Oltre al discorso valutario ( la Germania non è mica scema di tornare al marco... ), dovresti aggiungere
che continua a beneficiare di rendimenti perfino negativi sui loro TDS, al contrario dei PIIGS che pagano
4-5 punti % in più strozzando le loro imprese. Tutto questo, si riflette in un ulteriore beneficio per i
tedeschi sul loro debito pubblico che, si riduce quando l'inflazione supera il rendimento dei Bund, Bobl ecc.
In Italia dovremmo avere un'inflazione del 7% come minimo per sperare di ridurre in ns. debito di 40 Mld annui
a valori costanti, attraverso la diminuzione del potere d'acquisto...! In ultimo il capolavoro finale sul
Fiscal Compact messo in costituzione: per vent'anni dovremo ridurre il debito pubblico del 3% annuo per portarlo
al 60% dall'attuale 120% che in soldoni vogliono dire 60 Mld, a questi aggiungiamoci 100 Mld circa di interessi,
risultato...?