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Se fosse solo per le nuove emissioni, me ne starei tranquillo, .....

Pero'mi sembra di aver capito dall'articolo che gradualmente anche i vecchi bond in circolazione dovranno adeguarsi alle nuove normative.

L'intenzione dei regolatori e' quella di "resettare" TUTTI gli ibridi vecchi e nuovi.

A questo punto e' inutile avere un approccio da cassettista, sperando e illudendosi delle ricche cedolozze dei bond acquistati a buon prezzo nei mesi scorsi.

Mi sembra sia stata una scommessa ormai persa.

Per me, se si punta sul lungo periodo, e' ora di disfarsi di tutti i bond bancari che hanno ricevuto aiuto statale, tenendosi solo roba di qualita'.

Poi se uno fa del trading e' un'altra cosa, i colpi di scena non mancheranno.

Spero di essere smentito,

Lo dico in senso buono:). Stai facendo un minestrone...:pozione::D
 
Max, stai sereno. L'articolo non desta preoccupazione. Si limita a riprendere la proposta di Basilea (che abbiamo già commentato diffusamente). La frase che ti inquieta vuol solo dire che i vecchi P continueranno ad essere considerati T1 nel periodo transitorio, ma che dovranno essere ridotti dal 50% al 35% e rimpiazzati da obbligazioni convertibili. Per cui, anzi, seguendo questa impostazione le banche tedesche dovranno callare/opare vecchi T1 e rimpiazzarli con obbligazioni convertibili.

Quest' anno ho gia' assorbito parecchie perdite, solo i P. mi hanno permesso di "pareggiare" per questo sono un po'nervosetto:)
 
Se fosse solo per le nuove emissioni, me ne starei tranquillo, .....

Pero'mi sembra di aver capito dall'articolo che gradualmente anche i vecchi bond in circolazione dovranno adeguarsi alle nuove normative.

L'intenzione dei regolatori e' quella di "resettare" TUTTI gli ibridi vecchi e nuovi.

A questo punto e' inutile avere un approccio da cassettista, sperando e illudendosi delle ricche cedolozze dei bond acquistati a buon prezzo nei mesi scorsi.

Mi sembra sia stata una scommessa ormai persa.

Per me, se si punta sul lungo periodo, e' ora di disfarsi di tutti i bond bancari che hanno ricevuto aiuto statale, tenendosi solo roba di qualita'.

Poi se uno fa del trading e' un'altra cosa, i colpi di scena non mancheranno.

Spero di essere smentito,

Ciao Max, come ho già detto sono d'accordo con varoon. Quel che l'articolo vuol dire è che i dettagli del "grandfathering" non sono ancora chiari, cioè il meccanismo ed i tempi in base al quale i vecchi titoli continueranno a coesistere di fianco ai nuovi.

Del resto il dibattito è ancora in corso e la riforma partirà (se va bene) alla fine del 2010. Finora si è capito quanto segue:

1) ci sarà una maggiore uniformità nelle caratteristiche dei titoli ibridi a livello internazionale (sicuramente in Europa, ma anche rispetto agli altri paesi);

2) le autorità politiche, monetarie e di controllo (governi, banche centrali, agenzie di supervisione) vogliono che per entrare a far parte del capitale proprio i nuovi titoli ibridi abbiano una maggiore capacità di assorbire le perdite: loss absorption, discrezionalità nel pagare le cedole ed esercitare la call;

3) verrà anche posto un limite percentuale più stringente alla quantità di titoli ibridi rispetto al capitale tier 1 delle banche;

4) la transizione prevederà un (lungo) periodo cosiddetto di "grandfathering", in cui i vecchi titoli continueranno ad essere accettati di fianco ai nuovi, ai fini regolamentari, per essere sostituiti dai nuovi gradualmente nel corso del tempo (come minimo dieci anni, ma potrebbero essere trenta)

Il punto 4) fra l'altro è dettato dalla necessità, esplicitamente citata in alcuni documenti di consultazione, di non stravolgere il mercato esistente e anche di non aumentare drasticamente il costo della raccolta per le banche in un momento di crisi (i nuovi titoli, essendo meno "garantiti" per chi li sottoscrive dovranno necessariamente rendere di più).

Non c'è dubbio che occorrerà seguire con attenzione gli sviluppi della situazione e sono sicuro che, come sempre finora :D, appena saranno note le condizioni definitive avremo modo di sviscerarne tutte le possibili conseguenze con la dovuta tempestività.

Per ora resto abbastanza d'accordo con la "view" di Morgan Stanley, in base alla quale verosimilmente si va verso una "estinzione" (= call, OPA, OPS, etc.) dei vecchi titoli più veloce di quanto il mercato non creda.

Sul fatto che nel lungo periodo convenga stare alla larga dai titoli di qualità inferiore (banche che hanno ricevuto pesanti aiuti statali) sono d'accordo da sempre, ma non per quel che è scritto nell'articolo, che secondo me non riporta alcuna novità, bensì per un normale approccio di tipo prudenziale: preferisco guadagnare "solo" il 6-8% con un emittente di cui sono sicuro (ma quelli comprati a marzo-aprile sono raddoppiati e non accennano a correggere significativamente :D) piuttosto che il 10-12% su banche che, se non fossero state supportate dallo stato, avrebbero già chiuso i battenti.

Secondo me le sorprese non sono ancora finite, di schifezze in bilancio ne vedremo ancora e dubito che gli obbligazionisti subordinati, soprattutto quelli "profondamente" subordinati come i perpetui, ne usciranno completamente indenni.
 
Leggendo i post di cui sopra mi viene il dubbio:
ieri ho preso MPS 827 , la scelta è stata dettata alla solidità di MPS e dalla probabile call al 02.2011 (essendo ormai con un piede nel 2010) , il dubbio è , il fatto che abbia aderito ai Tremonti bond può essere pregiudizievole al pagamento della cedola ?
 
Leggendo i post di cui sopra mi viene il dubbio:
ieri ho preso MPS 827 , la scelta è stata dettata alla solidità di MPS e dalla probabile call al 02.2011 (essendo ormai con un piede nel 2010) , il dubbio è , il fatto che abbia aderito ai Tremonti bond può essere pregiudizievole al pagamento della cedola ?


i tremonti bonds, non sono pregiudizievoli al pagamento della cedola.

stai tranquillo. la Ue si è già sempressa in merito
 
i tremonti bonds, non sono pregiudizievoli al pagamento della cedola.

stai tranquillo. la Ue si è già sempressa in merito

Ciao Bos , è un piacere leggerti , leggendo i vari post vedo che la maggior parte di trader preferiscono acquistare titoli con un basso prezzo per avere un rendimento maggiore , mentre le mie scelte sino ad ora MPS compresa sono cadute su titoli con una probabile call vicina ,cedola corposa ed eventuale post-call interessante, non ultimo cercando di sfruttare la differenza call-prezzo. (MPS presa a 90 con call 07.02.'11) la vedo interessente in termini di rivalutazione soprattutto se messa a confronto con altri simili BPM e BPBG.
Anche se l'operatività di ognuno di noi è soggettiva , ma essendo un pivello delle P cosa ne pensi della mie scelte ?
O è più remunerativo puntare su titoli con prezzo basso per ottenere un rendimento più alto ?
 
auguri

non vorrei andare OT ma desidero ringraziare tutti per il supporto portato al forum e augurare un Buon Natale e uno splendido 2010:up:
 
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