Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Pag.11 IL Sole 24 Ore di oggi.
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Buona Domenica ai forumers
 
...Si da il caso che lo stato non si accontenti e fa pressione fiscale del 55% (avremmo un prezzo dei titoli di stato cinquantennali di 85-90)
Se i mercati dovessero prezzare i nostri BTp al netto degli interventi Bce - con l'attuale classe politica disastrata, con un fardello difficilmente sostenibile di interessi da onorare ogni anno, con l'economia devastata - probabilmente il valore dei lunghi sarebbe già molto al di sotto degli 85. Dobbiamo invece sperare che i rendimenti, grazie agli acquisti ricorrenti Bce, si avvicinino a quelli ispanici, ma i nostri politici di riforme vere non ne vogliono sentir parlare.

Che lo si voglia o meno, sovrani e senza Bce che stampa a manetta e salvaguarda i debiti, saremmo spacciati, obbligati a fingere che il covid non esista nel tentativo di recuperare il recuperabile senza adottare alcuna precauzione. E non si capisce come possa scendere la pressione fiscale con un debito del genere senza una ristrutturazione di almeno il 50% con tutte le immaginabili conseguenze del caso.

Un inflazione REALE all'1,5% 2, vorrebbe dire sia in termini di tasse ed aggiornamenti Istat un esborso contenuto dello stato e del contribuente ma con un debito di 30 k sul groppone che abbiamo a testa in Italia, non potremmo mai attuarlo.
Magari fosse rimasto a 30K!... a fine anno, se tutto andrà per il meno peggio, saremo sulla soglia dei 45.000 euro a cranio, neonati compresi...:oops:
 
Buongiorno.

" La morale è che la Fed non alzerà i tassi dallo zero attuale fino a che l’inflazione non sarà stata per almeno un paio d’anni al tre per cento. Ci saranno quindi anni, i prossimi, in cui la Fed (e con lei molte altre banche centrali) faranno di tutto perché la liquidità e i titoli sicuri perdano il tre per cento di potere d’acquisto ogni anno (e in due anni fa già il sei). Per le borse e per l’oro, quindi, non siamo più alla rete di sostegno (la put) delle banche centrali, ma a una molla che spinge verso l’alto. "


Vi spiego le svolte delle banche centrali su inflazione e occupazione
di Alessandro Fugnoli
 
Buongiorno.

" La morale è che la Fed non alzerà i tassi dallo zero attuale fino a che l’inflazione non sarà stata per almeno un paio d’anni al tre per cento. Ci saranno quindi anni, i prossimi, in cui la Fed (e con lei molte altre banche centrali) faranno di tutto perché la liquidità e i titoli sicuri perdano il tre per cento di potere d’acquisto ogni anno (e in due anni fa già il sei). Per le borse e per l’oro, quindi, non siamo più alla rete di sostegno (la put) delle banche centrali, ma a una molla che spinge verso l’alto. "


Vi spiego le svolte delle banche centrali su inflazione e occupazione
di Alessandro Fugnoli

ciao, la questione secondo me è questa, e cioè che la FED non alza i tassi NON perchè l'inflazione non sale ma perchè alzare i tassi sarebbe un suicidio.
In un mondo super-indebitato dove il debito degli Stati viene utilizzato a garanzia per creare altro debito, cosa accadrebbe in un'ipotesi di salita dei tassi?
Che il debito a garanzia perderebbe parte del suo valore e che gli speculatori e chi ha prestato, nel solito effetto domino, si troverebbero a gestire un buco nero quasi incolmabile.
 

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