Siamo completamente OT, ma non posso evitare di quotare al 100% quello che scrive Rott. L?immagine di un'Italia felice alla fine degli anni '90, poi messa in difficoltà dall'euro, non regge a nessun paragone con dati di fatto. Prima dell'euro pagavamo gli stessi tassi di interesse di oggi, con i costi conseguenti. L'ingresso nell'euro ci ha regalato 10 anni di risparmi sui tassi di interesse sul debito che equivalgono in totale a metà del nostro stock di debito pubblico. Il conto si fa facilmente, comunque il risultato è stato recentemente pubblicato da Boldrin su Linkiesta. Dico, metà del nostro debito pubblico completamente dissipato in dieci anni. Dovremmo tutti chiedere alla nostra politica che fine hanno fatto questi soldi, invece di esercitarci a cercare nella cattiveria dei tedeschi le cause dei nostri problemi.
Un'altra cosa: i tedeschi sono stati costretti a creare l'euro. Fosse stato per loro non avrebbero mai abbandonato il loro amato marco. E' stato, come è noto, il prezzo imposto da Mitterand a Kohl per permettere la riunificazione della Germania. Non è un loro disegno volto a dominare il mondo.
Per entrare nell'euro li abbiamo dovuti pregare - come tutti, del resto - ed abbiamo giurato e spergiurato che avremmo fatto una serie di cose che non abbiamo mai fatto e che adesso Monti sta tentando di metter assieme. Anche qui, prima di prendercela con la Merkel sarebbe meglio che ciascuno di noi facesse un minimo di processo alla politica italiana - prima di prendersela con quella straniera, che sicuramente non è esente da colpe.