Minute Fed indicano pausa in taglio tassi, ma dollaro giù su yen con timori guerra commerciale
Pubblicate le minute del Fomc, il braccio di politica monetaria
della Federal Reserve, relative alla riunione del 29-30
ottobre, in cui i tassi sui fed funds Usa sono stati tagliati
di 25 punti base, al range compreso tra l'1,5% e l'1,75%.
"La maggior parte degli esponenti del Federal Open Market
Committee - si legge nei verbali - ha considerato il taglio dei
tassi - il terzo di quest'anno - sufficiente per sostenere
l'outlook di una crescita moderata, di un mercato del lavoro
forte e di un'inflazione vicina al target della Commissione,
fissato al 2%". Da segnalare comunque che lo stesso
presidente della Fed Jerome Powell, in una testimonianza al
Congresso Usa avvenuta la scorsa settimana, ha detto di
intravedere una probabilità bassa di una svolta della politica
monetaria con un rialzo dei tassi, a meno di un sensibile
aumento delle pressioni inflazionistiche. Dai verbali relativi
alle minute emerge che due esponenti del Fomc hanno affermato
che la Fed dovrebbe inserire nel comunicato che un altro taglio
dei tassi è comunque improbabile, a meno che non si manifestino
segnali di "rallentamento significativo". Molti hanno
sottolineato che l'ultimo taglio dei tassi di fine ottobre si
è reso comunque necessario, a causa della debolezza globale e
per l'incertezza sul commercio. Detto questo, c'è anche chi
avrebbe preferito che i tassi fossero stati lasciati invariati,
sostenendo che l'outlook è comunque favorevole e che
l'inflazione dovrebbe salire. Altri due esponenti hanno
appoggiato la decisione del taglio dei tassi, ammettendo
tuttavia di non essere stati pienamente convinti. Dai verbali
è emersa, di fatto, l'intenzione degli esponenti del Fomc di
fare una pausa nella politica monetaria di tagli dei tassi.
Il dollaro tuttavia non sale, rimanendo stabile nei confronti
dell'euro e della sterlina, rispettivamente a $1,1077 e
$1,2931. A salire è piuttosto lo yen, che avanza a JPY 108,46
per dollaro, beneficiando del suo status di valuta rifugio per
eccellenza. I timori che un accordo sulla "Phase One, fase
uno" di un'intesa commerciale più ampia tra Stati Uniti e
Cina possa slittare al prossimo anno rinfocolano l'avversione
al rischio Milano, Finanza.com Buon giorno