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Istat: sale la propensione al risparmio delle famiglie. UNC: "magra consolazione"
Le famiglie italiane si scoprono formiche e dopo quattro anni
di calo, nel 2018 la propensione al risparmio sale all’8,1%
insieme al potere d’acquisto che cresce dello 0,9% rispetto
all’anno precedente. Lo rivela l’Istat nel report sui Conti
Nazionali per Settore Istituzionale. Nelle società non
finanziarie – dice l’Istat nella sua nota - il valore aggiunto
cresce del 2,5% (+3,0% l’anno precedente) mentre continua a
diminuire il tasso di profitto (41,7%). Sale al 21,2% invece il
tasso di investimento (20,6% nel 2017) e il valore aggiunto
cresce poco per le piccole imprese, definite “famiglie
produttrici”, (+0,2%) e scende per le imprese finanziarie
(-4,2% da 2,6%). "Magra consolazione” afferma Massimiliano
Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. “Intanto
il dato annuo annacqua il peggioramento del quarto trimestre,
quando, rispetto al terzo, è sceso sia il reddito disponibile
delle famiglie consumatrici, - 0,2%, sia il potere d'acquisto,
-0,5%" aggiunge Dona. "Insomma, bene che il potere
d'acquisto sia salito dello 0,9%, ma male che sia invece
calato alla fine del 2018, peggiorando dal -0,2% del terzo
trimestre al -0,5% del quarto, un andamento che certo non fa
ben sperare per il 2019" prosegue il numero uno
dell’associazione. "Inoltre il rialzo della propensione al
risparmio, dipende anche dal rallentamento della spesa per
consumi finali. Insomma, se leggiamo questi dati in
prospettiva, per il 2019 non c'è da stare allegri" conclude.
Milano, Finanza.com
 
Grafici cambi:

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Roma, 12 apr. (askanews) - In questa fase di rallentamento dell'economia, la cooperazione con la Cina può aiutare a sostenere la crescita dell'Italia, ha detto il ministro delle Finanze cinesi, Kun Liu, nella bilaterale con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, avuta ieri a Washington a margine degli incontri di primavera del Fondo Monetario Internazionale.

Entrambi i ministri - si legge in un comunicato - hanno tenuto a sottolineare le grandi potenziali sinergie economiche, finanziarie e industriali tra i due Paesi.

Non c'è solo la via della Seta, il Memorandum of Understanding sulla Belt and Road Initiative. Da sviluppare in concreto c'è il dialogo finanziario nel quadro di un altro MOU, quello firmato nel novembre scorso a Buenos Aires tra Tria e Liu. In quest'ottica nascono i Panda Bond e l'idea di creare un fondo congiunto di investimento a sostegno dell'attività delle piccole e medie imprese italiane e cinesi nei rispettivi Paesi.

In proposito Liu, ha ricordato che nel 2018, la Cina ha ridotto di 1,3 trilioni di yuan la pressione fiscale sulle imprese che operano nel Paese.
 
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Chiusura in netto rialzo, ma sotto i massimi di giornata per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 248 punti base contro i 237 di ieri. Il rendimento del decennale è pari al 2,54%.
Scritto da: Ansa
 

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