Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Con Londra chiusa, in ogni caso, sarebbe iper penalizzante.
Idem lunedì (anche se USA aperti).
Ci si sente martedì.

Sai qualcosa se per Groupama ci siano stati anche dei motivi endogeni ?

ah ok londra chiusa non avevo controllato
su groupama: no non credo le altre due hanno tenuto, ho anche guardato in giro, semplice ribasso dovuto all'avversione al rischio, un bel ribasso però
comunque se scendono ancora me ne pappo altre
 
Deboli quasi tutte le olandesi, in particolare ASR è in calo da diversi giorni. Si salva solo Achmea.

PS Sarà bene cominciare ad augurarvi Buona Pasqua !
 
Batti i pugni ;)
Hai ragione.
Esempio a caso.
Hai un bond sulla coi pagato 90 per 100k reali.
Lo trasferisci sul d/t intestato solo a te al prezzo corrente (ipotizza 50).
Avrai minus per 20k tu e 20k tuo fratello.
E sul nuovo d/t avrai il bond con pmc del trasferimento (50).
Se te lo rimborsano a 100, pagheresti plus sui 50 meno i 20 di minus che ti sei creato :up:


in passato mi è capitato lo stesso caso. DT cointestato con mia moglie e giro titoli al prezzo di acquisto a DT intestato solo a me. la minus o il gain va in capo all'altra persona ma solo per metà, mentre io ho avuto il titolo nel mio dossier personale caricato al prezzo storico, senza minus o plus sul vecchio dossier.

Se invece il giro è fatto al prezzo di mercato , sul vecchio DT va conteggiata la minus o plus per intero divisa per i cointestatari e nel nuovo DT appare il prezzo di giro che sarà il prezzo di mercato alla data del giro.
Questo mi è successo con banche diverse e in tempi diversi
.


Grazie a chi mi ha risposto, se altri vogliono aggiungersi sono benvenuti...:)


A me pare più logico, che in caso di cambio intestatario, il titolo venga trasferito al prezzo di mercato,(ovviamente perlo di obbligazioni, non titoli nominativi) generando minus/plus per entrambi, però se mi dici che ti è capitato, penso che ogni banca si regoli come vuole... non sarebbe la prima volta...:eek:


Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a rigurdo? Gliene sarei grato...:bow:
 
Credo che bisogna distinguere circa l'oggetto che si trasferisce.
Se è un titolo nominativo (esempio: Telecom ordinaria) è intestato ad una persona, costui lo trasferisce da dox intestato a 2 a dox intestato solo a lui, si porta dietro il vecchio prezzo di carico (l'intestazione del titolo non cambia).

Invece se fosse un titolo al portatore (esempio telecom rnc), trasferito da dox intestato a due a favore di dox intestato ad uno, si suppone che la proprietà sia al 50% dei due intestatari, il cambio di intestazione (poichè post trasferimento sarà intestato solo piu' ad uno), fa scattare la plus/miusvalenza ai fini fiscali.

Ripeto: per quanto ne so io (anche se O.T., mi scusino i mod) :ciao:


Anche secondo me dovrebbe essere così, se qualcuno ha qualche documento e potesse postarlo, ne sarei felice....:up:
 
Grazie a chi mi ha risposto, se altri vogliono aggiungersi sono benvenuti...:)


A me pare più logico, che in caso di cambio intestatario, il titolo venga trasferito al prezzo di mercato,(ovviamente perlo di obbligazioni, non titoli nominativi) generando minus/plus per entrambi, però se mi dici che ti è capitato, penso che ogni banca si regoli come vuole... non sarebbe la prima volta...:eek:


Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a rigurdo? Gliene sarei grato...:bow:
scusa forse mi sono spiegato male. Quando si cambia intestatario, da DT intestato a una sola persona, esempio ho il DT intestato a me e giro i titoli a DT intestato a mia moglie, il cambio avviene a prezzo di mercato, generando minus o plus sul DT da cui vengono girati i titoli. . il nuovo intestatario avrà il prezzo di carico del mercato al momento del giro lo ho fatto varie volte per portare avanti minus che altrimenti sarebbero scadute.
 
ancora su Dong

Effettivamente il prospetto prevede una 'early redemption' per 'ratings event' al punto 6 (e) di pag.34.
Ciò stabilito, per rendere effettiva la call bisogna che si verifichino 2 fatti:
1) che S&P modifichi la metodologia di computo ai fini dell'equity e la notifichi
2) che Dong decida, su tale base, di esercitare la facoltà.
Per il momento non si è concretizzato il punto 1 e non sappiamo se lo sarà in futuro.
Del resto questa clausola è presente in quasi tutti i prospetti degli ibridi.

In conclusione sarei anch'io dell'opinione di Tobia di non preoccuparsi troppo, ma rimane il fatto che il bond nell'ultimo mese ha ritracciato. Mi sembra difficile sia a causa del report Jyske.
 
MPS: nel 2012 perdita da 3,17 miliardi dopo svalutazioni, avviamenti e intangibili

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato oggi i risultati dell'esercizio 2012.
Nel 2012 il Gruppo Montepaschi ha operato in un contesto di mercato straordinariamente difficile caratterizzato da un progressivo rallentamento della crescita economica e dall'acuirsi della crisi del debito sovrano nell'area Euro che ha determinato un brusco aumento degli spread creditizi e la chiusura dei mercati interbancari ed istituzionali, innescando al contempo una spirale negativa sulle quotazioni di borsa e dei titoli di stato italiani.
I tassi di interesse hanno registrato una forte discesa (l'Euribor ad 1 mese è diminuito nell'anno di circa 90 bps, raggiungendo il minimo attorno agli 11 bps) e le curve per scadenza si sono notevolmente appiattite.
Per le banche italiane, le condizioni di raccolta sui mercati all'ingrosso si sono confermate molto difficili per gran parte dell'anno, pertanto le operazioni di rifinanziamento a lungo termine con garanzia statale, attivate dalla BCE nel primo trimestre 2012 (LTRO), hanno significativamente contribuito a garantire la liquidità del sistema.
La sfavorevole congiuntura, unitamente al permanere dell'instabilità finanziaria e ad un ridotto clima di fiducia delle imprese e delle famiglie, hanno determinato un eccezionale peggioramento della qualità del credito: a ottobre, a livello di sistema bancario, la quota dei prestiti alle imprese in temporanea difficoltà (esposizioni incagliate e ristrutturate) sul totale dei finanziamenti ha raggiunto quasi l'8%.
Tale scenario ha fortemente condizionato l'attività dell'intera industria bancaria e ha avuto notevoli ripercussioni sulle dinamiche patrimoniali e reddituali del Gruppo Montepaschi
 
Stavo cercando per risposta a Dierre e a questo link, al punto 3, di parla di liquidazione e regolamento:
la liquidazione è il sistema che consente il calcolo delle posizioni e l’adempimento degli obblighi di consegna titoli e contante fra due o più parti tramite il calcolo delle reciproche obbligazioni;
il regolamento è il processo di perfezionamento della transazione effettuato mediante il trasferimento titoli e contante tra venditore e compratore.

Deduco che la conclusione si verifica solo col regolamento. Ma, se i titoli fossero stati espopriati il primo febbraio con regolamento nei giorni successivi, come andrebbe interpretato? (sto pensando agli amici coinvolti in Sns)...

Faq - Monte Titoli
 
MPS: nel 2012 perdita da 3,17 miliardi dopo svalutazioni, avviamenti e intangibili

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato oggi i risultati dell'esercizio 2012.
Nel 2012 il Gruppo Montepaschi ha operato in un contesto di mercato straordinariamente difficile caratterizzato da un progressivo rallentamento della crescita economica e dall'acuirsi della crisi del debito sovrano nell'area Euro che ha determinato un brusco aumento degli spread creditizi e la chiusura dei mercati interbancari ed istituzionali, innescando al contempo una spirale negativa sulle quotazioni di borsa e dei titoli di stato italiani.
I tassi di interesse hanno registrato una forte discesa (l'Euribor ad 1 mese è diminuito nell'anno di circa 90 bps, raggiungendo il minimo attorno agli 11 bps) e le curve per scadenza si sono notevolmente appiattite.
Per le banche italiane, le condizioni di raccolta sui mercati all'ingrosso si sono confermate molto difficili per gran parte dell'anno, pertanto le operazioni di rifinanziamento a lungo termine con garanzia statale, attivate dalla BCE nel primo trimestre 2012 (LTRO), hanno significativamente contribuito a garantire la liquidità del sistema.
La sfavorevole congiuntura, unitamente al permanere dell'instabilità finanziaria e ad un ridotto clima di fiducia delle imprese e delle famiglie, hanno determinato un eccezionale peggioramento della qualità del credito: a ottobre, a livello di sistema bancario, la quota dei prestiti alle imprese in temporanea difficoltà (esposizioni incagliate e ristrutturate) sul totale dei finanziamenti ha raggiunto quasi l'8%.
Tale scenario ha fortemente condizionato l'attività dell'intera industria bancaria e ha avuto notevoli ripercussioni sulle dinamiche patrimoniali e reddituali del Gruppo Montepaschi

1 mld più delle previsioni analisti
 
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