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MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
a proposito di finanziarsi all'1% per comprare tds
by tommy
di Stefano Bernabei
ROMA, 14 dicembre (Reuters) - Sarebbe illogico chiedere alle banche di impiegare la liquidità che potrà essere raccolta, anche grazie alle nuove garanzie statali e al canale aperto dalla Bce, per sottoscrivere le prossime aste del Tesoro italiano.
Lo ha detto l'AD di UniCredit Federico Ghizzoni a margine dell'esecutivo Abi.
"Non lo troverei logico. In questo momento interesse di tutti è che ci si focalizzi sull'economia reale se c'è liquidità. Tutto il resto mi sembra superfluo", ha detto.
La Bce ha detto che offrirà alle banche liquidità illimitata al tasso dell'1% per scadenze fino a tre anni. In Italia la manovra del governo di Mario Monti ha anche introdotto la facoltà per le banche di prendere una garanzia statale per emettere proprie obbligazioni.
Il commento di Ghizzoni contrasta con quanto auspicato dal presidente francese Nicolas Sarkozy che al termine del vertice Ue della scorsa settimana aveva detto che con questa liquidità illimitata ora le banche italiane e spagnole possono sostenere i titoli dei loro debiti sovrani.
"La decisione di concedere liquidità in quantità illimitata non punta solo a soddisfare la domanda di credito, oggi scarsa visto il ciclo economico", è il ragionamento di una fonte bancaria.
"Penso che sia vero che dietro possa esserci l'obiettivo di mettere le banche in condizioni di sostenere i titoli del debito pubblico in Europa. Ma dopo l'esercizio dell'Eba, come possono farlo?", si chiede.
Eba ha pubblicato la scorsa settimana il contestato esercizio con cui quantifica per le banche italiane un deficit di patrimionio di oltre 15 miliardi di euro anche per aver dovuto svalutare al valore di mercato i titoli di Stato in portafoglio, che deve essere colmato entro giugno.
"Se non c'è la garanzia che questo meccanismo venga annullato e non riproposto quale banca può permettersi di comprare ancora Btp?", si chiede la fonte.
Il Tesoro italiano ha in scadenza tra febbario e aprile circa 90 miliardi di titoli a media e lunga scadenza e altri circa 60 di Bot da inizio anno ad aprile..
Le banche italiane chiamata dall'Eba a rafforzare il capitale stanno predisponendo piani per ripratrimonializzare attraverso aumenti annunciati, come quello da 7,5 miliardi di Unicredit, per alzare il numeratore del Core Tier1 che deve arrivare al 9% entro giugno. Ma anche cessioni di attività e deleveraging, ovvero tagli agli impieghi, per abbassare il denominatore delle RWA.
Il rischio paventato da osservatori e dalla stessa Banca d'Italia è anche che questo processo acuisca una restrizione del credito già in atto in una fase recessiva dell'economia.
La manovra del governo ha previsto misure di sostegno alla liquidità delle banche, introducendo garanzie statali sui Bond emessi dalle banche fino a sette anni a un costo inferiore all'1%.
UniCredit non ha ancora deciso se vorrà usare quella garanzia prevista dalla manovra per raccogliere fondi sul mercato.
"Stiamo valutando il meccanismo delle garanzie sui bond, i dettagli non sono chiari e anche sui costi ci sono dettagli che bisogna capire", ha detto l'AD di UniCredit.
In ogni caso Ghizzoni esclude che la banca abbia bisogno di essere pressata per aumentare il credito: "Non abbiamo necessità di essere spinti, lo prevediamo già nel nostro piano di estendere il credito a imprese e famiglie".
"Le obbligazioni di alcune banche sono molto più solide di quelle dello Stato", ha detto Antonio Patuelli, vice presidente dell'associazione delle banche ricordando che non c'è un obbligo per gli istituti di prendere queste garanzie sui bond.
"Ricordatevi cosa è successo con i Tremonti bond", ha aggiunto, riferendosi al fatto che quello strumento fu poi utilizzato da una parte limitata del sistema.
by tommy
di Stefano Bernabei
ROMA, 14 dicembre (Reuters) - Sarebbe illogico chiedere alle banche di impiegare la liquidità che potrà essere raccolta, anche grazie alle nuove garanzie statali e al canale aperto dalla Bce, per sottoscrivere le prossime aste del Tesoro italiano.
Lo ha detto l'AD di UniCredit Federico Ghizzoni a margine dell'esecutivo Abi.
"Non lo troverei logico. In questo momento interesse di tutti è che ci si focalizzi sull'economia reale se c'è liquidità. Tutto il resto mi sembra superfluo", ha detto.
La Bce ha detto che offrirà alle banche liquidità illimitata al tasso dell'1% per scadenze fino a tre anni. In Italia la manovra del governo di Mario Monti ha anche introdotto la facoltà per le banche di prendere una garanzia statale per emettere proprie obbligazioni.
Il commento di Ghizzoni contrasta con quanto auspicato dal presidente francese Nicolas Sarkozy che al termine del vertice Ue della scorsa settimana aveva detto che con questa liquidità illimitata ora le banche italiane e spagnole possono sostenere i titoli dei loro debiti sovrani.
"La decisione di concedere liquidità in quantità illimitata non punta solo a soddisfare la domanda di credito, oggi scarsa visto il ciclo economico", è il ragionamento di una fonte bancaria.
"Penso che sia vero che dietro possa esserci l'obiettivo di mettere le banche in condizioni di sostenere i titoli del debito pubblico in Europa. Ma dopo l'esercizio dell'Eba, come possono farlo?", si chiede.
Eba ha pubblicato la scorsa settimana il contestato esercizio con cui quantifica per le banche italiane un deficit di patrimionio di oltre 15 miliardi di euro anche per aver dovuto svalutare al valore di mercato i titoli di Stato in portafoglio, che deve essere colmato entro giugno.
"Se non c'è la garanzia che questo meccanismo venga annullato e non riproposto quale banca può permettersi di comprare ancora Btp?", si chiede la fonte.
Il Tesoro italiano ha in scadenza tra febbario e aprile circa 90 miliardi di titoli a media e lunga scadenza e altri circa 60 di Bot da inizio anno ad aprile..
Le banche italiane chiamata dall'Eba a rafforzare il capitale stanno predisponendo piani per ripratrimonializzare attraverso aumenti annunciati, come quello da 7,5 miliardi di Unicredit, per alzare il numeratore del Core Tier1 che deve arrivare al 9% entro giugno. Ma anche cessioni di attività e deleveraging, ovvero tagli agli impieghi, per abbassare il denominatore delle RWA.
Il rischio paventato da osservatori e dalla stessa Banca d'Italia è anche che questo processo acuisca una restrizione del credito già in atto in una fase recessiva dell'economia.
La manovra del governo ha previsto misure di sostegno alla liquidità delle banche, introducendo garanzie statali sui Bond emessi dalle banche fino a sette anni a un costo inferiore all'1%.
UniCredit non ha ancora deciso se vorrà usare quella garanzia prevista dalla manovra per raccogliere fondi sul mercato.
"Stiamo valutando il meccanismo delle garanzie sui bond, i dettagli non sono chiari e anche sui costi ci sono dettagli che bisogna capire", ha detto l'AD di UniCredit.
In ogni caso Ghizzoni esclude che la banca abbia bisogno di essere pressata per aumentare il credito: "Non abbiamo necessità di essere spinti, lo prevediamo già nel nostro piano di estendere il credito a imprese e famiglie".
"Le obbligazioni di alcune banche sono molto più solide di quelle dello Stato", ha detto Antonio Patuelli, vice presidente dell'associazione delle banche ricordando che non c'è un obbligo per gli istituti di prendere queste garanzie sui bond.
"Ricordatevi cosa è successo con i Tremonti bond", ha aggiunto, riferendosi al fatto che quello strumento fu poi utilizzato da una parte limitata del sistema.