Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (12 lettori)

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negusneg

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ciao, nn mi sentirei affatto di dire che su Bank Austria, BBVA, BPCE, Crédit Agricole, Deutsche Bank, ING, Intesa, Santander, Société Générale, UBI, Unicredit c'è rischio di skip cedolare

nn hanno skippato nè a novembre 2011, nè a marzo 2009, e molti di loro hanno continuato a callare anche dove nn economicamente conveniente

penso che invece ci sia una forte distinzione tra emittente pigs e emittente nn pigs

i corsi recenti ci ricordano che una emissione societè generale ad esempio regge molto meglio di una ubi t1, o di una bbva

solo perchè societè generale nn è piigs..

gli emittenti che inoltre hanno continuato a callare nn possono essere messi sullo stesso piano di quelli che nn callano..

per me ucg oggi se si parla di perpetue è 100 volte meglio di bbva
societè generale per me e si parla di perpetue è 100 volte di meglio di santander

d'altra parte la massimizzazione dell'investimento in pepetue x me si ha quando si compra un bond perpetuo che poi subisce lo stesso iter di una senior (ossia viene emesso, paga tutte le sue cedolone, ha una volatilità minore di un distressed, e calla regolarmente quando deve callare come fosse una data di scadenza...)

viceversa se il bond lo pago anche nn tanto, ma poi nn me lo callano, o nn rende niente, o me lo skippano, beh in quel caso l'attrattiva per me cala parecchio (anche se poi cmq è sempre e solo una questione di prezzo...)

pero' un conto è confidare che un certo giorno sarà a 100 perchè callato (indipendentemente cioè dagli umori del mercato..), un conto è dover confidare negli umori di mercato.. e quindi nel pricing che mercato fa, che puo' essere sballato per anni


ciaooo
Andrea

Ciao Andrea, ho modificato la definizione del secondo gruppo. Nel dividerlo da quelli di fascia superiore avevo scritto una definizione un po' drastica.

Su piigs e non piigs è ovvio che c'è una differenza (che peraltro si riflette nelle posizioni in classifica), ma personalmente credo che ci sia anche un aspetto di moda: è molto trendy penalizzare le emissioni di banche mediterranee anche al di là di quanto non sia giustificato da situazioni fondamentali oggettive.

Sinceramente vedo Santander e BBVA una spanna al di sopra di quasi tutti i loro peers europei, se li ho messi in seconda posizione è solo perchè potrebbero essere messe in difficoltà da una ripresa della speculazione ribassista (così come Intesa ed Unicredit). Ma da un punto fondamentale le ritengo assai più robuste di SocGen (che pure ho in portafoglio).

Comunque sono opinioni personali e non ho affatto la pretesa di riscuotere un consenso unanime, anzi, la cosa che più interessa è discuterne. :up:
 

negusneg

New Member
ricordiamo comunque che alcuni emittenti distressed (ikb ,oevag ,hsh,depfa, dexia, bcp,mps,groupama...)hanno in piedi delle lt2 ancora funzionanti.lì c'è del buono ,ma bisogna stare mooolto all'erta

Francamente fabriziof ho sempre preferito subordinate più "cattive" di emittenti solidi che senior o tier 2 di emittenti in difficoltà.

Purtroppo i recenti avvenimenti (che neanche io sospettavo di questa portata) non hanno fatto altro che rafforzare questa mia convinzione.

Aggiungo che un altro dei criteri fondamentali di scelta dei titoli da mettere in portafoglio (oltre alla solidità dell'emittente) è la liquidità dell'emissione: spesso le obbligazioni di emittenti distressed o in difficoltà diventano assai poco liquidi.

Questo naturalmente può essere invitante per chi svolge prevalentemente un'attività di trading, ma rappresenta un handicap insormontabile per chi vuole costruire un portafoglio da cassetto. Il rischio di rimanere incastrati è decisamente troppo alto.
 

negusneg

New Member
Ciao Joe, e grazie per il tuo contributo.
Domanda: Friends Life (Friends Providence) 2-3^ fascia? A me piace molto come emittente e lo collocherei in seconda... :sad:

Anch'io lo considero un buon emittente :up: Vediamo se qualche amico ci dà il suo parere...

Pure io lo considero un buon emittente, lo metto in lista :up: e spero di ricordarmi di censire il perpetual in $ che hanno emesso qualche mese fa...
 

negusneg

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premesso che ultimamente sento quanto conti avere un ptf diversificato..
uno scenario europeo a livello di economia/tassi stile giapponese pensi di escluderlo al 100%?
secondo te quali emittenti di t1 irs10 richiameranno con +facilita'/convenienza?

dimenticavo, ieri bid operativo monte 804 87

Ciao capitano,

allo scenario giapponese non ho mai veramente creduto, il fatto stesso che con questa stagnazione l'inflazione non sia scomparsa del tutto la dice lunga.

Il problema verrà fuori quando tutta questa liquidità comincerà a sortire qualche effetto, che sia una fiammata inflazionistica (se la liquidità ricomincerà ad affluire verso l'economia reale) o lo scoppio dell'ennesima bolla speculativa.

Sarà interessante vedere come le banche centrali cercheranno di affrontare il fenomeno, ma non avendo precedenti storici significativi (almeno non paragonabili per dimensione) non c'è certezza che riusciranno a governare il fenomeno.

Di questo sarà meglio che prima o poi cominciamo a parlare: non vedo rischi immediati, ma di sicuro il capovolgimento di scenario non sarà "telegrafato" e potrebbe arrivare in tempi non previsti.

Su chi richiamerà con maggiore facilità: mi piacerebbe saperlo :D

Punto comunque su quelli che avranno maggior accesso al mercato e minori costi di rifinanziamento. Da questo punto di vista Bank Austria, ad esempio, mi sembra un ottimo candidato. Ma probabilmente è ancora presto. Più facile che le IRS inizino ad essere richiamate quando i tassi cominceranno a salire. Per ora è più facile che ci sia una nuova ondata di tender.
 

negusneg

New Member
Ovviamente non ho le capacità nè le conoscenze del Maestro, però mi permetto di esporti cosa penso.
Negli investimenti è fondamentale rapportare il rendimento con il prezzo attuale dei titoli. Faccio un esempio con numeri a caso. Non puoi limitarti a dire "io l'ho pagato 95 e mi rende il 9%". E non è giusto farlo perchè ora il tuo investimento vale 105 e quindi il rendimento non è più del 9%. E' per questo che, a volte, conviene vendere e "cambiare cavallo". Proprio perchè c'è la possibilità di avere rendimenti maggiori.
Sul discorso del post call... tu dici "se i miei titoli non vengono callati, poi rendono un euribor 3 mesi + tanto"... ok... ma ancora una volta non consideri il valore aggiornato dei tuoi titoli. Le BA-CA da cui siamo partiti OGGI valgono 47... non 95 o 100 o 105... ovviamente hanno un maggiore margine di apprezzamento! Dovresti fare un paragone a parità di capitale investito per riuscire a stabilire dove c'è più valore.
Tutto questo non per dire che le obbligazioni che hai tu siano meglio o peggio di quelle variabili che costano poco.
In un caso hai un ritorno immediato in termini di cedole, ma poche possibilità di ulteriori capital gains; nell'altro le cedole sono modeste (ma non poi tanto perchè il capitale investito è la metà del nominale), ma potenzialmente puoi spuntare importanti plusvalenze.
Penso che sia opinione diffusa che in un portafoglio divesificato ed efficiente sia necessario riservare spazio ad entrambe le tipologie di investimenti.

Impeccabile :maestro:

:lol:

Fra l'altro dovrebbe far pensare questa corsa ad emettere nuova carta a tasso fisso e durate medio-lunghe (o perpetue, vedi per esempio i corporate che stanno facendo il pieno ;)).

Dubito che i tassi saliranno a breve, ma constato che gli emittenti sono molto allettati da questo livello di tassi e ne stanno approfittando. :cool:
 

NoWay

It's time to play the game
Impeccabile :maestro:

:lol:

Fra l'altro dovrebbe far pensare questa corsa ad emettere nuova carta a tasso fisso e durate medio-lunghe (o perpetue, vedi per esempio i corporate che stanno facendo il pieno ;)).

Dubito che i tassi saliranno a breve, ma constato che gli emittenti sono molto allettati da questo livello di tassi e ne stanno approfittando. :cool:

Iniziare la settimana con un tuo apprezzamento è davvero un onore!!!
:bow::bow::bow:
 

NoWay

It's time to play the game
carige non può vendere ai propri clienti obbligazioni di propria emissione (in questo caso LT2) sotto un certo rating

credo sia una disposizione ufficiale che si applica a tutte le banche

(magari ne sa qualcosa di più chi opera abitualmente con BPM o MPS)

Per esperienza personale ho dovuto approfondito la questione già l'anno scorso.
ALCUNE banche fisiche per policy interna (adducendo come motivazione ufficiale una non ben definita "tutela del cliente") non permettono di negoziare obbligazioni non investment grade.
Così facendo, violano palesemente tutti i principi stabiliti a livello comunitario con l'adozione della MIFID (in base ai quali è prevista una tutela del cliente da parte degli intermediari solo quando il cliente stesso non ha conoscenze adeguate; mentre queste limitazioni dovrebbero venire completamente meno per investitori preparati e consapevoli con l'attuazione di una pura e semplice order execution).
Purtroppo tutto questo succede senza che nessuno si opponga... e l'unica soluzione è cambiare banca!!!
 

gionmorg

low cost high value
Membro dello Staff
Natixis Fourth-Quarter Net Profit Down 40% at EUR181 Million
02/17/2013| 12:36pm US/Eastern
By Noemie Bisserbe
PARIS--French bank Natixis (KN.FR, NTXFY) Sunday said its fourth-quarter net profit fell 40%, hit by an accounting charge on its own debt.

Natixis, which is majority-owned by French mutual bank Groupe BPCE, said net profit in the three months to the end of December fell to 181 million euros ($241.90 million) from EUR302 million a year earlier.

Revenue dropped 11% to EUR1.53 billion from EUR1.73 billion a year earlier.

The bank will propose a cash dividend of 10 euro cents per share.

Natixis is the corporate, investment and financial-services arm of its parent, which is France's second-largest lender by bank deposits. The bank, born from the merger of the asset-management and investment-banking operations of Natexis Banque Populaire, and Groupe Caisse d'Epargne's IXIS, suffered badly in 2008 after being hit hard by the financial crisis.

After it was rescued by a government-backed merger of its retail cooperative parents, the bank launched a restructuring plan to scale back its balance sheet and ride out the credit crunch.

French peer Societe Generale SA (GLE.FR, SCGLY) Wednesday reported a fourth-quarter net loss of EUR476 million, hurt by an accounting charge, while BNP Paribas SA (BNP.FR, BNPQY) posted Thursday a 33% drop in fourth-quarter net profit to EUR514 million, hit by a write-down on its Italian arm BNL. Credit Agricole SA (ACA.FR, CRARY) will publish results on Wednesday.
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Natixis ha annunciato che venderà il suo 20% in Banques Populaires e Caisses d'Epargne alle due banche regionali, che sono le sue imprese madri, per €12,1 miliardi. La transazione permetterà alla banca d'affari di semplificare la sua struttura finanziaria e di versare ai suoi azionisti un dividendo straordinario di €2 miliardi, pari a €0,65 per azione. A partire da quest'anno Natixis punta inoltre a distribuire il 50% dei suoi utili in dividendi. Natixis stima che dopo la vendita della quota in Banques Populaires e Caisses d'Epargne e il pagamento del dividendo straordinario il Core Tier 1 sotto Basilea 3 sarà pari al 9,2%. Natixis ha pubblicato anche i suoi risultati di bilancio. Nel quarto trimestre l'utile netto è calato del 40% a €181 milioni. Il calo è stato causato da una perdita da fair value sul debito proprio. I ricavi sono scesi negli ultimi tre mesi del 2012 dell'11% a €1,53 miliardi.
 
Stato
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