Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Avvio poco mosso per Piazza Affari dopo il grande rally della
vigilia. Il Ftse Mib, che nell'ultima seduta è salito
dell'1,64%, segna un moderato +0,05% a quota 23.326 punti. A
tenere banco sui mercati è ancora la partita commerciale tra
Stati Uniti e Cina con gli operatori che confidano in sviluppi
positivi nelle prossime settimane. Dopo le parole incoraggianti
del presidente americano Donald Trump, il Financial Times ha
riportato che Washington sta pensando di eliminare i dazi su
112 miliardi di dollari di prodotti cinesi per dimostrare la
volontà di raggiungere un accordo iniziale. Si muove bene
Intesa Sanpaolo (+0,74%) che oggi diffonderà i conti del terzo
trimestre. Ritraccia Ferrari (-0,55%) che ieri aveva
aggiornato i massimi storici in scia alla trimestrale oltre le
attese e alla revisione della guidance 2019. In calo anche le
utilities con -0,99% per Hera, -0,6% Enel. Ieri sera Wall
Street ha chiuso su nuovi massimi storici. Oggi previsti nel
corso della mattina l'indice Pmi servizi della Gran Bretagna,
mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungerà il
corrispondente Ism non manifatturiero, oltre che la bilancia
commerciale. Si segnala anche il rapporto Opec sul petrolio.
Milano, Finanza.com Una buona giornata
 
sono stato assente per problemi di salute.
Eccomi tornato mi sembrano buoni valori per un ingresso ma vista l'assenza non ho seguito molto ha senso entrare adesso?
Un saluto a tutti i partecipanti
 
Reddito di cittadinanza: presentate oltre 1 milione e mezzo di domande, Sicilia e Campania al top
Al 31 ottobre sono state presentate oltre 1 milione mezzo di
domande per il Reddito di cittadinanza e la Pensione di
cittadinanza. La maggior parte arriva da Sicilia e Campania,
rispettivamente con 240mila e 271mila richieste. E' ciò che
emerge dall'ultimo rapporto Inps. Di tutte le richieste
avanzate, sono state accolte 900.283 domande di Reddito di
cittadinanza e 120.327 domande di Pensione di cittadinanza, per
un totale di 1.020.610 nuclei familiari. Milano, Finanza.com
 
sono stato assente per problemi di salute.
Eccomi tornato mi sembrano buoni valori per un ingresso ma vista l'assenza non ho seguito molto ha senso entrare adesso?
Un saluto a tutti i partecipanti
Siamo noi stessi in base alle nostre aspettative di tempo da dedicare ad un titolo fermo in portafoglio , di vita e che dobbiamo scegliere il momento più adeguato.Personalmente se dovessi comprare adesso non lo farei,buon giorno.
 
E' possibile il contemporaneo rally dell'equity e dei Tds ? Questo è il grande dilemma di questo momento. Allego un veloce studio sull'eventuale grado di correlazione. A tutti voi un commento qualora riscontriate altri tipi di correlazioni.

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E' possibile il contemporaneo rally dell'equity e dei Tds ? Questo è il grande dilemma di questo momento. Allego un veloce studio sull'eventuale grado di correlazione. A tutti voi un commento qualora riscontriate altri tipi di correlazioni.

Vedi l'allegato 534555

Questo dubbio mi assale da diversi mesi.
Io penso che un mercato "normale" debba avere una correlazione inversa tra azionario e obbligazionario per via del fatto che una fase espansiva debba convincere gli investitori a puntare sulle azione mentre una fasse stagnante o in contrazione debba portare i rendimenti delle obbligazioni a valori inferiori perchè l'investitore di fronte all'incertezza si butterà sui bond.

A parte quella che per me tende a essere una regola generale, poi ci sono tutte le casistiche in cui si inserisce la politica e la scelta delle banche centrali che distorgono dai cicli economici che descriverei con "naturali" anche se in modo improprio.

Detto ciò mi aspetto un calo dell'azionario e una probabile risalita dei bond ma mentre sulla prima sono convinto sulle obbligazioni ho qualche dubbio in più.
 
Questo dubbio mi assale da diversi mesi.
Io penso che un mercato "normale" debba avere una correlazione inversa tra azionario e obbligazionario per via del fatto che una fase espansiva debba convincere gli investitori a puntare sulle azione mentre una fasse stagnante o in contrazione debba portare i rendimenti delle obbligazioni a valori inferiori perchè l'investitore di fronte all'incertezza si butterà sui bond.

A parte quella che per me tende a essere una regola generale, poi ci sono tutte le casistiche in cui si inserisce la politica e la scelta delle banche centrali che distorgono dai cicli economici che descriverei con "naturali" anche se in modo improprio.

Detto ciò mi aspetto un calo dell'azionario e una probabile risalita dei bond ma mentre sulla prima sono convinto sulle obbligazioni ho qualche dubbio in più.

è un ragionamento sensato ed interessante...io mi aspetto invece qualcosa di "inaspettato" (o forse è solo una speranza...) ossia una correlazione diretta fra equity e bond...potrebbe essere una sorta di "ping-pong" a salire: tipo "salgo un po' io, sali un po' tu" con qualche "scrollatina qua e là"...non vedo i due trend decorrelati sono infatti entrambi ancora in UP...
Ma a breve vedremo cosa succederà...
 
Italia: Istat, l'economia rimarrà su questi livelli nei prossimi mesi
L'economia dell'Italia dovrebbe rimanere su questi livelli
nei prossimi mesi. Lo prevede l'Istat nella sua ultima nota
mensile sulla congiuntura in cui emerge che a ottobre è
proseguita la tendenza alla stabilizzazione dell’indicatore
anticipatore, che è rimasto compatibile con uno scenario di
mantenimento degli attuali livelli produttivi. Secondo
l'Istat, gli indicatori qualitativi più recenti confermano un
quadro congiunturale globale caratterizzato da incertezza, con
rischi di estensione del rallentamento industriale anche al
settore dei servizi. Milano, Finanza.com
 
Lagarde risponde alla Banca d'Ungheria: “euro popolare come non mai”

Investing.com – Inizia l’era di Christine Lagarde alla Banca centrale europea, con il primo discorso ufficiale da Presidente, in una serata dedicata all’ex Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, insignito del premio ‘Ehren-Victoria’ dall’associazione tedesca degli editori.
Ieri Lagarde ha tenuto un intervento a Berlino, sottolineando che l’euro “è popolare come non mai presso il grande pubblico europeo”.
La neo presidente, sembra così rispondere al Governatore della Banca d’Ungheria, Gyorgy Matolcsy, il quale aveva definito l’euro una “trappola francese”, per poi chiedere un meccanismo di uscita dalla moneta unica.
Nonostante le “molte preoccupazioni sulla crescita delle idee estremistiche e sull'imbarbarimento della dialettica politica”, ha aggiunto Lagarde, “il sangue freddo mantenuto da Schaeuble nei numerosi passaggi critici dell'eurocrisi "ci ricorda di essere fiduciosi noi stessi e nella tenuta delle nostre istituzioni democratiche europee".
Il primo appuntamento con il Consiglio direttivo della Bce con Lagarde alla guida è in programma per il 12 dicembre presso la sede di Francoforte, e tutti gli occhi saranno puntati su di lei per capire se ci saranno novità rispetto alla gestione precedente di Mario Draghi.

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Il copione è lo stesso recitato da Mario...non mi aspetto capovolgimenti...continuità e stabilità...vedremo a che prezzo (per noi italiani...sigh!).
 

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