Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (16 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

ferdo

Utente Senior
Il Gruppo Banco Popolare ha chiuso l´esercizio 2012 con una perdita netta consolidata di 627 milioni di euro a causa della rilevazione degli impatti straordinari relativi alla svalutazione della partecipazione in Agos-Ducato e alle rettifiche di credito straordinarie conseguenti ai nuovi parametri prudenziali suggeriti dall´Organo di Vigilanza. Escludendo tutte le componenti straordinarie, il risultato netto "normalizzato" è positivo per 145 milioni

Il margine di interesse ha registrato un calo del 2,5% attestandosi a 1.759 milioni mentre le commissioni nette sono cresciute del 7,3% a 1.364 milioni. Per quanto riguarda i requisiti di patrimonializzazione, il Core Tier 1 ratio è pari al 10,1% (con esercizio Eba scende al 9,4%) mentre il total capital ratio è al 14%.
 

Rottweiler

Forumer storico
Al di là del titolo roboante dell'articolo, non è chiaro quale sia la strategia di Groupama per la sua JV cinese:

Groupama à la conquête de la Chine
Par Aurelie Abadie | 14/03 | 09:42
Groupama s'est associé en 2012 au premier groupe industriel chinois AVIC. La filiale, détenue à part égale par Groupama et AVIC, a atteint l'équilibre financier dès sa première année.

Profiter du potentiel de croissance de la Chine rurale, tel est le pari de Groupama. Sa co-entreprise fondée en mars 2012 avec le premier groupe industriel chinois, AVIC (Aviation Industry Corporation of China), se classe ainsi au troisième rang des assureurs-dommageS étrangers en Chine, derrière les américains AIG et Liberty. Dès sa première année d'existence, la filiale a atteint l'équilibre financier, avec des résultats certes modestes (35.000 euros de résultat net). La rentabilité n'était pourtant attendue qu'en 2015, avaient indiqué les partenaires en novembre 2010 lors de la visite du président Hu Jintao à l'Elysée.
Si le chiffre d'affaires de sa filiale chinoise (92 millions d'euros en 2012) pèse peu au regard de l'activité dommages du groupe, Groupama entend cependant profiter du potentiel de développement du marché à long terme. De passage à Paris, le mercredi 13 mars, le président du joint-venture Guo Baichun a ainsi salué «la stratégie intelligente de Groupama en Chine, qui était présent dès le lancement de l'assurance agricole et a su s'adapter, contrairement à d'autres compagnies étrangères qui se sont retirées du marché».
Un assureur agricole de référence
Premier assureur français à s'être installé en Chine en 1994, Groupama a, en effet, misé sur le développement de l'assurance agricole, alors que la modernisation de l'agriculture a été érigée comme une priorité par le gouvernement chinois. Une première succursale a ainsi été ouverte en 2004, dans la province du Sichuan. La stratégie s'est encore accélérée en 2007, avec le lancement de «l'assurance agricole politique».
«Il s'agit de stabiliser le revenu des agriculteurs et ainsi préserver leur capacité future à investir», explique Yuri Narozniak, le directeur général de Groupama-AVIC. «Nous souhaitons être un assureur agricole de référence en Chine, même si nous n'avons pas la puissance de PICC ou China United, les leaders domestiques. Mais nous croyons au potentiel de ce marché, le deuxième au monde après les Etats-Unis. L'effet d'échelle et le déploiement géographique sont des moteurs puissants de développement», ajoute-t-il. Présent aujourd'hui dans quatre provinces, Groupama-AVIC veut ainsi étendre son activité à l'échelle du pays tout entier à partir de 2015.
20% de croissance d'ici à 2015
D'autres compagnies ont, elles, jeté l'éponge beaucoup plus tôt. La tâche n'est pas aisée pour les assureurs étrangers, le marché chinois étant strictement réglementé. «Nous sommes toujours corsetés par la problématique des agréments provinciaux», souligne Yuri Narozniak. L'autorité de contrôle chinoise, la CIRC (China Insurance Regulatory Commission), n'accorde en effet pas de licence nationale, mais seulement des autorisations à opérer dans une province donnée. Selon une étude du cabinet PwC parue en décembre 2012, la part de marché des assureurs étrangers en Chine stagne autour de 1,2% depuis 2004. Ceux-ci s'attendent cependant à une croissance significative de l'assurance dommages, de l'ordre de 20% d'ici à 2015.
Les espoirs se portent notamment sur l'ouverture de l'assurance automobile obligatoire aux compagnies étrangères. Tout comme Liberty et Allianz, Groupama a reçu en janvier dernier l'agrément pour se lancer sur ce marché qui pèse 70% de l'assurance dommages en Chine. Jusqu'ici, celui-ci restait exclusivement aux mains des compagnies chinoises. «Les limitations imposées sur l'assurance automobile ont empêché les compagnies étrangères de s'implanter dans les grandes villes, où deux tiers des primes sont souscrites. Cet absence de maillage territorial risque d'handicaper les assureurs étrangers pendant longtemps encore», explique Yu-Yi Fang, chargé de mission Asie chez Groupama. Groupama-AVIC espère ainsi, à terme, équilibrer la part de l'assurance commerciale et l'assurance agricole. «Mais pas avant 2019.»
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Al di là del titolo roboante dell'articolo, non è chiaro quale sia la strategia di Groupama per la sua JV cinese:

Groupama à la conquête de la Chine


Ciao,

quando ieri ho letto il titolo mi è preso un colpo, temendo una Azemizzazione del nuovo top management.
In realtà non dice praticamente niente.
 

GRISU63

Forumer storico
B. Popolare: Saviotti, tranquilli su 2013, liquidita' abbondante



Se costo credito rientra a normalita', conclusione positiva (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 mar - Sul 2013 "ci sentiamo attori tranquilli del mercato. Abbiamo una situazione patrimoniale piu' che decorosa, una liquidita' abbondante e un forte radicamento territoriale". Lo ha detto il ceo del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, alla presentazione dei conti 2012. Nel 2013 "continueremo l'attivita' ordinaria, con un contenimento dei costi di struttura, che sono gia' stati ridotti in mod aprezzabile e continueremo con la politica di accantonamenti prudenti", ha aggiunto il ceo. "I consigli della Banca d'Italia sugli accantonamenti li hanno resi ancora piu' congrui", ha indicato inoltre il ceo, che si aspetta nel corso del 2013 un ritorno del costo del credito nella normalita', cioe' tra 80 e 90 punti base. "Sono convinto che nel momento in cui ci saranno le condizioni di un'inversione del ciclo economico ci sara' un miglioramento", ha spiegato Saviotti. Se cosi' sara', "pensiamo a un risultato positivo senza avere piu' di mezzo le sorprese che hanno caratterizzato il conto economico" negli ultimi anni.
Gli-
(RADIOCOR) 15-03-13 19:37:44 (0520) 3 NNNN
 

Vet

Forumer storico
B. Popolare: Saviotti, tranquilli su 2013, liquidita' abbondante



Se costo credito rientra a normalita', conclusione positiva (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 mar - Sul 2013 "ci sentiamo attori tranquilli del mercato. Abbiamo una situazione patrimoniale piu' che decorosa, una liquidita' abbondante e un forte radicamento territoriale". Lo ha detto il ceo del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, alla presentazione dei conti 2012. Nel 2013 "continueremo l'attivita' ordinaria, con un contenimento dei costi di struttura, che sono gia' stati ridotti in mod aprezzabile e continueremo con la politica di accantonamenti prudenti", ha aggiunto il ceo. "I consigli della Banca d'Italia sugli accantonamenti li hanno resi ancora piu' congrui", ha indicato inoltre il ceo, che si aspetta nel corso del 2013 un ritorno del costo del credito nella normalita', cioe' tra 80 e 90 punti base. "Sono convinto che nel momento in cui ci saranno le condizioni di un'inversione del ciclo economico ci sara' un miglioramento", ha spiegato Saviotti. Se cosi' sara', "pensiamo a un risultato positivo senza avere piu' di mezzo le sorprese che hanno caratterizzato il conto economico" negli ultimi anni.
Gli-
(RADIOCOR) 15-03-13 19:37:44 (0520) 3 NNNN




Se la liquidità abbonda.... Spero che non si metta a fare il pezzente per 13-14 mil di cedole sulla 290-373......
 

bosmeld

Forumer storico
banco popolare

mi sono visto il bilancio del banco popolare, evito di entrare nel dettaglio.

e non esprimo manco giudizi

cito solo un dato che dice tutto:



Grazie all’aumento dei livelli copertura, il totale dei crediti deteriorati netti del Gruppo si attesta a 11,9 miliardi, in calo dell’1,3% rispetto a settembre.


Le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti verso la clientela
sono pari a 1.284,3 milioni rispetto ai 758,8 milioni ed ai 600,9 milioni addebitati al
conto economico rispettivamente nel 2011 e nei primi nove mesi del 2012.



hanno svalutato 1284,3 milioni di euro quest'anno, oltre 600 m nell'ultimo trimestre e i crediti deteriorati netti sono diminuiti dell'1,3% rispetto a settembre.

praticamente sono diminuiti si e no di 150 milioni o poco più


un sicuro passo in avanti, ma sembre 11900 milioni di incagli netti ci sono...:mumble::mumble:



in tutto questo hanno chiuso in rosso comprendendo posto straordinarie per 944 milioni di euro e Saviotti ci dice che nel 2013 le cose miglioreranno
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto