Ciao vbrm,
non vorrei imbarcarmi oggi in una discussione sul complesso dei "segnali" inviati, esplicitamente o meno, da SNS e relativi alla sua salute economica.
E' chiaramente troppo tardi.
Volendoci concentrare solo sul "fatto tecnico" della redemption dei certificates (con la speranza di trarne qualche insegnamento per il futuro) mi sento di dire che:
*le parole del ministro ("news reports") fanno pensare che ci sia stata, in passato, una polemica su quei misteriosi certificates e che la loro redemption fosse da interpretare come un atto volto a sanare una scorrettezza della banca che li aveva emessi. Non sarei sorpreso (ma con questo non suggerisco a nessuno di acquistare eventuali diritti commerciabili anche in regime di sequestro) se proprio per quel motivo venisse riconosciuto ai possessori di certificates un indennizzo ben maggiore.
Non voglio essere presuntuoso, ma se fossi stato a conoscenza di un background di questo tipo avrei interpretato in maniera molto più prudente il richiamo.
*sul pagamento della cedola della 523: premesso che il pagamento della cedola è un evento meno significativo di una call, occorrerebbe riguardarsi la storia delle call precedenti per capire se quella è stata "spontanea" oppure se sia stata "pushed" (magari da un precedente certificato?). Nel secondo caso non lo si sarebbe dovuto interpretare come una prova di buona salute.
A questo punto giro io a te una domanda a cui è difficilissimo rispondere, specie se si è coinvolti: solo "informazioni scorrette" da parte degli organi competenti oppure "analisi non proprio impeccabili" anche da parte degli investitori?