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(Alliance News) - Martedì l'autorità di vigilanza bancaria della BCE ha messo in guardia le banche dall'alleggerire i requisiti patrimoniali per i fornitori di energia e i trader alle prese con l'enorme volatilità del settore, in quanto ciò potrebbe aumentare la vulnerabilità delle istituzioni finanziarie. L'Europa è in preda a una crisi energetica dopo che la Russia ha bloccato le forniture di combustibili fossili al continente in seguito all'invasione dell'Ucraina. L'impennata dei prezzi del gas, in particolare, ha lasciato alcuni commercianti e fornitori di energia a caccia di liquidità. Il supervisore bancario della BCE, Andrea Enria, ha osservato che i rischi di inflazione dei prezzi dell'energia e di razionamento del gas potrebbero "ripercuotersi ulteriormente" su alcune banche, a seconda della quantità di liquidità aggiuntiva che le banche possono estendere ai trader e ai fornitori di energia. "Metterei in guardia dall'idea, attualmente discussa, di allentare i requisiti di marginazione esistenti, poiché questi ultimi sono stati concepiti per proteggere il sistema proprio nei momenti di stress", ha avvertito. L'avvertimento di Enria giunge mentre i consumatori e le imprese dell'Eurozona stanno attraversando un difficile contesto di inflazione record, con prospettive economiche fosche a causa della guerra in corso in Ucraina. Gli shock dei prezzi al consumo e i successivi aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali di tutto il mondo per contenere l'inflazione stanno alimentando i timori di default. Enria ha osservato che il contesto di rialzo dei tassi di interesse ha "giocato bene" per le banche finora, ma ha sottolineato che esse devono "rimanere attente agli sviluppi delle prospettive di rischio". fonte: AFP Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.
Emissione News: 2022-10-04 17:41:55
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