Vorrei riprendere il discorso sul finanziamento Lombard da destinare alle perpetual a tasso variabile al fine di avere 100 alla call
Mettere insieme tutti i contributi degli utenti di questo forum, per chiarire definitivamente la fattibilita'o meno di questa operazione.
Non e' un invito ma una riflessione sulla leva.
Ringrazio tutti quanti hanno partecipato ma in special modo Fabbro,Ferdo,Discepolo,Russiabond, e in special modo ,Mauro 46 per il suo dettagliato contributo.
Riporto per intero l'ottimo intervento di mauro 1946, per chi non abbia seguito il filo della discussione
Originalmente inviato da mauro_1946
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Questo post è lungo e noioso,ma visto che in diversi siete interessati…….Bah.
Il credit lombard o, italianamente, scoperto di c/c garantito da pegno su titoli è in punto di diritto una anticipazione. Quindi consta di due contratti tra loro connessi: un contratto di finanziamento ed un contratto di garanzia.
Con il contratto di finanziamento la banca si impegna a mettere a disposizione del cliente una facoltà di spesa a tempo determinato od a revoca e con il contratto di garanzia il cliente si impegna a costituire in pegno i beni convenuti (merci e/o titoli rappresentativi,titoli, etc etc) il cui valore viene decurtato di uno scarto, detto scarto di garanzia. Tra i due contratti è prevalente quello di garanzia in quanto, in caso di mancata dazione del pegno la banca è svincolata dall’impegno di consentire l’utilizzo del credito.
Il contratto di finanziamento è quindi condizionato, ma senza vincolo di destinazione. L’assenza del vincolo di destinazione significa - correggo alcune informazioni postate – che con la facoltà di spesa concessa dalla banca il cliente ci fa quello che vuole. Non è obbligato a comperare altri titoli. Può andarci anche ad escort e trans (secondo il ruolo politico ricoperto e le personali preferenze), alla banca non interessa. Alla banca interessa solo l’esistenza (ed il permanere nel tempo) della garanzia al netto dello scarto convenuto. Non è un mutuo fondiario, che ha vincolo di destinazione, né un finanziamento lavori, né un avallo od una fideiussione.
Per quanto attiene il contratto di garanzia va fatto presente che non vi è alcun divieto legale né di Bankitalia in merito ai titoli ammessi in anticipazione. Bankitalia fissa solo quali sono i titoli e quale lo scarto per le proprie operazioni di finanziamento (cioè se le banche intendono rifinanziarsi presso l’istituto centrale devono consegnare solo quei titoli ed assoggettarsi a quello scarto). Pertanto Max io apprezzo la tua riservatezza, ma guarda che la tua banca non fa nulla di irregolare né tantomeno illegale, per cui puoi parlarne in modo esplicito. Ovviamente la riservatezza è d’obbligo nel caso in cui la banca ti dica che operazioni del genere di norma non le effettua, ma per te fa una eccezione.
Per chiarire il concetto occorre un minimo di tecnicismo e me ne scuso. L’Organo statutario previsto (Comitato Esecutivo, Comitato Crediti, etc etc), di norma annualmente disciplina quali titoli possano essere presi in anticipazione e quale sia lo scarto applicabile (10% denaro o TTSS, 50% obbligazioni, 70-75% azioni quotate – più o meno questi gli scarti quando ero in servizio). Parimenti fissa le deleghe in merito alla concessione del credito (direttore agenzia, funzionario corporate o private, etc etc) suddividendo gli affidamenti in: fidi in bianco, fidi commerciali e fidi garantiti e stabilendo il massimo concedibile per ogni categoria ed il massimale di cumulo. Viene comunque sempre stabilito che i fidi commerciali e quelli garantiti, nel caso in cui non rispettino le caratteristiche regolamentate, vanno equiparati ai fidi in bianco.
Quindi Max, ne consegue che chi possa concedere,mettiamo, un fido in bianco di 100k euro possa sempre concedere gli stessi 100k (quale fido in bianco) acquisendo in pegno obbligazioni perpetue anche se queste non siano previste tra i titoli ammessi. Non può invece concedere il massimale previsto per i fidi garantiti, appunto perché le obbligazioni perpetue non sono ammesse.
Quindi, ribadisco, nulla di irregolare né di illegale.
Un punto importante. Nel corpo del contratto di finanziamento il cliente conferisce alla banca mandato irrevocabile alla vendita dei titoli. Poiché il mandato, anche quando irrevocabile, può sempre essere revocato, il mandato in questione viene conferito anche nell’interesse del mandatario (la banca), ai sensi e per gli effetti dell’art. 1723 2° comma, il che lo rende assolutamente irrevocabile.
La banca attiverà il mandato anche contro la volontà del cliente in due casi: quando abbia richiesto il rientro del fido ed il cliente non adempia (o quando è scaduto il termine nel caso di anticipazione a tempo determinato), o quando il valore della garanzia, al netto dello scarto, risulti incapiente. In quest’ultimo caso può richiedere un versamento in c/c riducendo contestualmente il castelletto concesso od alienare solo in parte, ristabilendo l’originario rapporto, i titoli dati in pegno.
Ecco, questo è quanto necessario per comprendere le caratteristiche tecniche dell’operazione.
Poche osservazioni personali:
1) andare a leva in un momento in cui i corsi sono piuttosto sostenuti ha poco senso. E’ più facile che si vada incontro ad uno storno piuttosto che ad un upgrade. Lo stesso pagamento delle cedole è assai probabile ma non assolutamente certo.
2) ricorrere ad un credit lombard ha senso perché consente di elasticizzate la gestione. Ha molto,ma molto meno senso se la nuova finanza ottenuta viene interamente investita in perpetue.
3) lo scarto del 50% applicabile a Max è effettivamente troppo basso. Ha ragione Bos. Ora se questo scarto basso non tutela appieno la banca, la cosa non ci interessa. Sono fatti suoi. Probabilmente le perpetue non sono completamente conosciute dato che la banca pratica lo stesso scarto alle senior ammesse.
C’è però un rischio. Tutti ci ricordiamo quello che è successo a marzo. In poco tempo le generali da 105 a 44 (per fortuna le ho comperate a questo prezzo), quindi -60%, altri titoli hanno perso il 70-75%. Se si verificasse un fatto analogo la banca chiederebbe il rientro e, in caso di impossibilità del cliente, attiverebbe il mandato e venderebbe tutti i titoli. Quindi non possiamo gestire l’emergenza come vogliamo (aspetto che i corsi riprendano e me ne sto tranquillo), ma dobbiamo subire le scelte della banca. Rischio da tener ben presente e da cui discende:
4) se si vuole andare a leva, mantenere una quota del portafoglio a basso rischio (e basso rendimento) e facilmente liquidabile in modo da poter supplire ad una caduta delle perpetue.
5) l’operazione è fattibile e conveniente in caso di stabilità dei corsi e di regolare pagamento delle cedole, ma se le cedole non dovessero essere pagate saremmo privati di un flusso di entrata occorrente per il pagamento degli interessi, in caso di caduta dei corsi…beh ne ho parlato prima. Insomma non è una operazione a rischio zero da fare lancia in resta e con sorriso da orecchio a orecchio. Nessuno ti regala nulla, non si può ragionare solo nei termini: pago il 2,50%, prendo l’8%= più mi indebito meglio sto. Ma voi siete adulti…..
6) reitero l’invito di Mais: pensateci 3 volte. Comunque se volete proprio farlo, prudenza.
Max, per quanto riguarda il tasso, non so risponderti se quello propostoti sia conveniente o meno. Non seguo più la parte operativa, non conosco le situazioni di tesoreria. Considera però una cosa: nel caso di utilizzo del fido in c/c ed a revoca, la banca ha facoltà di rivedere il tasso a suo giudizio in qualsiasi momento, salvo il preavviso di rito (ovviamente facoltà inversa la hai tu, però….). Nel caso di finanziamento il tasso – per una banca seria – non è modificabile, ma l’utilizzo è pieno ed anelastico. Le spese di istruttoria non mi sembrano particolarmente elevate (sarebbero forse un po’ elevate se il fido fosse garantito su titoli ammessi). Puoi vedere di ridurle un pò, ma non credo che te le abbuonino.
Aggiungo un recente commento di Fabbro, Questo passaggio da un commento di Fabbro evidenzia i pericoli dell'operazione Lombard:
Originalmente inviato da fabbro
e puta il caso che una o più di queste banche delle quali tu hai delle perpetual abbiano dei problemi (e quindi che le tue perpetual si inabissino come prezzo ) o che qualche banca vada addirittura in defaut e quindi che qualche tua perpetual diventi carta straccia e immagina , ti chiedo come la vivresti questa eventualità ? Dovresti sostituire i titoli ,cioè mettere a garanzia qualche altro titolo perchè i vecchi non coprono più il pegno , ma è una condizione che non auguro a nessuno di passare.
In definitiva , su queste operazioni ci andrei molto ma molto cauto e te lo dice uno che ha avuto da decenni ed ha ancora linee di fido in più banche che non voglio scrivere altrimenti non mi si crederebbe, fidi che mi servono per operazioni di arbitraggio ,cioè per portarmi a casa un 2-3% quando va bene , ma un conto è fare una operazione (quindi andare in rosso) per una settimana e un altro tenerla aperta per anni .
E' evidente che da qui al 2023 data prestabilita per il richiamo delle Perpetue,sia un bel lasso di tempo per una speculazione, e che si possa ipotizzare una crisi finanziaria importante (tipo marzo 2009).
Conseguenza a tale crisi una o piu' o tutte delle perpetue presenti nel portafoglio Lombard, non paghino la cedola o vadano in default, e raggiungano valore 0 giu' di li. (vedi Depfa)
Come prepararsi a tale sciagurata eventualita'? seguendo le dritte dei nostri amici.....
La prima cosa che mi viene in mente e' di operare con una leva molto bassa diciamo ipoteticamente che 100k di finanziamento Lombard dovrebbero essere 1/10 dell'intero capitale,
(uso cifre tonde per semplicita') e che questa dovrebbe essere la cifra massima da perdere.
La seconda cosa che mi viene in mente e' di scegliere Perpetual di buona qualita' credidizia, sempre relativa perche' quelle buone sono gia ' a 100 diciamo perpetue a tasso variabile nella fascia BBB. ING BACA AEGON etc 50/60%
Poi diversificare il portafoglio per 100.000 euro di finanziamento Lombard almeno 10 emissioni diverse per paese e settore, assicurativo e bancario,
Infine per proteggersi dall' eventualita' che la banca che ti ha prestato i soldi ti chieda di punto in bianco di rientrare del finanziamento (e lo può fare come e quando vuole)
Destinare a copertura del finanziamento 100.000 eur in CCT a corta scadenza o BOT a 6 mesi, che darebbero anche equilibrio al portafoglio.
Originalmente inviato da ferdo
penso che il Lombard è indicizzato Euribor (se ricordo bene), quindi mi cercherei un altro prodotto indicizzato Euribor, e l'unico che dà uno spread decente è la Bawag che quota sui 70 (e che cmq quota quanto la 025 ed anzi ha cedola superiore)
Riporto questa osservazione di ferdo in quanto il finanziamento Lombard e' generalmente basato su Euribor + uno spread per la banca ipotizziamo per comodita' 2 (cifra tonda) tenendo conto che che l euribor 3M e' adesso 1,001.
Ci aggiungiamo i 2 punti per la banca, dovrei pagare di interessi su 100K circa 3K di euro l'anno, se sbaglio correggetemi.
Naturalmente mi aspetto che le cedole delle perpetue a tasso variabile acquistate nella fascia di 50/60 mi paghino tali interessi, ma le strutture sono molto diverse si va dalle IRS+uno spread alle strutture 4*(10-2) etc etc.
Va bene che le acquisto a un prezzo del 50/60% ma sono proprio sicuro che con le cedole paghero' tutti gli interessi del finanziamento senza doverci mettere del mio?
E se qualcuna non paga, le altre sono in grado di compensare? questo calcolo mi rimane un po' poco chiaro, qualcuno puo' aiutare?
Poi c'e' il discorso dopo Basel 3 della relazione fra data di call e struttura step up anche questa mi e' poco chiara, e' evidente che per prendere un Lombard da investire sulle perpetue variabili sarebbe desiderabile scegliere quelle che saranno callate prima, ma come selezionarle?