trimestrale di cassa....., indiscrezioni dicono

LorenzoM ha scritto:
La tua è una grandissima bugia, messa in circolazione appositamente per impressionare il popolo che beve in questo periodo molta acqua calda.

Io faccio parte di un collegio dei revisori dei conti di una A.S.L. è i dati relativi ai flussi di cassa al 31 marzo vengono trasmessi al ministero dell'economia non prima di una settimana dieci giorni dalla data di scadenza.

Pertanto la tua insinuazione non può essere che spazzatura e ti identifica come uno particolarmente interessato ad indirizzare l'opinione dei lettori di questo forum.

Forse in questi casi sarebbe opportuno un intervento dei moderatori.
:bannato:
Lorenzo

scusa nè :rolleyes:

dovevi vedere il servizio al tg3 ,quello dopo le 14.30 l' ora precisa non la sò caro revisore ;) oltretutto ho scritto "indiscrezioni" come da servizio tg3....se hai qualcosa da dire vai da loro :-o

x il resto manco ti meriti una risposta......
 
28-03-2006
I tempi della Relazione
Riccardo Faini

Ogni anno in primavera il ministro dell’Economia diffonde due documenti, la relazione trimestrale di cassa e la relazione di aggiornamento: dovrebbero fare il punto rispettivamente sulla situazione dei conti pubblici e dell’economia per l’anno in corso. Il candidato premier del centrosinistra ha chiesto che vengano pubblicati tempestivamente, in particolare la relazione trimestrale di cassa. Gli ha risposto dieci giorni dopo il presidente del Consiglio sostenendo che ciò non è possibile in quanto il primo trimestre dell’anno in corso non si è ancora concluso.



Cosa dice la legge



Il presidente del Consiglio avrebbe forse fatto meglio a consultarsi con il proprio ministro dell’Economia che lo avrebbe istruito sulle norme che regolano la pubblicazione del documenti di finanza pubblica. Riportiamo per i lettori la norma relativa alla trimestrale di cassa.

Legge n. 468/1978, articolo 30, comma 1: “Entro il mese di febbraio di ogni anno, il ministro del Tesoro presenta al Parlamento una relazione sulla stima del fabbisogno del settore statale per l’anno in corso, quale risulta dalle previsioni gestionali di cassa del bilancio statale e della tesoreria, nonché sul finanziamento di tale fabbisogno, a raffronto con i corrispondenti risultati verificatisi nell’anno precedente. (…) Entro la stessa data il ministro del Bilancio e della Programmazione economica invia al Parlamento una relazione contenente i dati sull’andamento dell’economia nell’anno precedente e l’aggiornamento delle previsioni per l’esercizio in corso”.

È evidente l’impegno, pur non perentorio, da parte dell’esecutivo di pubblicare la relazione sull’andamento dell’economia e quella sui conti pubblici entro il mese di febbraio.

Ma è stata finora rispettata questa norma? La risposta è no, per un problema di fondo. Il legislatore che la scrisse nel 1978 non tenne (stranamente) conto del fatto che i dati relativi all’andamento dell’economia e dei conti pubblici nell’anno precedente, senza i quali è difficile se non impossibile predisporre le due relazioni, vengono resi pubblici dall’Istat in ritardo, all’inizio di marzo.

Negli anni più recenti quindi, i Governi che si sono succeduti hanno sempre diffuso le due relazioni in ritardo rispetto alla scadenza di fine febbraio. Diversa però è stata la dimensione di tali ritardi.



1999 18 marzo 1999

2000 4 aprile 2000

2001 4 aprile 2001

2002 18 aprile 2002

2003 18 aprile 2003

2004 7 maggio 2004

2005 29 aprile 2005



Il ritardo medio tra il 1999 e il 2001, quando a predisporre le relazioni fu l’esecutivo di centrosinistra, è stato pari a ventinove giorni. Dal 2002 al 2005, con il Governo di centrodestra il ritardo è salito a cinquantasette giorni, quasi il doppio.



Ipotesi sui ritardi



Come si spiega questa maggiore propensione al ritardo? I tempi tecnici per la preparazione delle due relazioni non sono variati. C’è qualcosa d’altro che è però cambiato e potrebbe avere influito sui tempi della pubblicazione. A marzo di ogni anno la Commissione europea diffonde le proprie previsioni (le spring forecasts). Qualsiasi Governo si troverebbe in imbarazzo nel presentare previsioni di crescita e disavanzo che differiscano significativamente da quelle della Commissione e preferirebbe quindi ritardarne la pubblicazione. Ed è proprio quella che sembra essere successo.

Tra il 1999 e il 2001, quando i ritardi di pubblicazione erano contenuti, il divario medio fra le previsioni di disavanzo della Commissione e quelle presentate dal Governo nella relazione trimestrale era del tutto trascurabile (in media lo 0,1 per cento del Pil). Il divario di previsione cresce invece significativamente (allo 0,5 per cento) tra il 2002 e il 2005, in un periodo in cui il ritardo di pubblicazione passa come si è detto da ventinove a cinquantasette giorni.



La Trimestrale di cassa dovrebbe essere pubblicata nei prossimi giorni, con un ritardo questa volta del tutto fisiologico. Un buon segno? Non necessariamente. Le previsioni della Commissione verranno infatti diffuse solo all’inizio di maggio. Manca quindi il riscontro con le valutazioni della Commissione. Sappiamo però che a novembre (con le previsioni di autunno) e ancora a febbraio (con l’opinione per l’Ecofin) la Commissione esprimeva forti dubbi sull’efficacia di tutta una serie di misure senza le quali il disavanzo si collocherebbe sopra il 4 per cento. La relazione trimestrale sarà più ottimista?





Trimestrale di cassa al 31 dicembre 2002

Stima 2003

Il Pil non è nella tabella, di solito è tra le righe nella sezione “previsioni per t+1”

le tabelle al link http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2084&from=index
 
utente eschimese ha scritto:
scusa nè :rolleyes:

dovevi vedere il servizio al tg3 ,quello dopo le 14.30 l' ora precisa non la sò caro revisore ;) oltretutto ho scritto "indiscrezioni" come da servizio tg3....se hai qualcosa da dire vai da loro :-o

x il resto manco ti meriti una risposta......

certo che se muovessi le masse di elettori con l' avatar di miranda e la scritta sotto siam messi bene :D

anzi aggiungo che il servizio ha sottolineato il lungo braccio di ferro tra ministero del tesoro e ragioneria generale sull' entità delle cifre arrivando ad una soluzione salomonica

forse prima di parlare sarebbe meglio chiedere da dove arrivano le fonti, mica è un segreto :-o
 
Ripeto: il singolare dibattito è partito da Prodi. Tuttavia, anche se la trimestrale ci fosse per certo e fosse attendibile, sarebbe comunque fatta in buona parte da stime.
Ammesso che siano in buona fede (figuriamoci, siamo in Italia) sempre tali sono e comportano una valutazione dell'andamento del PIL (prendetevi le analisi previsionali della crescita del PIL da parte dei governi nell'ultimo ventennio, sono state sistematicamente riviste al ribasso).
Sta di fatto che il debito pubblico è tornato a salire e, viste le sue dimensioni, forse sarebbe anche il caso di ricordare l'ovvietà che quando si è seduti su una bomba forse sarebbe il caso di non accendere la miccia.
Lasciarlo salire è accendere la miccia e si spegne o se l'ecomia supera la fase comatosa in cui sta e torna a crescere o se si fanno politiche di bilancio incompatibili con entrambi i programmi elettorali (e, scusate se sono ripetitivo, il fatto che il programma di Centrodestra le spari più grosse è legato al loro pensare di non avere il problema di mantenere, è normale che chi pensa di vincere sia più prudente).
 
LorenzoM ha scritto:
La tua è una grandissima bugia, messa in circolazione appositamente per impressionare il popolo che beve in questo periodo molta acqua calda.
Io faccio parte di un collegio dei revisori dei conti di una A.S.L. è i dati relativi ai flussi di cassa al 31 marzo vengono trasmessi al ministero dell'economia non prima di una settimana dieci giorni dalla data di scadenza.

Pertanto la tua insinuazione non può essere che spazzatura e ti identifica come uno particolarmente interessato ad indirizzare l'opinione dei lettori di questo forum.

Forse in questi casi sarebbe opportuno un intervento dei moderatori.
:bannato:
Lorenzo
ti raccomando la visione del filamato dal titolo "caso clinico conclamato"
http://gisa.openvlog.com/?code=a381c2c35c9157f6b67fd07d5a200ae1
 
Ho semplicemente scritto quale è la mia visione professionale del problema.

Se ci sono stime, quelle le lascio ai politici. Uno tira da una parte e l'altro dall'altra.

I dati definitivi della trimestrale di cassa del settore pubblico allargato, sulla quale si fanno i conti richiesti dagli accordi di Mastrich saranno pronti più avanti. Il resto per me è acqua calda.

Lorenzo
 
LorenzoM ha scritto:
Ho semplicemente scritto quale è la mia visione professionale del problema.

Se ci sono stime, quelle le lascio ai politici. Uno tira da una parte e l'altro dall'altra.

I dati definitivi della trimestrale di cassa del settore pubblico allargato, sulla quale si fanno i conti richiesti dagli accordi di Mastrich saranno pronti più avanti. Il resto per me è acqua calda.

Lorenzo

professionalmente parlando
hai descritto la trimestrale del 31 marzo
la trimestrale citata dal nostro eschimese pare essere quella del 31 dicembre
la sua pubblicazione, a termini di legge, pare essere il 28 febbraio (Legge n. 468/1978, articolo 30, comma 1)

professionalmente, contesti tale termine?
non mi pare che alcuno, oltre al tuo post, abbia contestato il diritto di Prodi ad avanzare tale richiesta:
lo stesso Berlusconi, dopo aver scherzato sul fatto che al 20 marzo non poteva essere resa disponibile la trimestrale del 31 marzo, ha accettato di mostrare ai cittadini la trimestrale finale del 2005 'entro le elezioni' ( promettendo altresì una 'grossa sorpresa' :help: ...)

mi interessa qindi il tuo parere
 
ma dovevo pure puntualizzare che si trattava dell' ultima trimestrale del 2005 :-?

.....volete che Prodi reclami da settimane la trimestrale di un trimestre ankora da concludere :rolleyes:

ma uno quando sente parlare di sta benedetta trimestrale che rompe i maroni da settimane, non si chiede a quale periodo essa si riferisce :-? :rolleyes:


qui andiamo sul metafisico..... :-o
 

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