Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (22 lettori)

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vbrm

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fattore rischio immobiliare olandese,se no starebbe più su

Però c'è una cosa che non ho mai capito. I CDS sub di SNS sono a livello di SocGen e BNP, e molto minori (quasi il 50%) di Intesa ed Unicredit.

Eppure le quotazioni della 155 sembrano completamente scorrelate da questo dato
 

ferdo

Utente Senior
Però c'è una cosa che non ho mai capito. I CDS sub di SNS sono a livello di SocGen e BNP, e molto minori (quasi il 50%) di Intesa ed Unicredit.

Eppure le quotazioni della 155 sembrano completamente scorrelate da questo dato

non so ora, ma le LT2 come stanno rispetto ai cds e rispetto alle altre?
 

Zeus

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Siamo completamente OT, ma non posso evitare di quotare al 100% quello che scrive Rott. L?immagine di un'Italia felice alla fine degli anni '90, poi messa in difficoltà dall'euro, non regge a nessun paragone con dati di fatto. Prima dell'euro pagavamo gli stessi tassi di interesse di oggi, con i costi conseguenti. L'ingresso nell'euro ci ha regalato 10 anni di risparmi sui tassi di interesse sul debito che equivalgono in totale a metà del nostro stock di debito pubblico. Il conto si fa facilmente, comunque il risultato è stato recentemente pubblicato da Boldrin su Linkiesta. Dico, metà del nostro debito pubblico completamente dissipato in dieci anni. Dovremmo tutti chiedere alla nostra politica che fine hanno fatto questi soldi, invece di esercitarci a cercare nella cattiveria dei tedeschi le cause dei nostri problemi.

Un'altra cosa: i tedeschi sono stati costretti a creare l'euro. Fosse stato per loro non avrebbero mai abbandonato il loro amato marco. E' stato, come è noto, il prezzo imposto da Mitterand a Kohl per permettere la riunificazione della Germania. Non è un loro disegno volto a dominare il mondo.

Per entrare nell'euro li abbiamo dovuti pregare - come tutti, del resto - ed abbiamo giurato e spergiurato che avremmo fatto una serie di cose che non abbiamo mai fatto e che adesso Monti sta tentando di metter assieme. Anche qui, prima di prendercela con la Merkel sarebbe meglio che ciascuno di noi facesse un minimo di processo alla politica italiana - prima di prendersela con quella straniera, che sicuramente non è esente da colpe.
Abbiamo gli stessi tassi di prima solo che ora non possiamo svalutare ....
Bisognerebbe avere più memoria e ricordarsi come fu trattato chi all'epoca disse che il trattato di Maastricht era una corbelleria, facilmente prevedendo ciò che ora sta succedendo (es. Antonio Martino) .
Poi , a mio avviso, molte ragioni sono sia da una parte che dall'altra, ma se si vuole arrivare ad una soluzione, questa non può essere calata dall'alto , chè come si dice dalle parti mie il più pulito cià la rogna .
La nostra classe politica ( ma io sarei più feroce e la definirei tutta la nostra classe dirigente ) è sicuramente incapace sia di gestire riforme e risparmi per restare nell'euro sia per tornare alla lira cercando di riassestare i problemi ben evidenziati da Rott .
Ma a noi qua interessa solo capire se si salva l'euro, che tassi gireranno e quali emittenti sopravviveranno : il resto è dialettica politica .
 

vbrm

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Abbiamo gli stessi tassi di prima solo che ora non possiamo svalutare ....
Bisognerebbe avere più memoria e ricordarsi come fu trattato chi all'epoca disse che il trattato di Maastricht era una corbelleria, facilmente prevedendo ciò che ora sta succedendo (es. Antonio Martino) .
Poi , a mio avviso, molte ragioni sono sia da una parte che dall'altra, ma se si vuole arrivare ad una soluzione, questa non può essere calata dall'alto , chè come si dice dalle parti mie il più pulito cià la rogna .
La nostra classe politica ( ma io sarei più feroce e la definirei tutta la nostra classe dirigente ) è sicuramente incapace sia di gestire riforme e risparmi per restare nell'euro sia per tornare alla lira cercando di riassestare i problemi ben evidenziati da Rott .
Ma a noi qua interessa solo capire se si salva l'euro, che tassi gireranno e quali emittenti sopravviveranno : il resto è dialettica politica .

Ma la svalutazione non è uno strumento sostenibile di competizione. Ne avevamo fatto una agli inizi degli anni '90 con Amato, nel decennio successivo abbiamo campato con i tassi bassi dell'eurozona ed adesso siamo daccapo a dodici, come si dice a Roma.

Personalmente io vorrei vivere in un paese che non sia schiavo del circolo spesa pubblica --> deficit --> tassi elevati --> inflazione che abbiamo visto tutti negli ultimi quarant'anni. Per questo sono disposto anche a pagare l'IMU:D - ma pensare di tornare al punto di partenza mi sembra insensato

PS Martino mi è molto simpatico, ma da uno che è stato co-fondatore del partito che ha governato per un decennio, ministro, parlamentare, vorrei che mi si dicesse una cosa - una sola - realizzata in pratica far assomigliare l'Italia al mondo ideale che descrive così bene nei suoi discorsi
 
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