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Vendite al dettaglio UK calano per la prima volta in 15 mesi ad aprile
(Alliance News) - Le vendite al dettaglio del Regno Unito sono diminuite per la prima volta da gennaio 2021 nel mese di aprile, secondo quando mostrato dai nuovi dati rilasciati martedì. Secondo l'ultimo tracker di British Retail Consortium e KPMG, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,3% annuo in aprile, scendendo da un enorme aumento del 51% nell'aprile del 2021. Il dato è al di sotto della crescita media trimestrale del 3,2%, e della media a 12 mesi del 6,4%. Se confrontato con i tempi pre-Covid, le vendite di aprile sono state superiori del 3,9% rispetto all'aprile del 2019. Inovece, le vendite sono diminuite dell'1,7% su base annua. Nei tre mesi fino ad aprile, le vendite alimentari sono scese dell'1,3%, al di sotto della media di 12 mesi dello 0,7% di crescita. Le vendite non alimentari sono cresciute del 6,9%, sotto la media dei 12 mesi dell'11%. Le vendite in negozio di articoli non alimentari sono aumentate del 59%, superando la crescita media su 12 mesi del 50%. Le vendite online non alimentari sono scese del 14% su base annua ad aprile, ma sono aumentate del 51% rispetto ai livelli pre-virus di aprile 2019. "L'aumento del costo della vita ha schiacciato la fiducia dei consumatori e ha frenato la spesa dei consumatori. La crescita delle vendite sta rallentando da gennaio, anche se la reale portata di questo calo è stata mascherata dall'aumento dell'inflazione. Gli articoli di grande valore sono stati colpiti più duramente, dato che i consumatori hanno tenuto a freno la spesa per mobili, materiale elettrico e altri articoli per la casa; a ciò si sono aggiunti i ritardi sulle merci provenienti dalla Cina", ha commentato Helen Dickinson, Chief Executive di BRC. "I clienti devono affrontare un anno difficile; con la Banca d'Inghilterra che prevede che l'inflazione raggiunga più del 10%. I rivenditori stanno sperimentando costi più elevati a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime, dei costi di trasporto, della carenza di manodopera, dei ritardi nei porti e della guerra in Ucraina. Altri venti contrari sono in arrivo, come l'aumento dei prezzi alimentari globali, che sono aumentati del 13% tra marzo e aprile. I rivenditori continueranno a fare tutto il possibile per mitigare gli effetti di questi aumenti dei costi, ma purtroppo non possono assorbirli tutti", ha aggiunto Dickinson. Di Elizabeth Winter e tradotto da Claudia Cavaliere;
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Emissione News: 2022-05-10 07:55:21