Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (13 lettori)

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younggotti

Nuovo forumer
Ciao,

l'intervento di Claudio e di svariati altri vogliono dire che l'operazione da te prospettata (ragionieristicamente impeccabile...) presuppone che una banca possa tranquillamente tagliare debito subordinato, equity e addirittura parte dei bonds senior, riprendendo poi il suo tran-tran come se niente fosse.
Non credi che sia un'ipotesi un po' semplicistica?
Sì, l'ipotesi era volutamente semplificata ed operativamente il meccanismo adottato potrebbe essere quello delle bad bank. Oppure un'operazione simile a quella di GM in cui, vado a memoria, gli azionisti hanno perso tutto ed i creditori sono diventati (in questo caso previa accettazione volontaria di un concordato guidato dal governo) nuovi proprietari dell'azienda risanata.
Quello che mi interessava evidenziare era la sostanza, che prevede la possibilità di ristrutturazione della banca senza la necessità di fondi pubblici.


Se una banca è veramente uno zombie (equity fortemente negativa, capacità di generare utili molto modesta, etc.) si procede, in pratica, come dici tu, ma con il meccanismo bad+good bank. Quindi stiamo in ogni caso parlando di procedure eccezionali (mai ordinarie) per banche morte e defunte.

Anch'io (ci tengo a chiarirlo) sto parlando di situazioni assolutamente eccezionali (non per altro ho ipotizzato una svalutazione dell'attivo di bilancio del 30%), di banche morte e defunte. Ma visti i tempi...

Pensare che una banca possa compiere l'operazione che tu ipotizzi, per poi ritrovare comodamente degli spazi sul mercato...
Se per spazio di mercato intendi possibilità di tornare a finanziarsi sul mercato, a mio parere, superata una fase di confusione iniziale, una volta che il mercato abbia appurato che si tratta ora di una banca con l'attivo effettivamente pulito ed un patrimonio adeguato, le riserverebbe un trattamento migliore di quello che oggi riserva a banche zombie con un CT1 teorico del 10,4%
http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/2011/09/Intesa.jpg

a sto punto se tagliano i titoli senior, uno volendo è leggitimato a fare una rapina a mano armata. il principio è lo stesso...

L'ipotesi, lo ribadisco, è quella di una banca insolvente. Ti sembra una rapina un haircut applicato ad un investitore che abbia prestato soldi ad una banca rivelatasi insolvente?
Se questo è il caso, non mi spiegherei perchè tutti i bond bancari girano a spread sui rispettivi governi ;)

Chiudo cmq qui il mio intervento. Era solo per proporre una prospettiva a quella (legittimamente) dominante sul forum.
 

Imark

Forumer storico
In caso di perdite di bilancio che eccedano le riserve ed il capitale sociale, le prossime sulla linea del fuoco sono le obbligazioni subordinate, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno la clausola di loss absorption.


In UK ovviamente sono già un passo avanti: vedasi articolo sul Sole di sabato e/o motivazioni sulla scorta delle quali Moody's ha ridotto il rating di alcune banche britanniche...
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
CRISI: MERKEL-SARKOZY, RISPOSTA DUREVOLE ENTRO OTTOBRE



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19:06 09 OTT 2011


(AGI) - Berlino, 9 ott. - Una risposta "durevole e globale" alla crisi arrivera' entro la fine del mese. Lo hanno detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente ranese, Nicolas Sarkozy, al termine del vertice di Berlino di oggi.
"Siamo consapevoli del fatto che i nostri due paesi hanno una responsabilita' particolare per stabilizzare l'euro, ha detto Sarkozy in una conferenza stampa. Merkel ha aggiunto che Francia e Germania devono dare "una risposta che sia sostenibile e globale. Abbiamo deciso di fornire questa risposta entro il mese perche' l'Europa deve risolvere i suoi problemi entro il G20 di Cannes".
Tra le proposte, ha spiegato, c'e' la ricapitalizzazione delle banche, un maggior coordinamento nella zona euro e per la gestione dei problemi legati al debito della Grecia. Il presidente francese dal canto suo ha sottolineato la volonta' di lavorare a stretto contatto con Berlino. Al vertice di Berlino il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, hanno raggiunto accordi su 'importanti cambiamenti' dei trattati europei.

Come scritto su 3 ead grecia ...forse è la volta buona che si riparte ...
H.C. al 50% ...e via con gli aumenti di capitale ...

come già accennava qualcuno ...credo che se riescono a fare le cose per bene e durature ...si possa veramente ripartire in sù...anche perchè in giù ...si è scesi già abbastanza :lol:

cose chiare e certe ....finalmente e se c'è da tagliare che taglino...

San Groupama pensaci tu ...;)

e muovi il kulo con sto aumento di kapitale...capzo....
 
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russiabond

Il mito, la leggenda.
L'articolo del Sole ricorda, a chi non lo sapesse, che il collasso di Dexia è dovuto in modo marginale all'attuale tempesta finanziaria: le vere cause vengono da lontano:

Un gruppo affondato da un fardello di titoli tossici - Il Sole 24 ORE


Dexia, c'è l'accordo tra i Governi per lo smantellamento. Il Belgio nazionalizzerà la banca

di Alessandro Galimberti all'interno articoli di Marco Moussanet e Fabio Pavesi










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I governi di Belgio, Francia e Lussemburgo hanno annunciato di aver trovato un accordo sullo smantellamento della Dexia. La «soluzione poposta» è scritto in una nota «sarà sottoposta al Cda della Banca» iniziato nel pomeriggio di domenica e in tarda serata ancora in corso.
Lo Stato belga, secondo le anticipazioni pubblicate dal quotidiano online Le Soir, sborserà quattro miliardi di euro per assumere il controllo della Dexia Banque Belgique (Dbb): Bruxelles diverrà quindi l'unico azionista dell'istituto attraverso la Società federale di partecipazione e investimenti. Il valore della Dbb è stimato fra i 3 e i 7,5 miliardi di euro. In un secondo momento il capitale in mano allo Stato sarà aperto anche alle regioni belghe che possiedono attualmente il 5,7% del pacchetto azionario dell'istituto. Il governo belga aveva già salvato Dexia nel 2008, ricapitalizzando la banca con tre miliardi di euro.

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Un consiglio dei ministri straordinario del governo belga è previsto al termine del consiglio d'amministrazione di Dexia, per finalizzare la nazionalizzazione della branca belga. La riunione dei ministri è stata fissata per le 22, comunque al termine del consiglio d'amministrazione della banca franco-belga, che è iniziato alle 15 ma si è protratto oltre le previsioni. Il governo dovrà dare l'incarico ufficiale alla Societè Federale de Participations et d'Investissement di acquistare Dexia Banque Belgique.
Il punto centrale del vertice franco-belga concluso nella mattinata di domenica era stata la ripartizione dei pesi per la divisione di Dexia ed in particolare il prezzo di vendita della branca belga Dbb (Dexia Banque Belgique, per la quale il ministro delle Finanze Didier Reynders non ha escluso la partecipazione al 100% del governo), e la ripartizione delle garanzie da fornire ad una futura "badbank'" che verrà creata per raccogliervi tutti gli asset tossici. In questo modo verrebbero isolate le attività a rischio, che pesano sul bilancio del gruppo bancario, il cui titolo azionario è sospeso da giovedì scorso dopo aver perso il 42% in una settimana.
Il prezzo dell'operazione è stato al centro delle discussioni nel lunghissimo Cda di domenica. Secondo il quotidiano online belga Le Soir, il governo belga avrebbe concordato un prezzo di 4 miliardi di euro per l'acquisto della branca locale di Dexia, la Dbb. Belgio e Francia, inoltre, avrebbero raggiunto l'accordo sulle percentuali di garanzia per il rifinanziamento dei circa 120 miliardi di euro, tra bond e prestiti, detenuti da Parigi e dalla banca con sede a Bruxelles.
L'acquisto del 100% della branca belga di Dexia - Dbb - secondo il ministro Didier Reynders «non sarà a tempo indeterminato» ma neppure «per tre o sei mesi». Reynders lo ha dichiarato in una intervista radiofonica alla catena pubblica Rtbf durante la quale ha anche affermato che, di fronte all'ampiezza della crisi del debito sovrano, «non escludo che fra tre, cinque o anche più anni noi saremo ancora presenti» nel capitale di Dbb.
Intanto il report in uscita sull'edizione di lunedì del settimanale Der Spiegel fa il punto sull'indebitamento dell'unità tedesca della banca franco-belga Dexia Sa (Dexb.Bt). Un'unità «in lotta per la sua stessa sopravvivenza» scrive il settimanale, a causa dell'esposizione prolungata sul debito dei paesi europei. La controllata Dexia Kommunalbank Deutschland avrebbe infatti erogato finanziamenti per 5.4 miliardi di euro a Grecia, Italia, Portogallo e Spagna. Secondo il rapporto, l'authority di controllo sul sistema finanziario tedesco (Bafin) aveva messo sotto pressione la capogruppo già dal 2010 per aumentare il patrimonio netto. Un allarme inascoltato, visti problemi di liquidità che alla fine hanno gettato l'azienda nella drammatica turbolenza di queste ultime settimane.
 

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