Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Il problema è esattamente questo. BCE avrebbe a disposizione, ho letto, 130 miliardi circa di titoli in scadenza a ottobre e novembre, per intervenire nell’acquisto di BTP e tenere bassi gli spread. Se non lo fa - e questa ANSA dice che a settembre non lo ha fatto - sono augelli senza zucchero. Il giudizio di Moody’s di ieri è chiaro. Anche se invariato mette in evidenza ciò che sfugge solo a chi non vuol vedere. Meloni può anche copiare Draghi, ma non è Draghi e la sua maggioranza è quella che è. Però quello che vediamo oggi lo vedevamo pure ieri.
 
Chiamala gambetta, adesso stanno esagerando cmq, un -5.8% sul 2051 nn c'era stato nemmeno pochi gg fa quando ha toccato 55.4. Devono ripartire su.
Non esagerano per nulla e si scherza col fuoco. Interpretare il mercato in un momento come questo è fondamentale altrimenti ci interpreta lui a suo piacimento. Questi titoli obbligazionari possono perdere anche un 7-8% in un giorno se dicono sul serio (btp2067 o 2072) e gli altri vanno a ruota .Purtroppo come dice Moody's se non si faranno riforme e pnrr ci declasseranno ancora ma il mercato avrà già scontato prima. PS: Pasti gratis non ce n'è e fino a fine anno(composizione nuovo governo) se ne possono vedere altre di situazioni analoghe, buona sera.
 
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Il problema è esattamente questo. BCE avrebbe a disposizione, ho letto, 130 miliardi circa di titoli in scadenza a ottobre e novembre, per intervenire nell’acquisto di BTP e tenere bassi gli spread. Se non lo fa - e questa ANSA dice che a settembre non lo ha fatto - sono augelli senza zucchero. Il giudizio di Moody’s di ieri è chiaro. Anche se invariato mette in evidenza ciò che sfugge solo a chi non vuol vedere. Meloni può anche copiare Draghi, ma non è Draghi e la sua maggioranza è quella che è. Però quello che vediamo oggi lo vedevamo pure ieri.
E' una situazione di comodo dire cosi bancor. Non è che non comprino ma comprano a prezzi più bassi. Quanto serve a tirare giù una quotazione obbligazionaria? Pochissimo ! Poi lateralizza e comprano e giù ancora. Bisogna stare con le antenne dritte ed in questi momenti la storia a me ha insegnato che non si compra nemmeno sulla possibile forza momentanea ; figuriamoci a mediare. I mercati obbligazionari non sono stabilizzati e c'è un livello politico a dir poco farraginoso . Io me lo immagino poco serio; figuriamoci cosa pensano all'estero. Buona sera
 
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Pag.1-11 IL Sole 24 Ore di oggi.
 

ALNEWS
19:51:02
Ifo di Monaco, i Germania i prezzi continueranno a salire
(Alliance News) - I prezzi in Germania continueranno a salire, quasi ovunque, nei prossimi mesi, secondo i risultati di un'indagine sull'inflazione pubblicata mercoledì dall'istituto ifo di Monaco. Secondo il sondaggio dell'istituto, tutte le aziende del settore alimentare vogliono aumentare i prezzi su tutta la linea. Gli economisti di Monaco hanno anche affermato che i prezzi di gas ed elettricità continueranno a salire, così come i prezzi nel settore della ristorazione. "Purtroppo, è probabile che l'ondata di inflazione non diminuisca ancora", ha detto mercoledì il capo dell'economia ifo Timo Wollmershauser. A conti fatti, il 100% dei negozi di alimentari e oltre il 92% delle farmacie stanno pianificando aumenti di prezzo. Per fiori e piante era quasi il 90%, mentre per biciclette e forniture per ufficio ben oltre l'80% delle imprese ha chiesto incrementi pianificati. Nella gastronomia, la cifra è stata superiore all'87%, mentre un buon 62% degli hotel intervistati ha affermato di essere destinato ad aumentare anche i prezzi. La situazione è simile in alcuni settori dell'industria come l'abbigliamento o l'industria elettronica, secondo i dati dell'indagine dell'istituto ifo. Fonte: dpa Di Chiara Bruschi; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-10-05 19:50:49
 

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Ogni vent'anni i prezzi devono raddoppiare, prima la speculazione sull'euro adesso l'inflazione.
I ladri stanno dove non dovrebbero stare.
 
Energia: Alvera', subito una banca europea per il gas e piu' gnl (MF)
05/10/2022 08:25 MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Acquisti congiunti di gas, maggiore capacita'' di stoccaggio e aumento dell''importazione di gnl, il gas naturale liquefatto. Intervistato da Jan Hauser e Tobias Piller per il Frankfurter Allgemeine Zeitung, l''ex amministratore delegato di Snam, Marco Alvera'', lancia le sue proposte per uno scudo europeo contro i rincari shock e il rischio di carenza di energia. Proposte, sottolinea Alvera'', che sarebbe stato bene attuare anche prima dell''esplosione del conflitto in Ucraina, perche'' la corsa dei prezzi del gas e'' partita gia'' a novembre 2021, quando la Cina ha iniziato ad acquistare gnl in grandi quantita'' proprio quando le scorte erano al minimo. La forte crescita della domanda di gas, nelle stime di Alvera'', continuera'' fino al 2050. L''Europa rischia di restare indietro, mentre la Cina ha gia'' in cantiere nuovi progetti di gnl per far fronte a 370 miliardi di metri cubi di consumo di gas all''anno, un volume vicino al consumo totale di gas dell''Unione europea. Le maggiori preoccupazioni, spiega MF-Milano Finanza, sono ovviamente legate all''oggi, con le forniture russe ormai al minimo e le incertezze per il prossimo inverno, considerato che, come ricordato dal manager alla Faz, anche in un paese con un clima non particolarmente rigido come l''Italia, il consumo di gas e'' 2,5 volte superiore in una giornata particolarmente rigida rispetto a una giornata invernale mite. Il quadro tratteggiato da Alvera'' nell''intervista mette in luce anche tutte le storture di un mercato non regolamentato, che consente al prezzo della fornitura piu'' costosa di stabilire quello per l''intero mercato, perche'' il prezzo del giorno si forma in base al piu'' alto registrato quotidianamente. In questo modo, il produttore della fonte piu'' economica puo'' allinearsi al prezzo massimo, realizzando grandi profitti.Secondo Alvera'', i prezzi elevati non indicano necessariamente speculazione, piuttosto riflettono l''esigenza di molte aziende ad alta intensita'' energetica a coprirsi dal rischio forniture. Essendo queste attivita'' finanziarie non molto liquide al momento, la copertura e'' costosa, con un effetto inflazione sul prezzo del gas. Sulle 3 proposte per calmierare il mercato, l''ex ad di Snam spiega che un acquirente congiunto, per l''intera Ue o gruppo di Stati, andrebbe considerato come una banca centrale per il gas. Dovrebbe acquistare quando c''e'' disponibilita'' (preferibilmente durante l''estate) e consegnare quando serve, accollandosi gli oneri degli alti prezzi del gas, che pero'', sottolinea Alvera'', sarebbero di gran lunga inferiori agli attuali. L''acquirente congiunto potrebbe anche garantire gli investimenti di nuove infrastrutture gnl per l''Europa, sottoscrivendo contratti di fornitura a lungo termine.Sulla diversificazione delle forniture, l''invito e'' a guardare anche a Usa e Argentina, dove l''Europa potrebbe costruire infrastrutture in cambio dell''esclusiva sul gas prodotto. L''''investimento e'' stimato in circa 100 miliardi di euro. Servirebbe anche aumentare le navi per il trasporto del gnl, da 4 a 5 in piu'' per ogni terminal di spedizione. Alvera'' non vede ostacoli per allargare la capacita'' di stoccaggio: in Europa c''e'' abbondanza di giacimenti di gas vuoti da convertire in depositi. Inutile invece, rispondere alla crisi con politiche nazionali: davanti a mercati di dimensione comunitaria non sarebbero efficaci. Alvera'' oggi e'' a capo di Tes (Tree energy solutions) ed e'' anche un convinto sostenitore dell''idrogeno e sta realizzando il piu'' grande terminale europeo d''importazione, a Wilhelmshaven. Anche i gasdotti potranno trasportare gas verde prodotto da idrogeno verde. Oggi il gas costa oltre 200 euro per MWh e l''elettricita'' ben 500 euro per MWh: secondo Alvera'' l''idrogeno verde potra'' essere prodotto a 25 euro per MWh. red fine

MF-DJ NEWS
 

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