Educational e FAQ TUTORIAL Investire in obbligazioni: prima di tutto conosci te stesso (5 lettori)

pacu83

NON SONO STATO IO...
Potrebbe essere una soluzione,
quello che hai postato è molto diversificato
e così facendo riduci il rischio di tanto.
Secondo te ci sono degli svantaggi
nel collocare la parte a rischio del portafoglio
in un'Etf YH? :)

alla veloce...
l'unico svantaggio rilevante sarebbe la duration costante del fondo, ovvero che nn puoi portare a scadenza il titolo.

altro svantaggio minore sarebbero i costi di gestione ed i costi nascosti degli etf: ma in ottica di lungo periodo i "costi nascosti"= spread, potrebbero essere sottovalutati.

Il costo di gestione comprendono pure i vantaggi di una maggiore diversificazione :D
 
Ultima modifica:

Baro

Umile contadino
Carta d'identità
Gli Etf (Exchange traded cioè "fondi scambiati in Borsa") sono fondi comuni scambiati sulle Borse come azioni che fotocopiano l'andamento di un indice di mercato. In pratica, acquistare un Etf significa comprare un mercato, un settore, un paniere di materie prime o un'area geografica. A differenza di quello che accade nei tradizionali fondi comuni, un gestore di Etf non dà alcun valore aggiunto al suo portafoglio in termini di scelta dei titoli: semplicemente copia pesi e titoli dell'indice scelto e li varia nello stesso modo in cui variano nel portafoglio di quest'ultimo. Per questo motivo i costi di gestione degli Etf sono inferiori a quelli dei fondi comuni (per gli azionari sono nell'ordine dello 0,4% contro un 1,8% medio dei fondi comuni). Non solo. Rispetto ai fondi non hanno né commissioni di performancespese d'ingresso o di uscita (che possono anche superare il 4%).
Il fatto che gli Etf siano scambiati in Borsa fa sì che, istante per istante, il loro valore sia noto: è possibile quindi fare più compravendite dello stesso Etf diverse volte nell'arco della stessa giornata (con i fondi questo non si può fare). Inoltre, il prezzo di un Etf è in media inferiore ai 100 euro, un piccolo importo considerato che i fondi richiedono solitamente un investimento minimo di 500 euro. Sugli Etf quotati sulla Borsa di Milano si paga la tassa del 12,5% sulla differenza tra prezzo d'acquisto e vendita e sui dividendi.
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Attenti a
Se investite in un Etf vi assicurate il rendimento di un determinato mercato, nel bene e nel male, cioè sia quando il mercato sale sia quando scende. Quindi, rinunciate alla possibilità di scegliere buoni gestori di fondi che riescono a offrirvi maggiori rendimenti rispetto al mercato quando questo sale o minori perdite quando scende.
Tutti gli Etf quotati sulla Borsa di Milano sono denominati in euro. Attenzione, però, l'andamento di quelli che puntano su indici denominati in valuta diversa, risentono delle oscillazioni dell'indice che replicano e anche delle oscillazioni del rapporto di cambio tra le valuta estera e l'euro.
Se si investe in un Etf non si rinuncia ai dividendi staccati dai titoli nell'indice di riferimento: a discrezione del gestore, però, questi possono essere distribuiti (la cadenza può variare: annuale, semestrale o trimestrale) o reinvestiti all'interno del patrimonio dell'Etf.
Acquistare Etf comporta tutta una serie di costi e spese che l'investimento in tradizionali fondi comuni non prevede: commissioni per l'acquisto della quota (in genere via internet lo 0,19%, ma si può salire, se acquistata allo sportello, anche fino allo 0,7% dell'investimento); costi legati all'apertura del deposito titoli (che può costare anche 60 euro all'anno) e dei relativi bolli di legge (34,20 euro all'anno). Bisogna anche tenere conto dello spread denaro-lettera che solitamente oscilla tra lo 0,02% e lo 0,06%, nonché di tutte le altre spese di accredito dividendi, invio estratto conto, invio movimenti contabili che la banca può praticare.
La fiscalità degli Etf quotati all'estero può essere complessa e penalizzante.
Se l'Etf è armonizzato la tassazione è uguale a quella degli Etf quotati a Milano (12,5%).
Se l'Etf non è armonizzato bisogna invece tener conto del Nav della singola quota. La differenza tra Nav di vendita e Nav d'acquisto, se positiva, così come i dividendi distribuiti (insieme prendono il nome di redditi da capitale), dovranno essere inseriti in sede di dichiarazione dei redditi: si pagheranno quindi tasse in linea con la propria aliquota Irpef. Poi si deve considerare la differenza tra l'effettivo prezzo d'acquisto e vendita (che può essere diverso dal Nav) e sottrarre a questo valore, se positivo, la differenza tra i Nav d'acquisto e vendita: il risultato finale prende il nome di reddito diverso e sarà ulteriormente tassato al 12,5% con ritenuta da parte della banca senza ulteriore dichiarazione.
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La nostra voce
Per la scelta decidete prima su quali Borse, valute o settori volete puntare e quanto parte del vostro portafoglio dedicare a ciascuna posta.
Prima di coprire ciascuna posta con un Etf, verificate che sul mercato non siano presenti fondi di buona qualità: se questi ultimi scarseggiano, gli Etf diventano alternativa interessante.
Una volta scelto il mercato da coprire con l'Etf, verificate sempre se quello che fa al caso vostro è quotato su Milano: se così è, acquistatelo. Se ve ne sono più d'uno sullo stesso mercato, acquistate quello con minori spese di gestione e minor spread denaro-lettera. Attenzione anche ai dividendi: preferite quelli che non li distribuiscono, ma li reinvestono nel patrimonio dell'Etf (minori costi d'incasso).
Se sulla Borsa di Milano non trovate l'Etf che fa per voi, è il caso di scandagliare le Borse europee: questi Etf sono quasi tutti armonizzati (conformi alla normativa europea) e in più vi permettono di evitare il rischio di cambio. Se uno stesso Etf è quotato su più Borse europee scegliete quello per il quale la vostra banca pratica le commissioni d'acquisto minori e che ha lo spread denaro lettera minore.
Solo come ultima spiaggia, se non trovate ciò che fa per voi in Europa, cercate l'Etf negli Usa, sull'Amex, il mercato americano.

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Questo articolo sul sito di Altroconsumo mi sembra interessante per chi vuole avvicinarsi agli ETF.
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
alla veloce...
l'unico svantaggio rilevante sarebbe la duration costante del fondo, ovvero che nn puoi portare a scadenza il titolo.

altro svantaggio minore sarebbero i costi di gestione ed i costi nascosti degli etf: ma in ottica di lungo periodo i "costi nascosti"= spread, potrebbero essere sottovalutati.

Il costo di gestione comprendono pure i vantaggi di una maggiore diversificazione :D

Ricapitolando ecco gli svantaggi dei fondi/etf obbligazionari in ordine di rilevanza:

1° svantaggio, duration costante (nn si portano a scadenza come le obbligazioni )
2° Costi di gestione che vanno dai 0.16%-0.50% annuali
3° rischi tassi di interesse.

Per il punto 3°,
mentre per un obbligazione normale magari acquistata sotto la pari anche se vi è un aumento dei tassi (restando incastrati) vi e sempre la possibilità di portarla a scedenza senza subire perdite in conto capitale, per l'etf che nn si può portare a scadenza il rischio di un aumento dei tassi ed una coseguente perdita del del prezzo potrebbe prolungarsi per molto tempo.:)
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
Voleco precisare che i dividendi del lixor euromts global sono capitalizzati e di conseguenza, vanno a sommarsi al prezzo del titolo.
 

Hank

Contengo Solfiti
Visto che parte dell'etf è di titoli Inglesi bisogna considerare anche le fluttuazioni Euro/Sterlina?
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
Visto che parte dell'etf è di titoli Inglesi bisogna considerare anche le fluttuazioni Euro/Sterlina?

presumo di si, ma bisogna verificare se l'emissione è in € o in sterlina.

ti faccio un esempio se investo in un etf World non sto mica a considerare tutte le valute che ci sono all'interno no?
si investe e basta(e che dio ce la mandi buona):D
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
ho visto a scheda sintetica su borsa italiana,
sia la valuta di denominazione che la valuta di negoziazione è in euro
perciò non vi è rischi cambio.
 
Ultima modifica:

pacu83

NON SONO STATO IO...
ho visto a scheda sintetica su borsa italiana,
sia la valuta di denominazione che la valuta di negoziazione è in euro
perciò non vi è rischi cambio.

altra info rilevante dell'etf HY:

la maggior parte dei titoli all'interno del fondo ha il taglio minimo di 50K.
Altre emissione invece fanno parte del mercato otc.

Tutte cose nn semplici per un italiano medio.:)

Grazie Baro, grazie Hank, Grazie Giontra:)
 

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