermano i sostenitori del piano.

La Germania si è a lungo opposta all'idea della creazione di un 'safe asset' a livello di zona euro, temendo possa comportare un aumento del costo del debito, mentre l'Italia è a favore del progetto.

Nell'incontro di ieri "un paio" di paesi avrebbero ribadito la propria opposizione al piano ma i lavori sul tema inizieranno comunque, hanno detto i funzionari.


Scritto da: Reuters
Buongiorno.
Anche in qualche giorno di vacanza il fido labrador mantiene le sue abitudini,unica differenza water closet time fronte mare invece di fronte piazza San Carlo.
A un amico ho suggerito il prossimo titolo nell'active ban fol,lo ripeto a disposizione di quanti mi seguono in questo democratico e libero fol "verso la soluzione finale''.
Come promesso una sintesi di quanto inviato ieri sera a chi non conoscete ma permette a spese loro la parziale,ma sostanziale lettura anche a tutti voi,cerco di non essere troppo tecnico,con un minimo di attenzione e' comprensibile anche ai meno esperti.
Stiamo entrando in modo deciso e determinato nell'istruzione 1,la piu' entusiasmante ma nello stesso tempo piu' delicata,contestualmente al lavoro incessante di algo Powell 1 in coordinamento con algo Draghi 2 lo sviluppo dell'istruzione 1 richiede,al di la' dell'allineamento dei rendimenti dei singoli Paesi,anche una curva comune a tutti,senza distorsioni,anomalie se non nei prezzi compatibilmente con il completamento dell'istruzione 1,la BCE correttamente sta concentrando il grosso di algo Draghi 2 sul nostro meraviglioso Paese con una evidente,sotto gli occhi di tutti,obbligata revisione non dichiarata del capital key,grazie ''purtroppo'' ai tremendi,ignobili mesi di regno di Gianni & Pinotto,fortunatamente sedato,rientrato in un contesto adeguato al livello di importanza del nostro prezioso e ricco Paese nella nuova Europa 2.0.

Sono tutti passaggi obbligati,intermedi quando si entra nell'istruzione 1,fondamentali per definire nella nuova Europa 2.0 i criteri e i modi per giungere alla SOLUZIONE FINALE.
Per stamattina mi fermo qui,non voglio influenzare eccessivamenti quanti leggendo potrebbero essere spinti a modificare le proprie singole scelte,personali e indipendenti dal percorso di Baroni Paolo.
A dopo.Vedi l'allegato 518131
p.s. questo tipo di post venivano spesso eliminati all'alba in altra sede che non indico,e' stato raggiunto un accordo,ma per mia scelta proseguiro' solo presso questo ''domicilio''.
:accordo::ola::invasion::winner::baci: :jack:............................................:godo:
 
BTp a 50 anni, domanda boom da 17 miliardi
Tre miliardi di euro di Btp a 50 anni sono stati collocati con la riapertura del titolo con cedola 2,80% e scadenza primo marzo 2067: il titolo ha spuntato un prezzo di 98,528 corrispondente a un rendimento lordo del 2,877%. Lo rende noto il ministero dell'Economia in una nota
di Vito Lops

Titoli governativi: I BTp sono i più interessanti
2' di lettura

Un successo con un timing perfetto. Nel momento migliore dell’anno per la carta italiana (lo spread BTp-Bund è a 210, mentre a novembre era a 320) il Tesoro ha collocato 3 miliardi di euro attraverso la riapertura del BTp a 50 cedola 2,80% e scadenza primo marzo 2067: il titolo ha spuntato un prezzo di 98,528 corrispondente a un rendimento lordo del
2,877%. Straordinario il dato sulla domanda: 17,5 miliardi, quasi sei volte l’importo offerto, obiettivo dei tecnici del Tesoro.

Lo rende noto il ministero dell'Economia. La riapertura del titolo è stata effettuata mediante la costituzione di un sindacato composto da Citigroup global markets, Deutsche Bank A.g., Goldman Sachs Int. Bank e UniCredit, e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.

PER SAPERNE DI PIU’ / Il Tesoro coglie l'attimo: pronta l'emissione di un BTp a 50 anni

Approfittando della rinnovata fiducia nei confronti dei governativi italiani dopo che Roma ha evitato la procedura Ue sul debito, il Tesoro ha riaperto il BTp a 50 anni emesso nel 2016.

Sul mercato secondario il rendimento del BTp a 50 anni si attesta intorno al 2,84%. Il rendimento offerto alla riapertura, di 3 punti base superiore, rappresenta il cosiddetto “premio di nuova emissione”.

9 luglio 2019




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«Quasi l’85% della domanda è arrivata da investitori stranieri. La domanda europea è stata trainata da asset manager e fondi pensione, i cosiddetti real money – spiega Pietro Bianculli, responsabile del debt syndicate di UniCredit, l’unica banca ad aver partecipato ad entrambi i collocamenti del BTp 50 anni - un’importante indicazione di fiducia che gli investitori ripongono nei confronti dell'Italia. Con questa operazione il Tesoro allunga la durata del debito ottenendo condizioni decisamente migliori rispetto a quelle di sei mesi fa quando è stata collocato via sindacato il titolo a 30 anni al tasso del 3,85%, circa 100 punti base in più di quanto fissato ieri per il titolo a 50 anni».

Altri esperti indicano che tra gli investitori esteri, gran parte della domanda è arrivata dalla Germania. «Ci contestano sul rispetto delle regole, ma poi acquistano i nostri titoli che obiettivamente offrono i rendimenti più elevati tra i Paesi di qualità. Una sorta di legge del contrappasso», sottolinea un trader.

LEGGI ANCHE / Spread ai minimi dal maggio 2018: i tre motivi del crollo

Tra i bond “Matusalemme” emessi negli ultimi anni da alcuni Paesi, i titoli italiani sono quelli che al momento offrono i rendimenti più elevati. Basti pensare che i titoli austriaci a 100 anni (emessi nel 2016 a fronte di un rendimento del 2,1%) oggi pagano sul secondario l’1,1%. A parità di durata con il BTp a 50 anni ci sono i Bonos spagnoli che però esprimono un tasso sensibilmente più basso, l’1,7%, ovvero circa 115 punti base in meno rispetto all'Italia. Non fa praticamente testo la Svizzera i cui bond a 40 anni non rendono nulla, qualcosina in più i 40ennali giapponesi (0,37%) e i trentennali tedeschi (0,25%).

Negli Stati Uniti, dove l’inflazione è più elevata rispetto all’area euro, al Giappone e alla Svizzera, i titoli a 30 anni pagano il 2,54%, 125 punti base in meno dei titoli a 30 anni del Regno Unito.

:godo::godo::godo::godo::godo::band::winner::banana::banana::banana::jack::jack:
 

Sì certo, lo auspichiamo tutti senza però dimenticare che a fine estate G & P dovranno rastrellare 40 mld per tappare i vari buchi e scongiurare l'aumento dell'Iva. Ma ormai sappiamo che in quanto a farse hanno superato i mitici Totò e Peppino. Ci sarà da aspettarsi qualche scossetta di assestamento sui rendimenti, ma non più di tanto....

 
:ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot::ot:
Buongiorno,oggi pausa labrador water closet all'alba dedicata ai messaggi in M.P. che rinnovano l'interesse per la Turchia,rispondo in questo thread,chiedo scusa per l'OT,durera' il solo tempo della risposta,chiedo di non replicare in M.P.
Premessa,il presente post vale oggi per la Turchia,ma puo' essere esteso serenamente anche allo Zar,Mxn,Rublo,Real,solo per citare le valute piu' comuni oggetto di attenzione dei piccoli risparmiatori alla ricerca di strepitosi rendimenti.
Interessi tds 10 year Italy in area 1,750% se paragonati al 15,75% dei tds 10 year Turkey (lasciamo stare per un attimo il ragionamento piu' complesso sul cambio euro/try) sono palesemente miserabili,la mia posizione l'ho gia' scritta da giorni,la ribadisco in modo meno drammatico di quella che e' osservando le vasche attive da ore.
La notte e' servita a preparare la tonnara,tra qualche ora arrivano i tonni,tralasciando per un attimo le ignobili,malsane quotazioni che troverete sui mercatini rionali a vs disposizione (MOt,tlx,himtf),sempre tralasciando il cambio,se il bid/ask nelle vasche sara' 75,45/76,70 a voi proporranno nella migliore delle ipotesi 74,60/77,20,se volete provare una scarica di adrenalina in questa tranquilla estate oramai difficilmente sui ns tds Italy tuffatevi pure,confrontatevi con i piu' scaltri,feroci pescecani,lo riscrivo se non sono stato ancora chiaro,per un tonnetto che riuscira' a sopravvivere centinaia periranno.
Buona giornata,a dopo ma sui ns adorati tds Italy..
Buongiorno.
Sempre in :ot::ot::ot::ot: ma le richieste iniziano ad avanzare anche dai piu' pazienti.
La domanda piu' frequente che inizia a serpeggiare tra molti amici e molti clienti avezzi anche a una percentuale (fortunatamente bassa) di ''fai da te'' e' :
a questi livelli di rendimenti non sarebbe il caso di valutare alternative ai tds Italy?
Risposta :
chiariamo un paio di cose,i Tbond che voi acquistate sul Mot,Tlx,Himtf,come per una miriade di obbligazioni con ''ottime'' cedole (Try,Zar,Rubli,Mxn,Usd,Real etc etc),con le tante piattaforme ''fai da te'' da 19 euro al mese di abbonamento,sono di proprieta' non dell'emittente ma del market maker,per esempio nel caso del Tlx del proprietario della piattaforma e di moltissimi pesciolini che li comprano.
Se acquistate un titolo a 99,20 e due secondi dopo decidete di rivenderlo a 98,30 ( nella migliore delle ipotesi) perche' avete cambiato idea,state certi che sul circuito del mercato di riferimento del Paese scelto lo si compra a 98,80 e si puo' rivendere a 98,75 (nella condizione piu' comune),sempre tralasciando il margine anche sul bid/ask sul cambio (scommessa fondamentale sui tds con rendimenti alti ) che cmq vi frega a favore sempre del market maker sulla vs piattaforma da ''piccoli trader crescono'',sempre liberi di attendere serenamente lo stacco cedole in ostaggio sempre del cambio a favore del MM.
Soluzione :
acquistare direttamente sul mercato di riferimento,ma dubito che abbiate i mezzi per farlo,se e' cosi' non avete motivo di continuare a leggere Baroni Paolo in nessun fol,social,blog.
A dopo..
 
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