Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Le BES mi sembrano molte sacrificate a questi prezzi. La BES e' una banchetta mica male. Peccato si trovi in Portogallo.

Confermo quanto detto a suo tempo. BES non e' male. Pero' non mi aspetto un recupero veloce. Se il Portogallo non dovesse ricorrere ad un salvataggio sono tra i T1 piu' a sconto del mercato.
 
TEMPO DI WRAP UP.....ovvero sintesi periodica sul...chi siamo, dove andiamo ecc.....di NEGUUUUUUUUUUUSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS.....grasssie..;-)
 
stiamo a vedere.

Bes come banca non é male. per altro tra gli azionisti, c'é anche credit agricole e banco bradescu.

il portogallo é messo meglio della grecia, ma sincerametne a meno che non torni un forte movimento positivo sui mercati, potrebbe prima o dopo ricorrere agli aiuti almeno a mio avviso.

peró questi prezzi mi sembrano interessanti, su un titoli che ha peraltro anche una discreta cedola. quindi l'attesa é anche remunerata

Una piccola riflessione sui titoli portoghesi.. Non c'entra nulla con le perpetual, ma le nostre quotazioni sono strettamente legate all'andamento del debito sovrano e dell'economia in generale:

prima della grossa discesa dei nostri BTP il trentennale portoghese 2037 quotava intorno a 70, poco più su... dopo la discesa è sceso pochi punti sotto, e ieri era sempre intorno a 70 con il BTP 2037 (che ha cedola 4% invece che 4.1%, ma sono pienamente confrontabili) che quotava ormai poco sopra gli 80.. La differenza tra i due titoli si è quindi notevolmente ridotta... Sul titolo di stato, probabilmente, il rischio portoghese non è più correttamente ripagato... Questo per dire che delle due, l'una: o l'Italia è messa peggio di quanto si pensi, e allora è giusto che lo spread si sia ridotto, o il titolo portoghese ha spazio per scendere un po', portandosi dietro anche le perpetual legate a questo stato...

E' anche vero che si deve riconoscere che comunque è vicino ai minimi, e anche durante gli attacchi speculativi è sceso di non molti punti sotto i 70...
 
In arrivo nuovi stress tests

Da tenere d'occhio:

Teleborsa) - Roma, 13 gen - In arrivo, entro il primo semestre del 2011, una nuova tornata di stress test per le banche europee.

Lo ha annunciato la European Banking Authority (EBA), precisando che i risultati saranno resi noti a metà anno.

Gli stress test saranno condotti in cooperazione con le autorità di vigilanza nazionali, l'European Systemic Risk Board (ESRB), la Commissione europea e la Banca centrale europea e, come lo scorso anno, copriranno un vasto numero di banche con strutture simili. Anche la metodologia e l'approccio saranno sulla falsariga di quelli del 2010, mentre i risultati saranno soggetti a revisioni severe e controlli di qualità.

Obiettivo degli stress test, precisa l'EBA, sarà quello di verificare la resistenza del sistema bancario europeo in caso di ipotetici eventi di stress economico e finanziario e nel caso di alcune condizioni particolarmente restrittive.

L'Authority, inoltre, condurrà separatamente uno studio sui rischi di liquidità nel sistema bancario europeo nel primo trimestre del 2011. I risultati forniranno impoirtanti indizi sull'eventuale esistenza di aree di vulnerabilità.
 
Ho trovato questa news Voi che siete più esperti di me vorrei porre una domanda.

Dal 2013 convertono il debito subordinato in azioni? Anche il Lt2? Grazie per una risposta

13/01/2011 16:09
banche: Comitato basilea, elementi finali della riforma

requisiti minimi per assicurare l'assorbimento delle perdite

(il sole 24 ore radiocor) - londra, 13 gen - il comitato di
basilea sulla supervisione bancaria ha diffuso oggi i
requisiti prudenziali minimi per assicurare che tutte le
classi di strumenti di capitale siano in grado di assorbire
pienamente le perdite prima che siano i contribuenti a
pagarle. Gli elementi finali della riforma, detta basilea
iii che mira ad innalzare la qualita' del capitale
regolamentare delle banche, prevedono che dal 2013 tutti gli
strumenti non-ordinari tier 1 e tier 2 di una banca attiva a
livello internazionale debbano includere una clausola tale
da permettere di svalutarli completamente o convertirli in
capitale ordinario, su richiesta delle autorita', in caso di
specifici avvenimenti ("trigger event"). Tutti gli strumenti
emessi dal primo gennaio 2013 dovranno essere in linea con i
nuovi criteri. Il debito esistente che non rispetta i nuovi
parametri non potra' piu' essere classificato come tier 1 o
tier 2 e sara' gradualmente annullato dall'inizio del 2013.
Ogni risarcimento pagato ai detentori degli strumenti per
effetto del loro annullamento dovra' essere pagato
immediatamente nella forma di azioni ordinarie. La banca
dovra' avere ad ogni momento tutte le autorizzazioni
necessarie per emetterle, se dovesse scattare un "trigger
event". Il documento ne indica due: A) la svalutazione si
rende necessaria perche' altrimenti la banca non potrebbe
restare in attivita', b) la decisione del settore pubblico di
fare un'iniezione di capitale o dare un sostegno
equivalente, senza il quale la banca non potrebbe restare in
attivita'. "durante la crisi finanziaria, un certo numero di
banche in difficolta' sono state salvate da iniezioni di
denaro pubblico nella forma di azioni ordinarie o di altre
forme di capitale tier 1", rileva il comitato di basilea in
una dichiarazione. "questo ha avuto l'effetto di dare
sostegno ai depositanti, ma ha anche significato che gli
strumenti di tier 2 (principalmente debito subordinato) e in
alcuni casi tier 1 non hanno assorbito le perdite in cui
sono incorse alcune banche che sarebbero fallite se non
fossero state salvate dal denaro pubblico".

Ciao,
la risposta alla domanda è: no.
Qualche post fa puoi trovare il comunicato originale della BIS.
Si fissano semplicemente i requisiti che i Tier 1 e Tier 2 devono avere in termini di loss absorption allo scattare del trigger event. Se quel requisito non viene rispettato il titolo non si qualifica e pertanto esce (secondo le modalità descritte a dicembre) dal conteggio del capitale di vigilanza.

P.S forse ti ha tratto in inganno il termine "annullato", impropriamente usato dal giornalista
 
un piccolo consiglio

avendo in portafoglio


BPL FL 49/15
Antonveneta TV
ING Perp TDS NL 10Y +0,5%
Bank Austria IRS10 +0,1%
Credit Agricole irs10 + 0,025%
DPB III irs10 + 0,125%
BPM 8.393%7/49

volevo differenziare un pò più sulle perp estere, in particolare francia o germania

italia quelle ubi son molto interessanti ... ma di perp ita ne ho parecchie quindi un pò di estero non fa male ...

guardavo la francese BPCE FR0010814558 cedola 9,25%

il post call? rimane invariato dal prospetto non è chiarissimo

come è messa bpce? paga le cedole?


oppure inceremento la postbank 3 ...

se no qualcosa di tedesco interessante (solo roba solida) taglio 1k ?
 
volevo differenziare un pò più sulle perp estere, in particolare francia o germania

italia quelle ubi son molto interessanti ... ma di perp ita ne ho parecchie quindi un pò di estero non fa male ...

guardavo la francese BPCE FR0010814558 cedola 9,25%

il post call? rimane invariato dal prospetto non è chiarissimo

come è messa bpce? paga le cedole?


oppure inceremento la postbank 3 ...

se no qualcosa di tedesco interessante (solo roba solida) taglio 1k ?

post call invariato a 9,25
cedole pagate almeno finora
buon titolo
che calli o no ;)


oltre a germania e francia puoi diversificare con austria e olanda (interessante come rendimento tra le TF da 1k nibc XS0269908074, tasso fisso 7,625, call ottobre 2011, post call invariato, cumulativa no loss, prz sui 72.. unico neo valuta $ ma per diversificare ci puo stare..)
sulla societa trovi i post precedenti di zorba, mais, ecc.. con una ricerca

sempre sui TF e taglio 1k, queste piu trattate dal forum:
olanda eureko 714 prz 80
austria erste 152 prz 70

:ciao:
 
Ciao,
la risposta alla domanda è: no.
Qualche post fa puoi trovare il comunicato originale della BIS.
Si fissano semplicemente i requisiti che i Tier 1 e Tier 2 devono avere in termini di loss absorption allo scattare del trigger event. Se quel requisito non viene rispettato il titolo non si qualifica e pertanto esce (secondo le modalità descritte a dicembre) dal conteggio del capitale di vigilanza.

P.S forse ti ha tratto in inganno il termine "annullato", impropriamente usato dal giornalista


Grazie tante per la precisazione/spiegazione...:up:
 
Basilea iii

sembra siano uscite le regole definitive su basilea 3




National authorities must be able to activate triggers in hybrid debt securities to bolster capital and save lenders from failure during a crisis, according to global regulators.
The Basel Committee on Banking Supervision decided last year to stop counting most hybrids as Tier 1 capital because they didn’t provide a buffer for losses in the 2008 financial meltdown. New rules announced today by the committee require such securities to include triggers that force banks to convert hybrids into common stock or write them off to avert collapse.
Regulators such as the U.S. Federal Deposit Insurance Corp. have voiced concern about the usefulness of hybrid securities for shoring up banks. The idea behind them is to avert government bailouts by providing capital buffers that can fund a “bail-in” by stakeholders if a bank gets into trouble. Investors have said they may hesitate to buy such securities because of the potential damage from conversions.
“Handing over the trigger’s control to regulators is supposed to make this stuff act more like capital,” said Barbara Matthews, managing director of BCM International Regulatory Analytics LLC, a Washington-based company that advises on financial rules. “But what it will do is make these decisions more political, so now the pricing of the instruments will have to incorporate politics.”
European Bailouts
European governments alone have set aside more than $5 trillion of public money to save their banks since 2008. The European Commission on Jan. 6 proposed that authorities may be allowed to write down senior debt before relying on the taxpayer to save a failing lender. While the Basel committee’s bail-in standards aren’t about how senior bondholders are treated, the logic behind the actions is parallel, Matthews said.
“All classes of capital instruments” must “fully absorb losses at the point of non-viability before taxpayers are exposed to loss,” the committee said.
Today’s rules will apply to securities issued on or after Jan. 1, 2013, the committee said. Securities issued earlier that don’t meet the rules will need to be phased out of banks’ capital between 2013 and 2023.
To contact the reporters on this story: Jim Brunsden in Brussels at [email protected]: Yalman Onaran in Washington at [email protected].



qui info dalla Bis
Final elements of the reforms to raise the quality of regulatory capital issued by the Basel Committee
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto