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Sconfitta Macri e titoli di Stato Argentina: bond a 100 anni ai minimi storici



12 Agosto 2019 - 17:02


Dopo la sconfitta di ieri del Presidente Argentino, Mauricio Macri, alle elezioni primarie, i titoli di Stato del Paese sono crollati. In particolar modo, la scadenza a 100 anni ha subito un tracollo che l’ha portata ai minimi storici.
In vista delle presidenziali del prossimo 27 ottobre, la reazione sui mercati finanziari non è stata positiva alla notizia, con i titoli di Stato argentini in profondo rosso. In particolare, la scadenza a 100 anni, emessa a giugno 2017, ha subito un netto deprezzamento, raggiungendo i minimi storici a 56,233 (-24,92% rispetto allo scorso 9 agosto.

In un periodo storico in cui i bond governativi a rendimento negativo hanno raggiunto un nuovo record a 15,621 mila miliardi di dollari, il titolo di Stato argentino a 100 anni con il suo yield al 12,451% è una chimera.
 
Buongiorno... inoltro dal nostro comune amico

Il governo che nascera' prossimamente durera' minimo fino all'elezione del nuovo capo dello Stato nel 2022,ci sara' tutto il tempo di scegliere il successore del nostro presidente,sara' quella la vera svolta in positivo per il nostro Paese,nel frattempo il governo istituzionale ci portera' ad allinearci con i tassi degli altri Paesi dell'area euro,questa situazione l'ha ''partorita'' nel marzo 2018 lo stesso presidente,ha permesso democraticamente la creazione di un governo voluto si dal popolo ma con l'obiettivo di autodistruzione dall'interno senza il suo intervento,siamo alla svolta,il passaggio ha richiesto oltre un anno ma e' arrivato.
Punto,altre vie d'uscita non ce ne sono,ri PUNTO.
 
Buongiorno... inoltro dal nostro comune amico

Il governo che nascera' prossimamente durera' minimo fino all'elezione del nuovo capo dello Stato nel 2022,ci sara' tutto il tempo di scegliere il successore del nostro presidente,sara' quella la vera svolta in positivo per il nostro Paese,nel frattempo il governo istituzionale ci portera' ad allinearci con i tassi degli altri Paesi dell'area euro,questa situazione l'ha ''partorita'' nel marzo 2018 lo stesso presidente,ha permesso democraticamente la creazione di un governo voluto si dal popolo ma con l'obiettivo di autodistruzione dall'interno senza il suo intervento,siamo alla svolta,il passaggio ha richiesto oltre un anno ma e' arrivato.
Punto,altre vie d'uscita non ce ne sono,ri PUNTO.


Aggiungiamoci anche questo:

"Sul 10 year nulla,ma proprio nulla
biggrin.gif
non e' successo nulla
wink.gif

12.04.2018 10 year 1,710% 30 year 2,815% 50 year 3,010%
12.08.2019 10 year 1,710% 30 year 2,670% 50 year 2,815%
Curioso,molto curioso
rolleyes.gif
 
Ma come mai bannato ancora PB?


allora lo dico un ultima volta.
In questo 3d ci sono alcuni personaggi che utilizzano 2\3\ e anche 4 nick differenti..(mai visto 3d cosi' intasato di personaggi non trasparenti)
noi moderatori lo vediamo da un filtro informatico a nostra disposizione .
e' chiaramente vietato perche' distorge il 3d e ha un effetto di non trasparenza(spesso la stessa persona faceva una domanda e poi si rispondeva con altro nick...)
queste persone non verranno MAI riammess(e' una decisione del team di moderazione ) . anche e soprattutto con altri nick nuovi.
ho cercato di evitare bagnature permanenti avvertendo la prima volta l'utente \i con messaggio ma purtroppo la situazione si e' verificata ancora...
quindi .....
sto' e continuo a monitorare altre situazioni sospette
 
Oro: prezzi ancora in crescita, ai massimi da aprile 2013. Crisi geopolitiche spaventano i mercati
Prezzi ancora all’insù per l’oro che arriva a toccare al
momento 1.535,80 dollari l’oncia a +1,22 per cento, toccando il
livello più alto da aprile. Il prezzo dell'oro tocca i
massimi di sei anni, mentre le crisi geopolitiche spaventano i
mercati. Sul Guardian Neil Wilson di Markets.com fa un elenco
di timori tra cui Brexit, guerra commerciale USA-Cina,
Argentina, Italia, Iran, Hong Kong. Gli investitori sono scossi
dalla guerra civile scoppiata ad Hong Kong, dal crollo del peso
argentino e dai crescenti dubbi sull'economia globale. Gli
indici azionari sono scossi da un mix di fattori, ma
soprattutto per gli Stati Uniti preoccupa il danno persistente
arrecato all'economia globale dalle dispute commerciali.
Durante la notte Singapore ha tagliato drasticamente le sue
stime di crescita per l'anno a causa della disputa commerciale
USA-Cina e di un rallentamento del ciclo globale
dell'elettronica, cosa che ha fatto preoccupare i trader per
altre economie asiatiche. Milano, Finanza.com
 
marketinsight.it - UK - A GIUGNO TASSO DI DISOCCUPAZIONE ILO 3 MESI SALE POCO SOPRA LE ATTESE (+3,9%)
L'Office for National Statistics (ente statistico di Londra)
e l'ILO (International Labour Organization) hanno reso noto che
il tasso di disoccupazione, nella media del trimestre terminato a
giugno, è salito al 3,9%, leggermente superiore alle attese e
alla rilevazione di maggio (entrambi +3,8%). A luglio il numero
dei senza lavoro che hanno[...]


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