Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (1 Viewer)

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marc

Forumer storico
SE PUO SERVIRE COME SPUNTO, QUESTA E' LA MAIL CHE MANDERO LUNEDI MATTINA. (ringrazio i vari forumisti per gli spunti)
IL PUNTO E' NON TANTO SUL PAGAMENTO DELLE CEDOLE (OPZIONALE) QUANTO SULLE FALSE INFORMAZIONI REITERATE DATE DALLA BANCA AI SUOI INVESTITORI


oggetto: segnalazione comportamento scorretto Banca Popolare di Milano, in relazione a comunicazioni false e ingannevoli precedenti al non pagamento interessi del titolo XS0372300227


mail to:
[email protected]
[email protected]

per conoscenza:
[email protected]
[email protected] (sig. Angelo Gramegna - filiale veneta)




Alla C.A. Investor Relations Dr. Roberto Peronaglio

e p.c. Ufficio della Banca d'Italia;
Ufficio Regionale Banca d'Italia (sig. Angelo Gramegna)


Sono un vostro obbligazionista che ha investito nei titoli citati in oggetto.
Vorrei esprimere (e lo farò nei modi e nei termini che la legge mi permetterà) tutta la mia disapprovazione e contrarietà per il comportamento della vostra banca nel periodo PRECEDENTE al comunicato di non pagamento degli interessi sui titoli perpetual.

In particolare segnalo -prima a voi, poi nelle sede legali opportune- il comportamento poco trasparente ed alquanto ambiguo (e forse INGANNEVOLE E IN MALAFEDE) tenuto dalla vostra banca, la quale ha comunicato (vs. comunicato stampa del 08.05.2012 dove testualmente si cita): "BPM rinnova in ogni caso la propria intenzione di essere vicina alle aspettative degli investitori".

Un siffatto comunicato e comportamento induce ovviamente l'investitore a mantenere fiducia nei vostri confronti ed a conservare l'investimento fatto.
Invece a distanza di soli 20 giorni si apprende il rifiuto (pur se previsto nel prospetto dei titoli) a pagare gli interessi maturati (tra l'altro pure DEDUCIBILI)
Ricordo che tutte le altre banche italiane, e quasi tutte quelle europee (incluse quelle greche!!) hanno sempre pagato per rispetto degli investitori.

Ma soprattutto -ED E' QUESTO IL PUNTO CRUCIALE- nessuna di quelle rarissime banche che non hanno pagato gli interessi ha avuto la faccia tosta di comunicare venti giorni prima che la situazione economica e patrimoniale è solida a tal punto che le aspettative degli investitori saranno soddisfatte!!

L'aspettativa dell'investitore è forse quella di non credere ad una sola parola dei comunicati della Banca in cui ha investito?
L'aspettativa dell'investitore è forse quella di essere raggirato e ingannato nell'arco di soli VENTI giorni?

Non riesco veramente a comprendere come una banca come la vostra possa decidere di rovinarsi indefinitamente la reputazione (che è il primo asset di un banca!), senza contare il fattore di serietà e correttezza nei confronti di finanziatori che hanno riposto in voi fiducia. Non erano forse sufficienti le notizie di cronaca e della dirigenza della vostra banca degli ultimi mesi?

Farò ovviamente il possibile per fare conoscere, in ogni modo, la vostra scarsa serietà, a tutti i livelli personali e professionali a cui avrò accesso.

Come gia anticipato, provvederò a segnalare il vostro comportamento, un misto di presunta malafede e inadeguatezza, alla Banca d'Italia e in tutte le sedi legali opportune.


N.B.
Aggiungo anche, ad ulteriore riprova della AMBIGUITA' (malafede?) della Banca, che solo nel giugno 2011, relativamente ai bond perpetual la stessa Banca affermava:“...in ogni caso, in considerazione dell’aumento di capitale per complessivi massimi euro 1,2 miliardi annunciato il 12 maggio u.s., si comunica che, previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte della Banca d’Italia,Bipiemme è intenzionata a dar corso al richiamo dei Titoli alla prima data utile successiva al regolamento di tale aumento di capitale, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci in data 24/25 giugno 2011....”

Riepilogando:
- giugno 2011 si comunica di voler richiamare i titoli alla prima data utile: FALSO
- maggio 2012 si comunica che Bipiemme è vicina alle aspettative degli investitori: FALSO


Mi aspetto una risposta ESAURIENTE, affinchè possa allegarla al fascicolo che sto preparando col mio studio legale.
Non dovessi avere risposta rapida, concreta e definitiva alle mie obiezioni, sarà una ulteriore prova da allegare.


Con poca stima,
Dott. NO PERPETUAL NO PARTY

Buon giorno a tutti...e scusate il ritardo.. ieri ho provato tante volte ma non riuscivo a collegarmi...(ho anche pensato che ci fosse dietro lo zampino di BPM)
Premesso che a parer mio la mail è ok,
pensavo di inoltrarla per conoscenza anche a tutti gli I R delle banche italiane che hanno emesso Tier 1..in modo tale che si rendano conto che un'eventuale decisione del genere non viene digerita facilmente...
Personalmente ritengo che tale infausta decisione abbia avuto effetti negativi su tutto il sistema Italia e anche gli investitori che non possiedono Tier 1 BPM siano stati penalizzati dal calo delle quotazioni...in particolare coloro che hanno tier 1 gruppo MPS e Banco popolare..
mi permetto di proporre a tutti i possessori di tier 1, UPPER II di scrivere, oltre che alla BPM, per conoscenza agli IR di tutte le banche italiane che hanno emesso Tier 1 e UPPER II
Infine propongo di scrivere alla Consob per capire se, in considerazione del comunicato stampa del 8 maggio, si possano intravedere comportamenti penalmente rilevanti del tipo aggiottaggio informativo...
Voglio sottolineare che detto comunicato stampa era stato sollecitato proprio dalla Consob ai sensi dell'art. 114 comma 5 di cui sotto....
ritengo si possa sostenere che le dichiarazioni di BPM hanno prodotto "grave danno disinformativo" e che siano, quanto meno sanzionabili, ai sensi del comma 11 art. 114.

Art. 114
(Comunicazioni al pubblico)
1. Fermi gli obblighi di pubblicità previsti da specifiche disposizioni di legge, gli emittenti quotati e i soggetti che li controllano comunicano al pubblico, senza indugio, le informazioni privilegiate di cui all’articolo 181 che riguardano direttamente detti emittenti e le società controllate. La Consob stabilisce con regolamento le modalità e i termini di comunicazione delle informazioni, ferma restando la necessità di pubblicazione tramite mezzi di informazione su giornali quotidiani nazionali, detta disposizioni per coordinare le funzioni attribuite alla società di gestione del mercato con le proprie e può individuare compiti da affidarle per il corretto svolgimento delle funzioni previste dall’articolo 64, comma 1, lettera b)483 .
2. Gli emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le società controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. Le società controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.
3. I soggetti indicati nel comma 1 possono, sotto la propria responsabilità, ritardare la comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate, nelle ipotesi e alle condizioni stabilite dalla Consob con regolamento, sempre che ciò non possa indurre in errore il pubblico su fatti e circostanze essenziali e che gli stessi soggetti siano in grado di garantirne la riservatezza. La Consob, con regolamento, può stabilire che l’emittente informi senza indugio la stessa autorità della decisione di ritardare la divulgazione al pubblico di informazioni privilegiate e può individuare le misure necessarie a garantire che il pubblico sia correttamente informato.
4. Qualora i soggetti indicati al comma 1, o una persona che agisca in loro nome o per loro conto, comunichino nel normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio le informazioni indicate al comma 1 ad un terzo che non sia soggetto ad un obbligo di riservatezza legale, regolamentare, statutario o contrattuale, gli stessi soggetti indicati al comma 1, ne danno integrale comunicazione al pubblico, simultaneamente nel caso di divulgazione intenzionale e senza indugio in caso di divulgazione non intenzionale.

5. La Consob può, anche in via generale, richiedere ai soggetti indicati nel comma 1, agli emittenti quotati aventi l'Italia come Stato membro d'origine, ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti, nonché ai soggetti che detengono una partecipazione rilevante ai sensi dell'articolo 120 o che partecipano a un patto previsto dall'articolo 122 che siano resi pubblici, con le modalità da essa stabilite, notizie e documenti necessari per l'informazione del pubblico. In caso di inottemperanza, la Consob provvede direttamente a spese del soggetto inadempiente 484.
6. Qualora i soggetti indicati nel comma 1 e gli emittenti quotati aventi l’Italia come Stato membro d’origine oppongano, con reclamo motivato, che dalla comunicazione al pubblico delle informazioni, richiesta ai sensi del comma 5, possa derivare loro grave danno, gli obblighi di comunicazione sono sospesi. La Consob, entro sette giorni, può escludere anche parzialmente o temporaneamente la comunicazione delle informazioni, sempre che ciò non possa indurre in errore il pubblico su fatti e circostanze essenziali. Trascorso tale termine, il reclamo si intende accolto 485.
7. I soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione in un emittente quotato e i dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate indicate al comma 1 e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future dell’emittente quotato, chiunque detenga azioni in misura almeno pari al 10 per cento del capitale sociale, nonché ogni altro soggetto che controlla l’emittente quotato, devono comunicare alla Consob e al pubblico le operazioni, aventi ad oggetto azioni emesse dall’emittente o altri strumenti finanziari ad esse collegati, da loro effettuate, anche per interposta persona. Tale comunicazione deve essere effettuata anche dal coniuge non separato legalmente, dai figli, anche del coniuge, a carico, nonché dai genitori, i parenti e gli affini conviventi dei soggetti sopra indicati, nonché negli altri casi individuati dalla Consob con regolamento, in attuazione della direttiva 2004/72/CE della Commissione, del 29 aprile 2004. La Consob individua con lo stesso regolamento le operazioni, le modalità e i termini delle comunicazioni, le modalità e i termini di diffusione al pubblico delle informazioni, nonché i casi in cui detti obblighi si applicano anche con riferimento alle società in rapporto di controllo con l’emittente nonché ad ogni altro ente nel quale i soggetti sopra indicati svolgono le funzioni previste dal primo periodo del presente comma.
8. I soggetti che producono o diffondono ricerche o valutazioni, con l'esclusione delle società di rating, riguardanti gli strumenti finanziari indicati all'articolo 180, comma 1, lettera a), o gli emittenti di tali strumenti, nonché i soggetti che producono o diffondono altre informazioni che raccomandano o propongono strategie di investimento destinate ai canali di divulgazione o al pubblico, devono presentare l' informazione in modo corretto e comunicare l'esistenza di ogni loro interesse o conflitto di interessi riguardo agli strumenti finanziari cui l' informazione si riferisce 486.
9. La Consob stabilisce con regolamento:
a) disposizioni di attuazione del comma 8;
b) le modalità di pubblicazione delle ricerche e delle informazioni indicate al comma 8 prodotte o diffuse da emittenti quotati o da soggetti abilitati, nonché da soggetti in rapporto di controllo con essi.
10. Fatto salvo il disposto del comma 8, le disposizioni emanate ai sensi del comma 9, lettera a), non si applicano ai giornalisti soggetti a norme di autoregolamentazione equivalenti purché la loro applicazione consenta di conseguire gli stessi effetti. La Consob valuta, preventivamente e in via generale, la sussistenza di dette condizioni.
11. Le istituzioni che diffondono al pubblico dati o statistiche idonei ad influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti finanziari indicati all’articolo 180, comma 1, lettera a), devono divulgare tali informazioni in modo corretto e trasparente.
12. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai soggetti italiani ed esteri che emettono strumenti finanziari per i quali sia stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni nei mercati regolamentati italiani.
 
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marc

Forumer storico
Un'altro aspetto che vorrei sottolineare e che, a parer mio, è trattato dai mezzi informativi con troppa leggerezza, è la facilità con la quale viene accettato il mancato pagamento degli interessi sui Tremonti Bond... si tratta di mancati incassi dello stato per decine di milioni, che gravano sulle imposte di tutti gli italiani...strangolati dal fisco....
basterebbe cambiare il regolamento ...un semplice esempio....
gli interessi dei TBond devono essere corrisposti in presenza di utili distribuibili anche pregressi (relativi agli esercizi precedenti) ovvero gli utili distribuibili che hanno formato riserve distribuibili.. in modo che non ci siano comportamenti elusivi...
- la sostanza è non costringere a intaccare il capitale-
proviamo a creare un gruppo di opinione?
 
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frankiemachine

Mr. Tentenna
Innanzitutto ricordo il link per il censimento perpetuals BPM

https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dHFOSlp2SFRBX2x2Mmc1b0IyNzRGN1E6MQ

Poi, per andre sant, non sono d'accordo su quasi nulla di quello che dici ma vabbè, ci terremo la curiosità di vedere come andrà a finire e chi avrà avuto ragione se succederà.
In merito all'alternativa che tu reputi migliore se noi fossimo d'accordo nel cedere la nostra sovranità e la germania fosse d'accordo nel pagare per noi (sono cosucce che vanno votate) si potrebbe anche considerare, ma, perdonami, mi sembra un filo irrealistico e anche un pò pericoloso, in un senso più ampio di quanto possano essere pericolose le questioni monetarie. In ogni caso l'unica scelta che è tutta nostra e non dipende da scelte di altri (che possono essere anche diverse da quelle a noi gradite) è quella di uscire dall'euro ed è imho da pazzi almeno non considerarla. Comunque rimando al mio articolo di oggi (sabato) sul giornale.

Per il migliore: banca ha fonti e impieghi,se tutte e due si ridenominano in nuova valuta non succede nulla così come non è successo nulla quando siamo passati dalla lira all'euro: sia le obbligazioni che i mutui sono stati convertiti e ciao. Certo che se continuiamo a far sostituire la raccolta normale con i prestiti bce ci ficchiamo in un discreto casino, comunque alla peggio non è che nazionalizzare in emergenza le banche sia poi sto dramma una volta che hai la tua moneta, l'esempio tipico è l'inghilterra.

A parte il fatto che mi pare sia già stata ceduta anche troppo... mi si rizzano tutti i peli e capelli quando leggo queste cose.
Trovo ALLUCINANTE che solo lo si possa pensare! :eek:
 

Vet

Forumer storico
SE PUO SERVIRE COME SPUNTO, QUESTA E' LA MAIL CHE MANDERO LUNEDI MATTINA. (ringrazio i vari forumisti per gli spunti)
IL PUNTO E' NON TANTO SUL PAGAMENTO DELLE CEDOLE (OPZIONALE) QUANTO SULLE FALSE INFORMAZIONI REITERATE DATE DALLA BANCA AI SUOI INVESTITORI


oggetto: segnalazione comportamento scorretto Banca Popolare di Milano, in relazione a comunicazioni false e ingannevoli precedenti al non pagamento interessi del titolo XS0372300227


mail to:
[email protected]
[email protected]

per conoscenza:
[email protected]
[email protected] (sig. Angelo Gramegna - filiale veneta)




Alla C.A. Investor Relations Dr. Roberto Peronaglio

e p.c. Ufficio della Banca d'Italia;
Ufficio Regionale Banca d'Italia (sig. Angelo Gramegna)


Sono un vostro obbligazionista che ha investito nei titoli citati in oggetto.
Vorrei esprimere (e lo farò nei modi e nei termini che la legge mi permetterà) tutta la mia disapprovazione e contrarietà per il comportamento della vostra banca nel periodo PRECEDENTE al comunicato di non pagamento degli interessi sui titoli perpetual.

In particolare segnalo -prima a voi, poi nelle sede legali opportune- il comportamento poco trasparente ed alquanto ambiguo (e forse INGANNEVOLE E IN MALAFEDE) tenuto dalla vostra banca, la quale ha comunicato (vs. comunicato stampa del 08.05.2012 dove testualmente si cita): "BPM rinnova in ogni caso la propria intenzione di essere vicina alle aspettative degli investitori".

Un siffatto comunicato e comportamento induce ovviamente l'investitore a mantenere fiducia nei vostri confronti ed a conservare l'investimento fatto.
Invece a distanza di soli 20 giorni si apprende il rifiuto (pur se previsto nel prospetto dei titoli) a pagare gli interessi maturati (tra l'altro pure DEDUCIBILI)
Ricordo che tutte le altre banche italiane, e quasi tutte quelle europee (incluse quelle greche!!) hanno sempre pagato per rispetto degli investitori.

Ma soprattutto -ED E' QUESTO IL PUNTO CRUCIALE- nessuna di quelle rarissime banche che non hanno pagato gli interessi ha avuto la faccia tosta di comunicare venti giorni prima che la situazione economica e patrimoniale è solida a tal punto che le aspettative degli investitori saranno soddisfatte!!

L'aspettativa dell'investitore è forse quella di non credere ad una sola parola dei comunicati della Banca in cui ha investito?
L'aspettativa dell'investitore è forse quella di essere raggirato e ingannato nell'arco di soli VENTI giorni?

Non riesco veramente a comprendere come una banca come la vostra possa decidere di rovinarsi indefinitamente la reputazione (che è il primo asset di un banca!), senza contare il fattore di serietà e correttezza nei confronti di finanziatori che hanno riposto in voi fiducia. Non erano forse sufficienti le notizie di cronaca e della dirigenza della vostra banca degli ultimi mesi?

Farò ovviamente il possibile per fare conoscere, in ogni modo, la vostra scarsa serietà, a tutti i livelli personali e professionali a cui avrò accesso.

Come gia anticipato, provvederò a segnalare il vostro comportamento, un misto di presunta malafede e inadeguatezza, alla Banca d'Italia e in tutte le sedi legali opportune.


N.B.
Aggiungo anche, ad ulteriore riprova della AMBIGUITA' (malafede?) della Banca, che solo nel giugno 2011, relativamente ai bond perpetual la stessa Banca affermava:“...in ogni caso, in considerazione dell’aumento di capitale per complessivi massimi euro 1,2 miliardi annunciato il 12 maggio u.s., si comunica che, previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte della Banca d’Italia,Bipiemme è intenzionata a dar corso al richiamo dei Titoli alla prima data utile successiva al regolamento di tale aumento di capitale, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci in data 24/25 giugno 2011....”

Riepilogando:
- giugno 2011 si comunica di voler richiamare i titoli alla prima data utile: FALSO
- maggio 2012 si comunica che Bipiemme è vicina alle aspettative degli investitori: FALSO


Mi aspetto una risposta ESAURIENTE, affinchè possa allegarla al fascicolo che sto preparando col mio studio legale.
Non dovessi avere risposta rapida, concreta e definitiva alle mie obiezioni, sarà una ulteriore prova da allegare.


Con poca stima,
Dott. NO PERPETUAL NO PARTY

Dato il contenuto e il suo tenore...... Forse piu' che vis email , per dargli maggior valore legale e quindi piu' attenzione a chi la riceve .... Sarebbe meglio mandare questa "comunicazione" con raccomandata A.R. , magari anticipata via fax......
 

Vet

Forumer storico
La giornata di ieri nelle borse occidentali..,. Comincia a dare i primi segnali che la crisi non riguarda unicamente i paesi europei dell'area meditteranea......ma tutto l'occidente....e' solo questione di tempo..........tempo che scorrendo renderà sempre piu inutili i rimedi (euro bond , QE, ecc...) che magari un'anno fa' sarebbero stati probabilmente risolutivi....
 
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Wallygo

Forumer storico
SE PUO SERVIRE COME SPUNTO, QUESTA E' LA MAIL CHE MANDERO LUNEDI MATTINA. (ringrazio i vari forumisti per gli spunti)
IL PUNTO E' NON TANTO SUL PAGAMENTO DELLE CEDOLE (OPZIONALE) QUANTO SULLE FALSE INFORMAZIONI REITERATE DATE DALLA BANCA AI SUOI INVESTITORI


oggetto: segnalazione comportamento scorretto Banca Popolare di Milano, in relazione a comunicazioni false e ingannevoli precedenti al non pagamento interessi del titolo XS0372300227


mail to:
[email protected]
[email protected]

per conoscenza:
[email protected]
[email protected] (sig. Angelo Gramegna - filiale veneta)

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Con poca stima,
Dott. NO PERPETUAL NO PARTY

Complimenti è una bomba ! inviala p.c. anche alla CONSOB

Un'altro aspetto che vorrei sottolineare e che, a parer mio, è trattato dai mezzi informativi con troppa leggerezza, è la facilità con la quale viene accettato il mancato pagamento degli interessi sui Tremonti Bond... si tratta di mancati incassi dello stato per decine di milioni, che gravano sulle imposte di tutti gli italiani...strangolati dal fisco....
basterebbe cambiare il regolamento ...un semplice esempio....
gli interessi dei TBond devono essere corrisposti in presenza di utili distribuibili anche pregressi (relativi agli esercizi precedenti) ovvero gli utili distribuibili che hanno formato riserve distribuibili.. in modo che non ci siano comportamenti elusivi...
- la sostanza è non costringere a intaccare il capitale-
proviamo a creare un gruppo di opinione?

D' accordo al 100% con te!:up:

Chi è l organo che vigila la riscossione dei TB?

Come si può fare per portare a conoscenza tutto ciò nelle sedi opportune ???

dobbiamo fare in modo che scatti un indagine vera e propria da parte degli organi dello stato preposti alla riscossione delle cedole dei tremonti bond volta a fare chiarezza a 360 gradi e nel contempo ad evitare comportamenti elusivi a DANNO delle stato!
 
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Andre_Sant

Forumer storico
Innanzitutto ricordo il link per il censimento perpetuals BPM

https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dHFOSlp2SFRBX2x2Mmc1b0IyNzRGN1E6MQ

Poi, per andre sant, non sono d'accordo su quasi nulla di quello che dici ma vabbè, ci terremo la curiosità di vedere come andrà a finire e chi avrà avuto ragione se succederà.
In merito all'alternativa che tu reputi migliore se noi fossimo d'accordo nel cedere la nostra sovranità e la germania fosse d'accordo nel pagare per noi (sono cosucce che vanno votate) si potrebbe anche considerare, ma, perdonami, mi sembra un filo irrealistico e anche un pò pericoloso, in un senso più ampio di quanto possano essere pericolose le questioni monetarie. In ogni caso l'unica scelta che è tutta nostra e non dipende da scelte di altri (che possono essere anche diverse da quelle a noi gradite) è quella di uscire dall'euro ed è imho da pazzi almeno non considerarla. Comunque rimando al mio articolo di oggi (sabato) sul giornale.

Per il migliore: banca ha fonti e impieghi,se tutte e due si ridenominano in nuova valuta non succede nulla così come non è successo nulla quando siamo passati dalla lira all'euro: sia le obbligazioni che i mutui sono stati convertiti e ciao. Certo che se continuiamo a far sostituire la raccolta normale con i prestiti bce ci ficchiamo in un discreto casino, comunque alla peggio non è che nazionalizzare in emergenza le banche sia poi sto dramma una volta che hai la tua moneta, l'esempio tipico è l'inghilterra.


ciao, io non ho detto di cedere la propria sovranità (sebbene questo sia già accaduto) ma di realizzare gli stati uniti d'europa, o cmq una perfetta integrazione..
che vorrebbe sicuramente dire rinunciare a qualcosa, ma con il beneficio di essere protetti e invulnerabili.

cito:


Il modo migliore e piu' semplice x risolvere questa crisi è invece realizzare una unione totale piena dell'europa, gli stati uniti d'europa come dicevi te.. ma in ogni caso l'italia resterà la calabria..

aggiungo che il DANNO è stato fatto entrando in euro. se nn ci fossimo mai entrati oggi saremmo forti come è forte uk.. ma essendoci entrati il processo NON è reversibile se non a costo di pesanti conseguenti e a pagare di piu sarà proprio la popolazione che si troverà spogliata di tutti i loro averi perchè secondo me lo stato non potrà mai garantire i depositi (la differenza cioè tra depositi e prestiti di cui parli) non avendo euro a sufficenza x coprire questo passaggio..


altri modi per risolvere la crisi consistono nel cercare di diventare i primi della classe..

per farlo si deve fare cassa vendendo immobili, abbattendo così il debito, e cercando di puntare all'eccellenza interna, e prendendo esempio dalla svizzera e NON dai cinesi


i veri e unici beni rifgio oggi si chiamano SECONDO ME dollaro australiano e canada, ma al tempo stesso sn già molto cari, e se le cose si sistemano posso perdere pesantemente

ciao
Andrea
 

Rottweiler

Forumer storico
io non credo che sia SOLO per i 23 milioni..

io penso che il disegno sia maggiore e consista nel:

- risparmiare intanto i 23 milioni
- attendere che titolo cali...
- quando nessuno ci penserà piu' lo operanno a premio rispetto alla quotazione di quel momento

in questo modo non risparmiano solo i 23 milioni, ma anche quelli futuri, e soprattutto ricomprano a prezzo basso buona parte dell'emissione, annullandola e alzando automaticamente i coefficenti patrimoniali (stile italease?..)

se invece un domani tornano alla redditività allora potranno anche fregarsene di tutto questo e riprendere a pagare normalmente.. (ma intanto la parte che avranno opato se la sono ripresa..)

tanto secondo me loro hanno stimato che non potranno mai piu' emettere una perpetua..

resta cmq un atteggiamento pessimo.
io ho depennato BPM dalla lista degli emittenti ..

ciao
Andrea

ciao i modi sono vari:

una parte la opano e la annullano >> incrementano tier1 (il loro gain sarà pari a 100 - opa)

una parte riducono gli interessi da pagare non emettendo nuovi cocobond (quindi in realtà il capitale che serve loro è minore del corrispondente ammontare in cicolazione..)

una parte riducono gli impierghi (il tier1 è infatti un rapporto tra massa propria e massa impiegata, se riduci gli acquisti a leva automaticamente aumenti tier1)

una parte l'hanno già avuta quando hanno fatto adc..

questi non riescono a emettere nemmeno una ipotetica lt2, come potrebbero emettere un cocobond?

per quanto riguarda i senior infine continueranno a restare attaccati alla clientela retail e alla bce

tutto questo viene meno se ovviamente crisi passa e bpm torna a redditività.. ma a quel punto cmq loro non punteranno secondo me a emettere cocobond, bensì useranno gli utili a riserva per incrementare il tier1..

considera che gli basterà proprio pochissimo dato che il circolante di questi tier1 bpm mi sembra di ricordare che fosse decisamente basso

ciao
Andrea

Ciao Andrea,

riprendo questi tuoi posts dei giorni scorsi per chiarire alcuni importanti aspetti. A me non tornano alcune considerazioni che hai esposto: credo possa essere utile confrontarsi.

Innanzitutto non dobbiamo confondere Tier 1 e Core Tier 1. O meglio, se vogliamo usare la terminologia di Basilea 3: Tier 1 come somma di CET1 e AT1. E' vero che l'EBA sembra essersi scordata del Tier 1, per ragionare (oggi) solo sul Core Tier 1. Per il futuro, però, la distinzione rimane valida e importante.

Aggiungo poi che:
*le operazioni di buyback aumentano il Core Tier 1, ma lasciano invariato il Tier 1
*non credo che BPM (o qualsiasi altra banca) possa permettersi il lusso di non emettere mai più uno strumento AT1. Poichè i requisiti minimi di Basilea 3 per il CET1 sono pari a 4.5% dei RWA, e di 6% per il Tier 1, mi chiedo come farà una banca che delude gli investitori a colmare la differenza? Andranno direttamente al 6% di CET1? Molto costoso...
*non capisco il ragionamento sugli utili a riserva per incrementare il Tier 1. Gli utili a riserva mi risulta contribuiscano già al Tier 1 (in realtà contribuiscono addirittura, oggi, al Core Tier 1 e, domani, al CET1). Ti sarei grato se potessi chiarirmi il punto.

In conclusione, se vogliamo sforzarci di interpretare la mossa di BPM a mio avviso rimangono aperte 3 possibilità:

1)nasce dalla stupidità degli amministratori. Se così fosse costoro si sarebbero illusi di risparmiare sul conto interessi (e su eventuali operazioni di buyback), dimenticando lo spaventoso danno di immagine e i conseguenti costi che deriveranno alla banca. Un'operazione mirata a risparmiare si tradurrà in un bagno di sangue. Quale fondo pensione, per fare un esempio, investirà mai in un subordinato di BPM? Neppure quello degli Amici della Banca... Non mi dilungo ad elencare i danni materiali che peseranno su BPM.
2)è il primo passo di un'azione coordinata. Questa è l'ipotesi più inquietante. In tal caso BPM avrebbe aperto la strada a mosse analoghe da parte di altre banche. E BPM non ne avrebbe un danno relativo, visto che sarebbe equiparata alle altre.
3)è una scommessa spregiudicata. BPM è convinta che ci avviamo verso turbolenze immani (Grexit) per cui tanto vale giocare d'anticipo.

Se devo esprimere un mio punto di vista propendo per la soluzione 1), anche se non nascondo la grossa paura di trovare la verità al punto 2).
 
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Andre_Sant

Forumer storico
Ciao Andrea,

riprendo questi tuoi posts dei giorni scorsi per chiarire alcuni importanti aspetti. A me non tornano alcune considerazioni che hai esposto: credo possa essere utile confrontarsi.

Innanzitutto non dobbiamo confondere Tier 1 e Core Tier 1. O meglio, se vogliamo usare la terminologia di Basilea 3: Tier 1 come somma di CET1 e AT1. E' vero che l'EBA sembra essersi scordata del Tier 1, per ragionare (oggi) solo sul Core Tier 1. Per il futuro, però, la distinzione rimane valida e importante.

Aggiungo poi che:
*le operazioni di buyback aumentano il Core Tier 1, ma lasciano invariato il Tier 1
*non credo che BPM (o qualsiasi altra banca) possa permettersi il lusso di non emettere mai più uno strumento AT1. Poichè i requisiti minimi di Basilea 3 per il CET1 sono pari a 4.5% dei RWA, e di 6% per il Tier 1, mi chiedo come farà una banca che delude gli investitori a colmare la differenza? Andranno direttamente al 6% di CET1? Molto costoso...

Non è questione di voler permettersi il lusso di non uscire.
ma la semplice impossibilità di farlo.
oggi bpm non potrebbe emettere nemmeno un vecchio lower tier2.
ma non solo, non potrebbe emettere nemmeno un senior.
Bpm a marzo 2012, massimi storici recenti, avrebbe avuto enormi problemi a piazzare un lt2 decennale..
figuriamoci se domani potrebbero mai emettere un coco bond..

Anche perchè hanno un tipico di business che non è basato sul trading estremo (stile goldman sachs) che quindi ti fa fare utili stellari (se ci sai fare)

Quindi hanno estremamente bisogno di pagare POCO questo tipo di debito (infatti nn è un caso che banco popolare abbia reputato conveniente ricomprarsi le lower tier2 con rendimenti al 7,x%... e rimborsare a suo tempo i tremonti bond all'8% lordo..)


*non capisco il ragionamento sugli utili a riserva per incrementare il Tier 1. Gli utili a riserva mi risulta contribuiscano già al Tier 1 (in realtà contribuiscono addirittura, oggi, al Core Tier 1 e, domani, al CET1). Ti sarei grato se potessi chiarirmi il punto.
Premesso che non sono super esperto come te sulla questione basilea, la logica mi dice che semplicemente se la banca fa degli utili e non li distribuisce agli azionisti tramite i dividendi, ma semplicemente se li tiene, i suoi mezzi propri e quindi il suo core tier1 e il tier1 aumentano..

Quindi un semplice modo per evitare un domani di ricorrere al mercato dei coco bond dovrebbe essere quello appunto di puntare a trattenersi gli utili anno dopo anno, e al tempo stesso cercare di fare de-leveraging (dato che cmq il tier1 dipende anche da quanto sei indebitato..)



In conclusione, se vogliamo sforzarci di interpretare la mossa di BPM a mio avviso rimangono aperte 3 possibilità:

1)nasce dalla stupidità degli amministratori. Se così fosse costoro si sarebbero illusi di risparmiare sul conto interessi (e su eventuali operazioni di buyback), dimenticando lo spaventoso danno di immagine e i conseguenti costi che deriveranno alla banca. Un'operazione mirata a risparmiare si tradurrà in un bagno di sangue. Quale fondo pensione, per fare un esempio, investirà mai in un subordinato di BPM? Neppure quello degli Amici della Banca... Non mi dilungo ad elencare i danni materiali che peseranno su BPM.
2)è il primo passo di un'azione coordinata. Questa è l'ipotesi più inquietante. In tal caso BPM avrebbe aperto la strada a mosse analoghe da parte di altre banche. E BPM non ne avrebbe un danno relativo, visto che sarebbe equiparata alle altre.
3)è una scommessa spregiudicata. BPM è convinta che ci avviamo verso turbolenze immani (Grexit) per cui tanto vale giocare d'anticipo.

Se devo esprimere un mio punto di vista propendo per la soluzione 1), anche se non nascondo la grossa paura di trovare la verità al punto 2).
Secondo me è semplicemente frutto di un calcolo preciso.
Penso che la loro idea sia che morto per morto il settore wholesale (almeno quello dei subordinati), e restando cmq dipendenti dalla bce, tanto vale cercare di ricomprarsi le emissioni ad alto rendimento, cercando di ripagarle il meno possibile, e per farlo appunto ricorrono al non pagamento degli interessi.
E' un atteggiamento oltremodo scorretto, ma tant'è.

Secondo me non sarà da apri-pista verso istituti sitemici come unicredit e intesa..
Unicredit e intesa continueranno quindi a comportarsi, secondo me, come gli altri istituti sistemici (soc. generale, barclays, credit agricole, bnl paribas)

La stessa mps è da dire che continua a considerare importante l'accesso al canale wholesale (ha infatti emesso per istituzionali un senior a inizio 2012)

Le altre banche tipo bp non è affatto detto che vogliano seguire questa strategia suicida (suicida verso gli istituzionali dico nel senso che ne perdi poi l'accesso) ma dipenderà cmq principalmente dall'evoluzione della crisi.

è certo che si sente parlare di tante cose. Ma tra crollo del sistema euro (che secondo me porta a conseguenze ben peggiori di quelle che dice Claudio Borghi) con relativo effetto a catena, e pieno superamento della crisi con ritorno ai livelli del 2010 (o addirittura del 2007) ci sono tante vie di mezzo
(che passano anche da opa e contro opa)

ciao
Andrea
 
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cumulate

Forumer storico
volendo entrare su 50K nominali ad alto ritorno sulla call,
meglio generali (€ o £) o Intesa ?
Le gen sono cum e step up, scadenza 4 anni o 4 anni e mezzo.
Intesa solo step up (molto + consistente il post call rispetto alle gen) e scadenza 7 anni e mezzo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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