Andre_Sant
Forumer storico
Poi, per andre sant, non sono d'accordo su quasi nulla di quello che dici ma vabbè, ci terremo la curiosità di vedere come andrà a finire e chi avrà avuto ragione se succederà.
ciao, se hai tempo / quando hai tempo, potresti dirmi per quali ragioni non concordi sulle mie osservazionI?
Per altro sono piu' che altro dubbi su quelle che te sembri considerare certezze in vari punti..
li posto anche qui così anche altri se vogliono possono dibattere:
a) nel caso di uscita dell'euro (che io nè mi auguro, nè reputo probabile) tu supponi che il cambio con la nuova lira si svaluterebbe secondo me di pochissimo... invece secondo me sarebbe ben diverso.
tu parti secondo me dall'errore che immagini di tornare a un'italia come era prima dell'euro (pari pari), ma NON sarebbe così secondo me...
i creditori a cui non hai onorato i debiti (o li hai onorati in valuta differente) ti volterebbero le spalle per sempre.. (= nessuno verrebbe piu' a investire in italia dall'estero..)
un cambio realistico sarebbe probabilmente:
1dollaro = 3mila lire.. (dove mille lire sarebbero l'equivalente del ns 1euro oggi).
A quel punto il tutto della tua analisi (dove immagini una svalutazione di appena il 20%) nn sta in piedi..
Per altro la svalutazione si accentuerebbe di anno in anno..
diventeremmo secondo dopo pochissimo al pari di stati tipo l'ungheria, buoni solo x sfruttarne la mano d'opera..
b) tu parti dal presupposto che tutto verrebbe rimborsato in valute locali.
secondo me invece se italia salta e torna in lire NON rimborsa niente del proprio debito..
o cmq potrebbe nn rimborsare niente.. o solo una piccola parte
Danno per danno, perchè dovrei offrire un rimborso in lire ai miei creditori?
ricordo che le banche islandesi hanno dato 0..
c) tu parti dal presupposto che un bund sia totalmente sicuro solamente perchè il mercato lo prezza tale. in realtà non è affatto detto che in caso di digregazione dell'euro, e default dell'italia, si possa dire che la germania rimborserebbe cmq il debito e nn lo ripudiasse anche a lei a sua volta..
c'è la speranza forse.. ma nn certo la certezza
d) il crollo finanziario sarebbe a catena e interconnesso.. saltando istituti come santander, intesa, unicredit, banche quindi sistemiche, L'intero sistema della finanza mondiale avrebbe enormi problemi a rimanere vive senza un'europa..
Quando si dice italia too big to fail è REALTA'
e) ad oggi NON c'è mai stata una disgregazione di una unione monetaria che non sia passata attraverso guerre / guerre civili.. la storia ne è piena di esempi. fonte ubs
f) te parti dal presupposto che le ns belle aziende italiane continerebbero a produrre in italia accontendandosi di essere pagate nelle nuove pessime lire italiane
La realtà è che invece già OGGI fiat vuole quotarsi in USA , eliminare i legami con l'italia e diventare una società fuori dai piigs, perchè non ha nessuna intenzione di regalarti le sue ferrari in lire, quando hanno i cinesi che le pagano con bei dollaroni..
semmai la fiat potrebbe riaprire qualche fabbrica e pagarti l'equivalente di 300 400 euro al mese un operaio.. cioè si creerebbe semplicemente una concorrenza tra italia e polonia per lo sfruttamento della mano d'opera.. sai che gioia !
Io stesso sarei il primo a levare le tende e a trasferirmi a Londra o a Dubai tornando in italia per le vacanze..
Le stesse aziende non è che comprano solo petrolio, ma anche tantissimi altri materiali (legati cmq al petrolio), per creare un prodotto finito (l'industria manufatturiera dico...)
Materie prime che cmq andrebbero comprate in dollari.. per poi rivendere in lire?
g) l'argentina di cui si parla tanto: nessuno dice che questo stato sta sotto performando di brutto il brasile, se non avesse fatto default oggi starebbe molto molto meglio. La crescita va valutata rispetto a un contesto.. argentina vs brasile = argentina sta andando male.
E cmq la mano d'opera in argentina nn costa niente... la popolazione è semplicemente schiavizzata.. e probabilmente nn se ne rendono nemmeno conto..
Se italia esce da euro o fa default gli scenari sono totalmente imprevedibili, e sarebbero contenuti secondo me solo se quasi tutto il debito fosse in mano a italiani e/o banche italiane..
Il modo migliore e piu' semplice x risolvere questa crisi è invece realizzare una unione totale piena dell'europa, gli stati uniti d'europa come dicevi te.. ma in ogni caso l'italia resterà la calabria..
aggiungo che il DANNO è stato fatto entrando in euro. se nn ci fossimo mai entrati oggi saremmo forti come è forte uk.. ma essendoci entrati il processo NON è reversibile se non a costo di pesanti conseguenti e a pagare di piu sarà proprio la popolazione
altri modi per risolvere la crisi consistono nel cercare di diventare i primi della classe..
per farlo si deve fare cassa vendendo immobili, abbattendo così il debito, e cercando di puntare all'eccellenza interna, e prendendo esempio dalla svizzera e NON dai cinesi
Senza cercare tante scorciatoie, l'esperienza della finanza ci insergna che il modo migliore per operare nel lungo termine è mantenersi la fiducia dei mercati, e cercare di agire correttamente
L'italia ha tutti i mezzi e le capacità per competere con i primi della classe, e avrebbe anche i modi per ridurre lo stock del debito in modo pulito, ricorrendo ai mezzi propri (privatizzazioni, vendite di immobili, vendite di assetti nn core).
Se italia fosse una banca avrebbe già fatto tutto questo.. e sarebbe tornata in forma..
L'errore è inseguire l'idea delle tasse semmai.. Invece si deve seguire l'idea dell'abbattimento dello stock del debito.
La prossima volta che scrivi su ilgiornale prova a proporre anche questa idea se ti va, mi sembra oggettivamente migliore e piu' corretta
Basterebbe anche solo agganciare il debito alle proprietà immobiliari dello stato,(una sorta di covered bond).
Gli interessi da pagare sarebbero bassissimi (basterebbe mettersi d'accordo con un pool di banche, e magari nn quotare il debito, come fosse una sorta di mutuo tra un privato e la sua banca.. così nemmeno sarebbe shortabile ecc), e tale debito potrebbe anche essere autorifinanziato sempre mantenendolo agganciato sulle proprietà immobiliari che nel frattempo si dovrebbe cercare di vendere.. dopodichè con l'inflazione alta come quella attuale tenderebbe a calare automaticamente anno dopo anno.. e ti troveresti un paese al top senza avere danneggiato nessuno e senza aver perso la fiducia degli investitori internazionali.
Dovresti inoltre puntare a ricomprare in momenti come questi il debito legato all'inflazione (btp-i) dato che è decisamente cheap in termini relativi rispetto ai tassi fissi oggi.. perchè vai a pagare un premio struttura inutilmente..
Inoltre le emissioni del debito dovrebbero essere non programmate a priori, ma bensì si dovrebbe cercare di collocare di piu' in momenti di bonaccia, e di meno in momenti di mercati illiquidi o tesi (come ad es. fanno tutte le banche che nn sono mica cretine se lo fanno...)
ciao
Andrea
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