Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (15 lettori)

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nochicco

Forumer attivo
Scusate

sbaglio ma e' un po' che le perpetual hanno quotazione defolt e non accennano a migliorare neanche quando la borsa sale io ho comprato Bpnv 376 finale pagate 40 e ho in portafoglio Intesa 633 da un po' di tempo a 95 sto' cassettando percio' non e' che cambi molto la quotazione era per capire se cerano problemi importanti oppure era solo speculazione o altri motivi , ringrazio chi vorra' delucidarmi :bow::bow::bow:
 

belindo

Guest
grazie alla valorizzazione dei propri debiti a prezzi di mercato riescono a fare utili, sarà per questo che ci sono poche OPA sulle perpetue, dovendo farle con qualche premio sui prezzi di mercato porterebbero a registrare delle passività sui bilanci farlocchi. Meglio continuare a far scendere le quotazioni e registrare le plus sul debito tanto poi a rimborsarlo ci pensa chi viene dopo. E' lo stesso ragionamento che hanno sempre fatto i politici, specialmente in Italia, spendi e spandi tanto poi la palla passa al prossimo.


Non sapevo che quando si fanno i bilanci si mettono i debiti a prezzi di mercato :eek: avevo capito che si dovevano iscrivere in billancio i titoli dei PIIGS al valore di mercato, cosa che avrebbe fatto scendere le redditività, e mi domando cosa si faceva prima.
Mi potresti spiegare queste due cose?
Grazie
 

Zorba

Bos 4 Mod
grazie alla valorizzazione dei propri debiti a prezzi di mercato riescono a fare utili, sarà per questo che ci sono poche OPA sulle perpetue, dovendo farle con qualche premio sui prezzi di mercato porterebbero a registrare delle passività sui bilanci farlocchi. Meglio continuare a far scendere le quotazioni e registrare le plus sul debito tanto poi a rimborsarlo ci pensa chi viene dopo. E' lo stesso ragionamento che hanno sempre fatto i politici, specialmente in Italia, spendi e spandi tanto poi la palla passa al prossimo.

E' pero' temporaneo, perche' se la situazione si normalizzasse, giocherebbe contro. Proprio pet cristallizzare l'utile dovrebbero fare l'Opa.
 

angy2008

Forumer storico
Non sapevo che quando si fanno i bilanci si mettono i debiti a prezzi di mercato :eek: avevo capito che si dovevano iscrivere in billancio i titoli dei PIIGS al valore di mercato, cosa che avrebbe fatto scendere le redditività, e mi domando cosa si faceva prima.
Mi potresti spiegare queste due cose?
Grazie

io mi riferivo al post che avevo linkato, credo che sia vero ciò che riporta, anche se ovviamente è facoltativo oltre che spregiudicato il modo di operare. Nemmeno Seat ha mai osato tanto, o forse vale solo per le banche e assicurazioni?.
 

angy2008

Forumer storico
sbaglio ma e' un po' che le perpetual hanno quotazione defolt e non accennano a migliorare neanche quando la borsa sale io ho comprato Bpnv 376 finale pagate 40 e ho in portafoglio Intesa 633 da un po' di tempo a 95 sto' cassettando percio' non e' che cambi molto la quotazione era per capire se cerano problemi importanti oppure era solo speculazione o altri motivi , ringrazio chi vorra' delucidarmi :bow::bow::bow:

se vuoi una risposta precisa e sicura te la fornisco tra un annetto. Ma a grandi linee, come avrai già letto i problemi ci sono e sono importanti e poi c'è anche la speculazione che fà bene il suo mestiere anche se ogni tanto qualcuno sbaglia i tempi e fà qualche bucone.
 

belindo

Guest
Insomma, una marea di artifici contabili, convertibile a parte; un adc risulta, oggi, non commestibile.
Artifici che, peraltro, spiegano la discreta trimestrale, almeno all'apparenza: 367 mln nel trimestre frutto di svalutazioni sul proprio debito (mtomarket su titoli che cmq poi andranno ripagati al loro nominale). Il che la dice lunga non tanto sulla salute del Bp - così fan tutti, ovviamente - quanto sull'idiozia di certi principi contabili adottati in sede internazionale: si chiama impatto positivo sul conto economico da parte del peggioramento del proprio merito creditizio. E vabbè...

Scusate se continuo con queste domande, ma adoro capire le cose e non berle come se nulla fosse.
Assodato che i bilanci bancari godono di una certa "libertà nella stesura" mi chiedevo se questo iscrivere in bilancio i debiti con la quotazione reale e non al nominale è una prassi che è sempre avvenuta, e se con queste trimestrale hanno dovuto per la prima volta iscrivere anche i crediti verso i debito sovrani al valore delle quotazioni attuali, come richiesto dall'Eba se non sbaglio.
Seocondo me è molto rilevante, anche solo considerando che il 96.6% di tds che ha in pancia il BP sono Italiani, potrebbero generale nella prossima trimestrale delle plus importanti.
COsa ne pensate?
 

drbs315

Forumer storico
Scusate se continuo con queste domande, ma adoro capire le cose e non berle come se nulla fosse.
Assodato che i bilanci bancari godono di una certa "libertà nella stesura" mi chiedevo se questo iscrivere in bilancio i debiti con la quotazione reale e non al nominale è una prassi che è sempre avvenuta, e se con queste trimestrale hanno dovuto per la prima volta iscrivere anche i crediti verso i debito sovrani al valore delle quotazioni attuali, come richiesto dall'Eba se non sbaglio.
Seocondo me è molto rilevante, anche solo considerando che il 96.6% di tds che ha in pancia il BP sono Italiani, potrebbero generale nella prossima trimestrale delle plus importanti.
COsa ne pensate?

La valorizzazione al mark to market dei tds detenuti "fino a scadenza" è una precisa richiesta fatta infatti dall'Eba per calcolare il ct1 rispetto alle attività ponderate per il rischio; rischio che, per i tds, è stato valutato non nullo.
Perciò risulta decisiva nelle valutazioni sull'ammanco di capitale da colmare, ma non è ancora stata implementata nella trimestrale che, secondo le norme di riferimento, prevede la valorizzazione al mark to market del 30/9/11 per i soli tds detenuti nel ptf di negoziazione, cioè di poco più di 1/3 dei tds in pancia al Bp (come puoi vedere a pag 3 dell'allegato).
Quanto alla fair value option sul proprio debito, invece, lo potrai leggere a pag. 4.

Vedi l'allegato C_52_IR_ComunicatiStampa_672_Documento.pdf

Imho un paio di considerazioni vanno fatte:
1- la fvo sul proprio debito rimane, comunque, teorica dato che, se non valorizzata tramite buyback, tender offer o altro (che comunque comporterebbero nel primo caso un impatto positivo limitato ad una parte delle emissioni, nel secondo caso un impatto minore di quello contabilizzato venendo fatta, la to, a prezzi ovviamente superiori agli attuali) rimane del tutto aleatoria
2- le svalutazioni sui tds sono invece reali dato che solo in via ipotetica, ovviamente, le quotazioni potranno migliorare in futuro.

Insomma, prescindendo dalla commestibilità geopolitica di certi regolamenti ad uso e consumo nordico - ma se il nostro potere negoziale è 0 o non è stato usato non è certo colpa altrui - il risultato è comunque un buon maquillage tra effetti prociclici da un lato (corto circuito tra rischio tds e rischio bancario) e cervelloticamente assurdi dall'altro (vantaggi del tutto teorici dal peggioramento del proprio merito creditizio, quasi che non accedere più al mercato obbligazionario diventi una buona posta a bilancio).

Cmq per precisazioni ulteriori e/o correzioni meglio aspettare i giudizi di chi nel forum è molto più esperto di me in bilanci&c
 

Wallygo

Forumer storico
Mps, utile in calo del 15% nei primi nove mesi. Per rafforzare il capitale «il possibile per non ricorrere al mercato»


Utile in calo del 15% nei primi nove mesi dell'anno. Stabile (a 25 miliardi) l'esposizione in titoli di Stato. Questi gli spunti emersi dalla trimestrale resa nota oggi a mercati chiusi da Banca Mps. L'istituto ha anche indicato che per rafforzare il capitale verranno prese tutte le misure per evitare un ricorso al mercato. Verranno prese, invece, iniziative di «capital management». I conti del terzo trimestre e dei primi nove mesi Utile netto di 303,5 milioni per il gruppo Monte dei Paschi di Siena nei primi nove mesi dell'anno, risultato in calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2010. Cresce il risultato operativo netto a 773,6 milioni (+2,2%) sostenuto, rileva la banca, da ricavi in aumento dell'1,8% a 4.239 milioni. Sul fronte del patrimonio il coefficiente Tier1 è aumentato alla fine di settembre all'11,1% (includendo la prevista conversione del Fresh 2003 penso...........:D) dall'8,9% di giugno e la banca annuncia l'avvio di «iniziative tese a ridurre il fabbisogno di capitale stimato dall'Eba» pari a 3,1 miliardi. Il Sole 24 Ore

Nel terzo trimestre l'utile netto del Monte dei Paschi é risultato di 42,2 milioni, leggermente al di sotto delle stime di consenso degli analisti (95,8 milioni nello stesso periodo dello scorso anno). Tornando ai dati dei nove mesi, la banca presieduta da Giuseppe Mussari e guidata dal direttore generale Antonio Vigni, segnala inoltre l'aumento di circa 41mila nuovi clienti da inizio anno con un tasso di retention pari al 96,9%. Le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti si attestano nel periodo a 840,5 milioni, in calo del 3,6% rispetto ai primi nove mesi del 2010, con un'incidenza del terzo trimestre di 271 milioni, in calo sul trimestre precedente. Il rapporto tra le rettifiche di periodo annualizzate e gli impieghi verso clientela esprime un tasso di provisioning di 72 punti base, in calo di 2 punti rispetto a fine 2010.

Il totale degli oneri operativi é di 2.529 milioni (+0,8%) che beneficia delle azioni mirate al contenimento strutturale dei costi, che hanno permesso di bilanciare gli effetti incrementali connessi con l'operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare.

Nel dettaglio le spese per il personale, 1.588 milioni di euro, risultano in calo dell'1,6% rispetto a settembre 2010, grazie agli effetti strutturali del processo di riduzione e ricomposizione degli organici. Le altre spese amministrative ammontano a circa 820 milioni, in aumento sull'analogo periodo dell'anno precedente a causa degli effetti connessi all'operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale Il cost-income si attesta al 59,7%, con un sensibile miglioramento (-190 bps) rispetto al valore registrato al 31/12/2010. Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/yNhg9

La raccolta diretta, pari a 161 miliardi di euro, é aumentata del 4,1% rispetto al 30/09/2010 e dell'1,6% sul 31/12/2010, con una quota di mercato che, a fine agosto, si é attestata al 7,92% in linea con la fine del 2010. I crediti verso la clientela del Gruppo hanno registrato, a fine settembre 2011, una crescita del 2,1% rispetto all'anno scorso (-0,9% rispetto a giugno), portandosi a circa 156 miliardi di euro, con una quota di mercato, ad agosto, pari al 7,67%, in leggero aumento rispetto al valore di fine 2010. Per rafforzare il capitale l'istituto non intende ricorrere al mercato A fronte della richiesta del buffer aggiuntivo di capitale previsto dall'Eba il management del Monte dei Paschi di Siena è determinato «a fare tutto il possibile e di non ricorrere al mercato», afferma il direttore generale di Mps, Antonio Vigni nella conference call con gli analisti.

Riguardo alle iniziative per ridurre il fabbisogno di capitale indicato dall'Autorità Europea, Vigni ha aggiunto che si tratterà di «iniziative di capital management». Stabile (a 25 miliardi) l'esposizione in titoli di Stato Mps ha mantenuto stabile a fine settembre, rispetto al giugno, l'esposizione sui titoli di stato italiani che totalizza 25 miliardi di euro sul totale del portafoglio di bond di 38,5 miliardi. È quanto si legge nel materiale spiegato nella conferenza telefonica sui conti dei nove mesi 2011. Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/yNhg9

Tutto sommato non mi sembra malaccio pensavo fosse peggiore ...
 
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