Ciao Wally e Top,
ritorno su questo punto, anche se temo che ci vorrà molto tempo (e magari qualche brutta esperienza...) prima che il concetto sia acquisito dal forum.
La nuova legislazione sul burden sharing semplicemente non prevede che gli strumenti T1 e T2 (per favore si noti: anche T2...) possano conservare il loro valore nominale quando la banca raggiunge il famoso PONV (Point Of Non Viability).
Cito un documento di Basilea 3, destinato ad essere travasato nella legislazione europea CMD e RRD:
"The trigger event is the earlier of: (1) a decision that a write-off, without which the firm would become non-viable, is necessary, as determined by the relevant authority; and (2) the decision to make a public sector injection of capital, or equivalent support, without which the firm would have become non-viable, as determined by the relevant authority."
In altre parole: se una banca non sta più in piedi e ha bisogno di capitale pubblico (che è cosa diversa da un prestito), allora deve tagliare il nominale del suo debito subordinato prima di ricevere capitale pubblico.
Non voglio qui dilungarmi riprendendo tutto quanto è stato deliberato o solo abbozzato al riguardo in sede europea (a partire da quale anno le leggi saranno in vigore, quale debito della banca sarà soggetto a burden sharing, quali saranno i poteri di intervento delle autorità etc.). Mi limito a citare quel passaggio di Basilea 3 per cercare di far capire in quale atmosfera siamo immersi.
Pensare che la gestione del problema possa dipendere dal rating dello Stato, oppure che i T2 siano isolette felici significa non avere ancora colto che i tempi (quelli in cui gli Stati salvavano "allegramente" le banche) sono cambiati.
Va precisato che oggi quelle regole non hanno ancora trovato piena applicazione. Però è altrettanto vero che la Commissione Europea e la BCE stanno facendo capire che non ci si può scostare eccessivamente da quella filosofia prossima ventura.
Attenzione dunque: "giocare" con le banche traballanti richiede un grado di audacia (o di incoscienza...) maggiore che nel passato.