Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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Non seguo granchè Santander, ma mi è difficile capire come questa banca sia riuscita a raggiungere il 9% di core tier 1 così rapidamente, dopo che agli stress tests dell'EBA era risultato, sulla base dei dati di settembre, in deficit di più di 15 miliardi di euro, il più alto tra quelli testati.
Un qualche contributo deve averlo dato anche il riacquisto di capitale subordinato.

Viene subito in mente quanto stia costando agli azionisti di Unicredit la strada dell'aumento di capitale secco. Come reagirebbero, se sapessero che un modo alternativo esisteva (vero Zorba e Claudio?) per evitare di ricorrere, nell'attuale contesto, al mercato in modo diretto?

Al di là delle battute folkoristiche, con 7,5 bln si prende il 60% di UCG... a questi prezzi io punterei a prendere il tutto, per fare lo spezzatino dopo. Sono curioso di vedere l'azionariato post auk:rolleyes:
 
Al di là delle battute folkoristiche, con 7,5 bln si prende il 60% di UCG... a questi prezzi io punterei a prendere il tutto, per fare lo spezzatino dopo. Sono curioso di vedere l'azionariato post auk:rolleyes:

se ricordo bene, un post di bos dava il ct1 di uni (la parte italiana) al2/3%
..insomma si puo'dire che per fortuna vi e' la partecipazione di hvb baca pekao (tutte sopra il 10%)
 
evidentemente non abbastanza buona da evitare un aumento di capitale che ha piu' che dimezzato il valore dell'azione in pochi giorni.

Più che altro, penso, dati i coefficienti patrimoniali e la (non) redditività cronica della branca italica devono aver valutato che cedere su mercato a prezzi non certo entusiasmanti le parti più interessanti sarebbe equivalso ad un suicidio - ricordiamoci che, ad es, Hvb non ha certo problemidi funding o di ratio patrimoniali; tanto vale(va) far bere l'amara pozione agli azionisti, prendere l'occasione, essendo i primi, di avere un consorzio di garanzia infinito per garantire l'esito - che, ho l'impressione,per altri questuanti boccheggianti non sarà più disponibile - ed aspettare tempi migliori.
Imho le opa/ops sulle t1 da Ucg potrebbero venir valutate a questo punto come eventuale jolly per utili, più che per rafforzamento patrimoniale, dato anche il contesto che sopra ho descritto. Mi aspetto perciò qualcosa non a breve, ma verso il 3°-4° trimestre dell'anno.
 
evidentemente non abbastanza buona da evitare un aumento di capitale che ha piu' che dimezzato il valore dell'azione in pochi giorni.


scusa ma che centrano le partecipazioni buone o non con l'adc? :-?
capisco che è bello semplificarsi la vita con delle battute ma qui non giochiamo mica al gioco delle tre carte
a me spiace, sinceramente per gli azionisti ma è evidente che i valori di mercato sono ampiamente sballati
ti dirò anzi che quando vedrò uni vendere qualche assets di prestigio allora e solo allora inizierò a preoccuarmi veramente
 
Dal fronte transalpino...

Groupama se prépare à vendre son pôle de private equity
Par Antoine Landrot le 06/01/2012
L'assureur poursuit sa politique de cession d'actifs non stratégiques. La question d'une vente groupée des trois équipes reste posée

Une nouvelle institution financière se prépare à vendre son activité de capital-investissement: de sources concordantes, il s’agit de Groupama. Mis en difficulté par une solvabilité fragile, le groupe mutualiste d’assurances a ainsi étendu son processus de cessions à Groupama Private Equity (PE).


«Je ne suis pas habilité à commenter l’opération», ont successivement indiqué à L’Agefi plusieurs responsables de la société de gestion. «Aucune annonce officielle n’a été faite en interne», explique une source au sein de Groupama, qui ne s’est toutefois pas déclarée surprise. Un banquier qui conseille un candidat repreneur a également confirmé l’information. L’assureur – dont le nouveau président Jean-Luc Baucherel présentait ses vœux aux salariés hier – n’a pas répondu aux sollicitations de L’Agefi.


Groupama PE (Finama PE jusqu’en 2009) gère environ 1,8 milliard d’euros à travers 16 fonds. le pôle regroupe trois équipes: Acto Capital (LBO et capital-développement) et ActoMezz (dette mezzanine) pour les investissements directs dans des sociétés généralement françaises, et Quartilium, pour les fonds de fonds couvrant l’Europe et l’Amérique du Nord.


D’après les premières rumeurs, non confirmées, datant de la fin du mois de novembre, Groupama semblait s’orienter vers la seule vente d’ActoMezz. Aujourd’hui, c’est bien l’ensemble du pôle qui est évoqué. Une source externe souligne que les équipes seraient plutôt favorables à des transactions séparées pour chacune d’elles (qu’il s’agisse d’une cession ou d’une prise d’indépendance). Une position logique: ces métiers ont de fortes spécificités, avec des processus de collecte et des investisseurs de nature souvent différente. Il y a donc peu de synergies à attendre pour un repreneur.


Selon le document de référence 2010 de Groupama, Quartilium représente 77% des capitaux gérés par Groupama PE. Acto Capital et ActoMezz sont de tailles à peu près équivalentes. Une telle répartition est classique chez les filiales d’assureurs, la gestion des risques étant essentielle pour ces derniers.


Même si Groupama PE avait entamé une stratégie d’ouverture sur la gestion pour compte de tiers en 2000, le compte propre représentait encore 61% de ses engagements en 2010. Si l’opération concerne la société de gestion, il reste à connaître le sort des participations de Groupama. Dans un contexte prudentiel où les fonds propres valent de l’or, la question mérite d’être posée.
 
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