Educational e FAQ TUTORIAL Investire in obbligazioni: prima di tutto conosci te stesso

Arrieccomi :)

Se non ho capito male il CDI segue l'inflazione:

1319058188cdi.png


I dati sono presi da qua: Dipartimento del Tesoro - Coefficienti di Indicizzazione con base 15.09.09 (BTP€I 30 anni)

Controllando i CDI di novembre 11 c'è un dato che mi lascia perplesso : la crescita dal 1 al 31 è dello 0,73%!
Sono confermati o è un forecast?

@ Hank

Ti ringrazio per la segnalazione: leggendo ho trovato un file BTP€I.xls (http://www.investireoggi.it/forum/1840168-post396.html). Sto apportando alcune modifiche perchè, a mio giudizio, non è corretto. Appena ho finito lo posto perchè vorrei un vostro parere :)

Quello che ti posso dire è che in tanti ritengono quei dati "taroccati" a più non posso.
Impegnandomi forse potrei capirci qualcosa ma dovrei avere più tempo a disposizione e poi essendo in un loss pauroso ovunque che senso ha?
che sia un forecast o meno poco cambia ...
 
Buongiorno a tutti
Per ora sono incasinato con il lavoro e non riesco a seguire il forum, mi sono preso un piccola pausa per salutarvi
Ho fatto piccola riflessione:

Se Intesa emette un bond da 5,20 (credo) con scadenza due anni.

Se i conti deposito aumento il tasso al 4% circa per somme vincolate a 12 mesi.

Se Eni per il 2017 TF molla il 4,875%

Non sarà che per altri 2/3 anni possiamo stare tranquilli che i TDS non saliranno manco con le bombe?!?!?!??!?!?!?

Naturalmente esclusi quelli che si avvicineranno alla scadenza.

Che ne pensate?

Il mio 2031 non lo guardo più! :D
 
Buongiorno a tutti
Per ora sono incasinato con il lavoro e non riesco a seguire il forum, mi sono preso un piccola pausa per salutarvi
Ho fatto piccola riflessione:

Se Intesa emette un bond da 5,20 (credo) con scadenza due anni.

Se i conti deposito aumento il tasso al 4% circa per somme vincolate a 12 mesi.

Se Eni per il 2017 TF molla il 4,875%

Non sarà che per altri 2/3 anni possiamo stare tranquilli che i TDS non saliranno manco con le bombe?!?!?!??!?!?!?

Naturalmente esclusi quelli che si avvicineranno alla scadenza.

Che ne pensate?

Il mio 2031 non lo guardo più! :D
Ciao Uriele !!
Non seguo molto il tuo discorso...i bond corporate che hai citato se sono collocati a quei rendimenti è perchè le condizioni macroeconomiche in cui operano in cui si riflettono anche i loro bilanci e rating fanno sì che l'investitore (il mercato) richieda più grano per sobbarcarsi maggiore rischio...sai benissimo che i prezzi da svendita dei tds soprattutto nostrani sono dovuti sì alla crisi del debito in eurolandia,sì al pesante fardello che abbiamo di debito pubblico,sì per la scarsa credibilità del nostro governo...però non farei una diretta correlazione tra bond corporate e tds : basterebbe un buon accordo certo sul debito greco al prossimo G20 con carta bianca al EFSF e aggiungiamo anche un governo italiano con a capo Monti e vedresti che balzo farebbero i nostri titoli. Purtroppo non sarà così semplice ed immediato ma io sono fiducioso perchè se non faccio trading mi godo i succosi cedoloni del 37 e del 27.
 
però non farei una diretta correlazione tra bond corporate e tds .

Ciao Baro,
scusa ma io credo che Uriele abbia ragione.
Anche se il merito di credito delle società è buono, il fatto che il paese di riferimento vacilli secondo me fa aumentare i rendimenti ...
Sbaglio ?
 
Ciao Baro,
scusa ma io credo che Uriele abbia ragione.
Anche se il merito di credito delle società è buono, il fatto che il paese di riferimento vacilli secondo me fa aumentare i rendimenti ...
Sbaglio ?
Ciao Hank !!
Forse mi sono espresso in modo un po' contorto...voglio dire che spesso non c'è una diretta e matematica correlazione tra i due mercati, ci sono aziende quotate italiane viste adesso molto più solide del paese Italia eppure operano in Italia e piazzano le loro azioni secondo il loro rating o secondo le aspettative del comparto in cui operano. Ti faccio un esempio : da circa metà settembre a circa metà ottobre in tre settimane Intesa dopo aver perso ha recuperato il 46% eppure i btp erano in profondo rosso...C'è una buona correlazione tra cds delle banche e cds del soveraign ...
 
Ultima modifica:
Ciao Uriele !!
Non seguo molto il tuo discorso...i bond corporate che hai citato se sono collocati a quei rendimenti è perchè le condizioni macroeconomiche in cui operano in cui si riflettono anche i loro bilanci e rating fanno sì che l'investitore (il mercato) richieda più grano per sobbarcarsi maggiore rischio...sai benissimo che i prezzi da svendita dei tds soprattutto nostrani sono dovuti sì alla crisi del debito in eurolandia,sì al pesante fardello che abbiamo di debito pubblico,sì per la scarsa credibilità del nostro governo...però non farei una diretta correlazione tra bond corporate e tds : basterebbe un buon accordo certo sul debito greco al prossimo G20 con carta bianca al EFSF e aggiungiamo anche un governo italiano con a capo Monti e vedresti che balzo farebbero i nostri titoli. Purtroppo non sarà così semplice ed immediato ma io sono fiducioso perchè se non faccio trading mi godo i succosi cedoloni del 37 e del 27.

Ciao Baro,
scusa ma io credo che Uriele abbia ragione.
Anche se il merito di credito delle società è buono, il fatto che il paese di riferimento vacilli secondo me fa aumentare i rendimenti ...
Sbaglio ?

Ciao Hank !!
Forse mi sono espresso in modo un po' contorto...voglio dire che spesso non c'è una diretta e matematica correlazione tra i due mercati, ci sono aziende quotate italiane viste adesso molto più solide del paese Italia eppure operano in Italia e piazzano le loro azioni secondo il loro rating o secondo le aspettative del comparto in cui operano. Ti faccio un esempio : da circa metà settembre a circa metà ottobre in tre settimane Intesa dopo aver perso ha recuperato il 46% eppure i btp erano in profondo rosso...C'è una buona correlazione tra cds delle banche e cds del soveraign ...

Scusate forse mi sono espresso male io,
Il mio ragionamento da UDS (uomo della strada) è riferito al fatto che spesso le obbligazioni bancarie vengono proposte con chiaro riferimento al BTP correlato per scadenza, in modo da evidenziare la migliore redditività della proposta.
Se Intesa propone un obbligazione con scadenza 2013 a 5.20% mi fà pensare due cose:
1) che devono immediatamente fare raccolta e devono per forza dare quanto o di più del BTP
2) che ipotizano che il BTP relativo per un altro anno/due non tornerà alla quotazione di 6 mesi fà e si adeguano.
Lo stesso ragionamento lo faccio per l'obbligazione ENI (4.875% sc.2017),
e sulla crescita dei tassi dei conti deposito.
Se i loro analisti prevedono un rientro a breve "alla normalità" perchè competere con gli attuali rendimenti dei BTP???????
 
Scusate forse mi sono espresso male io,
Il mio ragionamento da UDS (uomo della strada) è riferito al fatto che spesso le obbligazioni bancarie vengono proposte con chiaro riferimento al BTP correlato per scadenza, in modo da evidenziare la migliore redditività della proposta.
Se Intesa propone un obbligazione con scadenza 2013 a 5.20% mi fà pensare due cose:
1) che devono immediatamente fare raccolta e devono per forza dare quanto o di più del BTP
2) che ipotizano che il BTP relativo per un altro anno/due non tornerà alla quotazione di 6 mesi fà e si adeguano.
Lo stesso ragionamento lo faccio per l'obbligazione ENI (4.875% sc.2017),
e sulla crescita dei tassi dei conti deposito.
Se i loro analisti prevedono un rientro a breve "alla normalità" perchè competere con gli attuali rendimenti dei BTP???????

Ciao Uriele
Al punto 47 del prospetto del titolo ISP da te indicato si legge:

47. Condizioni dell'offerta: i Titoli potranno essere sottoscritti esclusivamente con l'apporto di
“denaro fresco” per almeno il 90% dell’importo versato per la
sottoscrizione. Per “denaro fresco” deve intendersi l’importo
accreditato dal sottoscrittore, presso Intesa Sanpaolo e/o altre banche
del Gruppo Intesa Sanpaolo, a partire dalla data di otto settimane di
calendario prima di quella di inizio del collocamento della Singola
Offerta e non proveniente da smobilizzi di giacenze/prodotti già
presenti alla data sopra indicata presso una qualsiasi delle banche del
Gruppo Intesa Sanpaolo.
Pertanto l’investitore, anche se già cliente di Intesa Sanpaolo e/o
delle altre banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, non potrà utilizzare
somme che, alla data dell’8 agosto 2011, siano già in giacenza presso
l’Emittente e/o le summenzionate banche o comunque somme
provenienti da smobilizzi di giacenze/prodotti già presenti alla data
sopra indicata presso qualsiasi banca del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Questi vogliono denaro fresco :eek:.
E' probabile che abbiano fatto un'offerta così appetitosa
proprio perchè vogliono invogliare ad aprire un c/c presso di loro
o a trasferire da loro denaro da altre banche.
Denaro fresco......:rolleyes:
A tutt'oggi il titolo non è quotato nè sul Mot nè sul Tlx
anche se nel prospetto si fa menzione della volontà di quotarlo sul Tlx.

E poi c'è anche il punto 1.2

1.2 Rischio connesso all’assenza di garanzie specifiche di pagamento
I Titoli sono obbligazioni dell’Emittente non garantite.
I Titoli non saranno assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
L’Emittente non ha previsto garanzie ovvero impegni di terzi per assicurare il buon esito dei
pagamenti dovuti in base ai Titoli sia con riferimento al rimborso del capitale sia al pagamento degli
interessi previsti.

Insomma, come sempre,
nessuno regala niente.
Però le tue considerazioni hanno un loro perchè :)
 
Un po di buonumore alla mattina ti addrizza la giornata

Berlusconi al tandem Sarkozy-Merkel: nessuno dia lezioni, sistema bancario franco-tedesco in crisi

24 ottobre 2011 Nessuno nell'Ue è in grado di dare lezioni ai partner, nessuno può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi eletti e di popoli europei: Silvio Berlusconi non ci sta. E all'indomani del difficile vertice di Bruxelles segnato dall'ultimatum Ue su crescita e conti e dal siparietto di risatine e sguardi tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, va al contrattacco. Non senza sfilarsi qualche sassolino dalla scarpa quando punta il dito «contro la crisi del sistema bancario, in particolare franco-tedesco». Ecco la nota firmata dal premier.

L'Italia ha già fatto e si appresta a completare quel che è nell'interesse nazionale ed europeo, e che corrisponde al suo senso di giustizia e di equità sociale. Onoriamo il nostro debito pubblico puntualmente, abbiamo un avanzo primario più virtuoso di quello dei nostri partner, faremo il pareggio di bilancio nel 2013 e nessuno ha alcunché da temere dalla terza economia europea, e da questo straordinario paese fondatore che tiene cara la cooperazione sovranazionale almeno quanto la sua orgogliosa indipendenza.
Quanto alle turbolenze da debito sovrano e da crisi del sistema bancario, in particolare franco-tedesco, abbiamo posizioni ferme, che porteremo al prossimo vertice dell'Unione. L'euro è l'unica moneta che non abbia alle spalle, come il dollaro o la sterlina o lo yen, un prestatore di ultima istanza disposto a difendere strutturalmente la sua credibilità di fronte all'aggressività dei mercati finanziari. Questa situazione va corretta una volta per tutte, pena una crisi che sarebbe crisi comune di tutte le economie europee.
Stiamo facendo qualche timido passo avanti per un governo dell'area euro, ma resta ancora molto da fare. La Germania di Angela Merkel è consapevole di questo, e il suo lavoro si avvarrà della nostra leale collaborazione. Nessuno nell'Unione può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi eletti e di popoli europei. Nessuno è in grado di dare lezioni ai partner. D'altra parte l'insieme della classe dirigente italiana, se vuol essere considerata tale, invece che un coro di demagoghi, dovrebbe unirsi nello sforzo dello sviluppo e delle necessarie riforme strutturali sulle quali il governo ha preso e sta per prendere nuove decisioni di grande importanza.
L'Italia del lavoro e dell'impresa sa come stanno le cose, vuole un deciso impulso alla libertà e alla concorrenza, e non partecipa a giochi di potere, interni ed europei.
Sarebbe un bene se l'Italia dei partiti e delle fazioni si scrollasse di dosso le vecchie abitudini negative, e per una volta si mettesse a ragionare in sintonia con il paese reale abbandonando il pessimismo e il catastrofismo.
Da qui possono partire il risanamento e la ripresa.
 
Rox,
leggi ancora il 3d?
Hai poi acquistato i btp, se si hai colto un buon momento ...

:up::up:

SI ...ho preso inizialmente il 4,75% del 2016 a 99 30 k:( propio al massimo infatti dal giorno dopo è sceso...

poi per la 2 operazione sono stato molto più attento ...seguivo il 6,5% del 2027

ma alla fine sono entrato ieri alle 16.30 ad un prezzo di 93,40 28 k su 6% 2031

:)
 

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