Io non so se ho Sns o meno, e già questo per me è un valido motivo per dire non compro più roba di paesi che possono cambiare regole in qualsiasi secondo.
Ho letto qua tante polemiche per l'annullamento del call su alcuni subordinati Intesa, ma nessuno si rende bene conto- nella mia modestissima opinione- di che truffa sia stata commessa
1) hanno sempre detto che Sns era una banca che faceva utili e a quanto pare non è vero
2)hanno detto che sarebbero intervenute Ing, Rabo, e Abn , poi hanno detto che non potevano intervenire per divieto della BCE e infine gli hanno espropriato un miliardo (non bruscolini) per non essere voluti intervenire.
Se permettete mi fido più di un banchetto napoletano del gioco delle 3 carte.
3)l'esproprio stesso alle 3 consorelle mi mette paura, chi mi garantisce che BDO, a cui spetta l'ultima parola per le cedole, non impedisca di pagare le cedole ai subordinati per rientrare dell'investimento Sns?
Mi spaventa il fatto che il salvataggio MPS possa finire sotto l'esame di questi pazzi, che magari costringono Banca d'Italia a sospendere il pagamento delle cedole.
Mi spiace, ero fuori dai perpetui e aspettavo il momento di rientrare ma per mettere anche solo un euro voglio regole ben scritte e certe.
La cosa che i mm stiano pensando di annullare i trade della scorsa settimana mi lascia basito, qualora ciò avvenisse non esiterei a chiedere di applicare la procedura (non ricordo il termine esatto) che permette di avvalersi sulla parte inadempiente.
Non è per la cifra ma per principio, io avevo venduto il giorno prima dell'opa mezzo milione di bond UCG 2016 in gbp, li ho consegnati senza battere ciglio e adesso pretendo altrettanto.I titoli al momento della vendita erano in mio possesso e li posso consegnare, se sono espropriati- cosa che ancora non sono visto che venerdì trattavano e il comunicato dice che sono espropriati a partire dalle 8.30 di venerdì- li consegnerò tramite Clearstream per conto del compratore alla BDO .
Ovviamente mi spiace per chi è rimasto coinvolto nel caos Sns, e vi assicuro che, pur non volendo più rientrare , spero vivamente che non riaccada nuovamente
Ridicolo che a + di 48 ore dal decreto alcuni non possano materialmente sapere quanti titoli sequestrati hanno/se li hanno in ptf (tra l'altro contraddizione in termini).
Facciamo così: da domani se acquisto un titolo e dopo un paio di gg il titolo cala sono ancora in tempo a chiedere l'annullamento dell'operazione, viceversa su una vendita - tutto sommato potrebbe essere molto comodo
Cmq, a dispetto delle apparenze, si può anche scrivere Dijsselbloem, si può imputare a Olanda ma si legge Europa.
La ruota ha girato e sui sub bancari europei, se necessario, cadrà la mannaia (una legge si fa tranquillamente alla bisogna, anche nei paesi oggi non dotati di intervention act).
Se mi va male (per la questione giorno valuta) ho buttato nel cesso tutti i gain di gennaio, pazienza, erano stati molto corposi ma devo accettarlo. Se invece il giudizio arbitrario di non si sa chi stabilirà che avevo venduto (sì, effettivamente avevo venduto, poi retroattivamente qcn ci ripensa, forse no, beh, decidiamo con calma..) chiudo la vicenda Sns con danni totalmente irrilevanti.
In ogni caso passerò abbondantemente alla cassa sui sub. Rendimenti immediati sotto il 10 lordo su t1 anche di emittenti solidi diventano per me ingiustificabili - se europei. Torno integralmente al trading sulle senior, alcune già rendono discretamente e questa vicenda insegna che,
per ora godono ancora di tutela reale. Emittenti discreti propongono rendimenti a 5-6 anni o giù di lì sopra il 4 lordo, ci si può pure tradare sopra e farci qualche ulteriore punto e dovrei prendere in considerazioni titoli ormai considerati dall'Europa equivalenti ad azioni, azzerabili dalla sera alla mattina (alle 8.30, per evitare anche una vendita a mercato)? Irs che quotano 45-50? Tassi fissi 8% o 7,25% che quotano 100? No grazie.
Un'ultima parola sul forum, che da + parti vedo accusato di aver "fomentato" la follia Sns. Per prima cosa va ribadito che, se davvero responsabile, dovrebbe esserlo anche per i gain che ognuno ha lautamente ottenuto nell'ultimo periodo fino all'altro ieri; ma non vedo davvero nessuna responsabilità, è stato semplicemente assecondato con l'entusiasmo dovuto ai risultati (direi giornalieri per un lunghissimo periodo) di ptf un andazzo generale, tipico della prima e seconda fase della crisi, per cui sostanzialmente il debito sub delle banche era in qualche modo e con rarissime eccezioni tutelato - mentre chi investiva, ad es, in tds, era penalizzato. Ovvero il contesto faceva intravedere valore in quei titoli. Con Sns la cosa cambia, perchè la vicenda ha rilevanza europea completamente differente rispetto al "caso" Irlanda: indica un percorso che l'Europa vuole seguire e la nomina di Dijss non è casuale. Si poteva evitare l'avidità fino a questo punto? Probabilmente sì, ma nessuno ha indotto alcuno ad investire in Sns, tanto meno con percentuali elevate di ptf (e mi rammarico molto per quelli che, leggo, hanno subito danni davvero considerevoli).
Ecco sottovalutare come follia di un singolo o politica di un unico paese quello che è successo l'altro ieri, questo sì sarebbe davvero rischioso. Siamo ad un punto di svolta, meglio quindi riflettere e valutare attentamente.
Io personalmente ho tirato a velocità molto alta fino all'ultimo. Non ho rallentato prima della curva e ho aspettato l'incidente (minimo o modesto in qualunque caso, per fortuna). Ma adesso una riconsiderazione sull'allocazione del ptf è necessaria.