Mps, ridurre spesa personale per evitare licenziamenti
Reuters - 23/02/2012 18:50:00
(Aggiunge dettagli)
ROMA, 23 febbraio (Reuters) - Il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena (
BMPS.MI) ha dato mandato al direttore generale, Fabrizio Viola, affinché raggiunga un accordo con i sindacati che tagli le spese del personale del 3%, salvaguardando i livelli occupazionali.
Lo rende noto un comunicato dell'istituto di credito spiegando che al centro della trattativa ci sarà una riduzione dell'orario di lavoro per tutti i circa 31.000 dipendenti, con l'adozione di eventuali contratti di solidarietà.
"Guardando al Piano industriale 2011-2015, le sole minori uscite (450 risorse) per esodo negli esercizi 2011 e 2012 determineranno risparmi inferiori a quanto preventivato. Tenendo conto diquesto e dell'esigenza di contribuire a riequilibrare il profilo economico del Gruppo, in un quadro ancora caratterizzato da difficoltà sul versante dei ricavi e del costo del credito, è necessario perseguire un obiettivo di riduzione delle spese peril personale di circa il 3%", si legge nella nota.
Mps aveva previsto di ridurre il personale di 1400 unità alla fine del suo piano al 2015 con un taglio dei costi dell'1% all'anno per complessivi 229 milioni di euro. Con la riforma previdenziale del governo Monti che ha allontanato l'uscita dal lavoro, Mps ha dovuto ridimensionare queste previsioni di uscite a circa 450 e ora punta a compensare gli effetti della riforma e quelli del peggiorato quadro macro che impatterà suiricavi previsti, con questo piano di risparmi pari al 3% del costo del personale basato sui dati 2011.
Kepler ha analizzato la misura annunciata e assumendo che il nuovo piano industriale incorpori come strutturale questo taglio del 3% valutache questo possa valere, in termini di valore attuale netto (Npv) il 6,7% del prezzo del titolo, pari a 0,026 euro per azione.
L'analista, basandosi sui costi del personale di 2.124 milioni stimati al 2013, calcola che la riduzione del 3% nel 2012 valga circa 60 milioni lordi, pari a 40 milioni netti, da aggiungere alla stima di utile 2013 di 397 milioni di euro.