Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Penso/spero che quasi tutti siano short bund.
Io lo sono, ho sbagliato il prezzo (ho iniziato a shortare a 135 e ho incrmentato sul massimo in area 139,5) ma finalmente vedo che sta stornando.
Primo target, graficamente parlando, area133.5/133.
Se la rompe,sempre come spero, target 127.
La vedi anche tu così?


Tutte le sovranazionali stanno quotando a sconto rispetto alle Tedesche. Per esempio sulle emissioni EFSF c'è uno spread di 150 punti o superiore. Sicuramente (specialmente per l' EFSF) c'è un rischio Europa in conto, ma più di quello c'è una "bolla tedesca" dall'altra parte.

Più ci penso, e più mi convinco che siamo giunti ad una svolta:

- il CDS tedesco è raddoppiato da Maggio-Giugno ad oggi, passando da circa 60 a circa 110, con punte oltre i 120 nelle scorse settimane
- il Bund nello stesso periodo è passato da 124 a 139

Non ha senso. Le spiegazioni possibili sono:
- a) panico, rifugio irrazionale, fly to quality "relativo"
- b) scommessa che la Germania esca dall' Euro in maniera unilaterale. A quel punto rivalutando la sua nuova valuta, il debito contratto in Euro si ridurrebbe ulteriormente
- c) pura macchinazione di qualche "Goldman Sachs" con il puro obiettivo di spezzare l'Euro, cosa che si ottiene acuendo le differenze fra i diversi paesi (ancora di più che non attaccando tutti)

Ora, le prossime settimane ci daranno la risposta circa l'opzione nella quale ci troviamo.

- Se di puro fly to quality si tratta, constatata la crescita del rischio tedesco, i capitali cominceranno a defluire dalla Germania (tenendo anche in conto che è il primo contributore dell'EFSF), e la dicotomia BEI-Bund si sgonfierà
- se di complotto speculativo si parla, i rendimenti Tedeschi rimarranno stabili, o continueranno scendere...

Ciao!

P.s avendo una posizione pesante short Bund, non chiedetemi in quale spero... :) :)

Ma quale Short Bund hai in potafoglio? E' forse il FR0010869578.
 
E’ facile! Ecco come funziona la finanza internazionale.

In una giornata uggiosa in un piccolo villaggio nel profondo dell’ Irlanda ...
Cade la pioggia e le strade sono deserte. I tempi sono duri, il paese è fortemente indebitato, ognuno vive a credito.
Arriva un turista, ricco. Ferma la sua auto di fronte all'unico grazioso hotel in città ed entra.
Posa una banconota da 100 dollari sul bancone e chiede di poter vedere le camere disponibili per sceglierne una per la notte.
Il proprietario gli dà le chiavi e gli dice di scegliere la camera che vuole.
Una volta che il turista è sparito su per le scale, il proprietario dell’hotel prende la banconota da 100 dollari, e la porta subito al vicino macellaio per il debito pregresso.
Il macellaio va immediatamente dall'allevatore al quale deve $ 100 e rimborsa il suo debito.
L’allevatore, a sua volta si affretta a pagare il conto presso la cooperativa agricola, che gli fornisce gli alimenti per il bestiame.
Il direttore della cooperativa si precipita al pub per pagare il suo debito.
Il barista passa il biglietto a una prostituta che già da un po’ gli fornisce servizi a credito.
La ragazza, che prende a credito le camere dell'hotel con i suoi clienti con i $ 100 paga il conto dell’hotel.
Il proprietario dell’hotel mette il biglietto sul bancone dove l’aveva lasciato il turista che scendendo dalle scale, dice che non ha trovato una camera di suo gusto, prende il biglietto e se ne va ...
Nessuno ha prodotto nulla, nessuno ha vinto nulla, ma nessuno è in debito e il futuro sembra più luminoso ...
Così, funzionano i piani di di salvataggio a favore delle nazioni europee nei guai!
 
ricerca interessante di bnp dove si parla un po di tutto.

interessante vedere le stime pil 2012 per europa date a 0%

questo nonostante si aspettino QE europeo....



leggendo la ricerca di bnp direi che la pioggia é appena iniziata :sad::sad:


consiglio lettura pagina 4




intanto anche la germany si é resta conto che sta rallentando....



[Reuters] Germania crescer? di 0,5-1% in 2012 - rapporto mensile Bundesbank
FRANCOFORTE, 21 novembre (Reuters) - La Germania nei prossimi mesi entrer? in un periodo di difficolt? economiche e potrebbe crescere pochissimo l'anno prossimo, zavorrata, come l'intera zona euro, dalla crisi del debito dei paesi periferici. E' quanto emerge dal bollettino mensile della Bundesbank. Nel documento si legge che Berlino dovrebbe registrare un aumento del Pil compreso fra lo 0,5 e l'1% nel 2012. Il mese scorso, il governo tedesco aveva indicato una crescita dell'1% per l'anno prossimo.
 

Allegati

purtroppo é una catena.

se si rompe un anello. niente é piú sicuro

[Reuters] Rischi funding su banche Est Europa da crisi zona euro - Fitch
21 novembre (Reuters) - Se la crisi della zona euro dovesse intensificarsi, le pressioni in termini di capitale e raccolta sulle banche dell'area potrebbero costringere gli istituti a tagliare i finanziamenti alle controllate nell'Europa emergente oltre il livello garantito dalle condizioni locali. Lo afferma Fitch, secondo cui di conseguenza un'inversione del funding netto all'Europa emergente ridurrebbe la disponibilit? di credito e indebolirebbe la crescita del Pil in molti paesi. "Il controllo estero dei settori bancari domestici ? stato un punto di forza per il rating nei paesi dell'Europa centrale e orientale (CEE), in quanto le banche estere hanno dimostrato la loro disponibilit? e capacit? di sostenere le controllate prima e durante la crisi finanziaria globale, quando necessario", commenta Michele Napolitano, Associate Director di Fitch. "Tuttavia, un ulteriore intensificarsi delle pressioni finanziarie sulle banche della zona euro aumenta i rischi che gli istituti possano essere meno in grado di farlo e, alla luce dei forti legami economici e finanziari con la regione, le tensioni potrebbero estendersi dalle banche della zona euro a quelle CEE". Il rapporto di Fitch esamina canali potenziali di contagio dalle banche della zona euro a quelli in paesi CEE che non hanno adottato l'euro. I settori bancari in Croazia, Bulgaria, Serbia e Romania hanno i legami pi? forti con le banche di Grecia e Italia. In Polonia, Ungheria e Repubblica ceca il controllo estero ? pi? diversificato. La presenza di banche portoghesi, irlandesi e spagnole ? limitata nel complesso dell'area CEE. L'analisi di Fitch suggerisce che i prestiti dalle banche con sede centrale nella zona euro ai paesi nell'area CEE sono stati generalmente stabili nel primo semestre dell'anno, in quanto il ribilanciamento macroeconomico e il deleveraging hanno limitato la domanda di credito. Tuttavia, un esame per paese mostra che le banche greche hanno ridotto i prestiti pi? di altre banche della zona euro. Questo suggerisce - prosegue Fitch - che le banche della zona euro, se sotto forte pressione nei loro mercati interni, potrebbero diminuire l'esposizione ai loro mercati chiave. L'agenzia di rating identifica il rischio pi? concreto derivante da un intensificarsi della crisi nella zona euro in una riduzione della disponibilit? di funding da parte delle banche capogruppo, che potrebbe costringere le controllate CEE a diventare sempre pi? auto-sufficienti. Le controllate delle banche della zona euro sarebbero in grado di sostenere una certa riduzione del finanziamento dalla capogruppo, ma potrebbero essere costrette a tagliare l'erogazione di credito e ridurre ulteriormente i bilanci, con un effetto sfavorevole sulla crescita del Pil. I paesi CEE con un rapporto prestiti/depositi pi? basso e legami pi? deboli con le banche dei paesi periferici della zona euro sarebbero meno influenzati. Le banche CEE hanno bassa esposizione diretta alla Grecia e al debito sovrano periferico della zona euro. Tuttavia le prospettive di una crescita pi? debole e l'impatto avverso del deprezzamento del cambio su chi detiene debito denominato in valuta estera potrebbero avere effetti sulla qualit? degli asset. Il "base case" di Fitch prevede che un default bancario e/o sovrano della Grecia non porterebbe le banche elleniche a rimpatriare i capitali dalle controllate CEE, ma le renderebbe meno capaci di fornire nuovo capitale se necessario. Fitch ritiene inoltre che una gestione agevole da parte delle banche centrali - sulla scia del collasso di Lehman Brothers - ha aiutato a sostenere la fiducia dei correntisti nei settori bancari CEE. Tuttavia, effetti legati alla fiducia non si possono escludere e le banche centrali nazionali e le autorit? devono restare vigili.




p.s direi che ce lo hanno infilato e non ce ne siamo accorti....
 
Ultima modifica:
outlook banche ita

[Reuters] Banche Italia, dopo Unicredit dubbi su redditivit? settore-Moody's
[BAPO.MI CRDI.MI BMPS.MI] MILANO, 21 novembre (Reuters) - Le rilevanti svalutazioni operate da Unicredit <CRDI.MI> nel terzo trimestre fanno emergere dubbi circa la redditivit? delle banche italiane che hanno realizzato acquisizioni domestiche a prezzi elevati prima dello scoppio della crisi, in particolare nel 2007 e nel 2008. E' quanto sostiene Moody's nel proprio "weekly credit outlook". Partendo dall'analisi di piazza Cordusio, le cui svalutazioni sono dovute in parte ad avviamenti legati a passate operazioni di M&A, l'agenzia di rating ricorda che anche altre banche come Mps <BMPS.MI> e Banco Popolare <BAPO.MI> sono cresciute negli anni grazie ad acquisizioni che "possono non essere state ancora completamente integrate e senza che siano state raggiunte tutte le sinergie ed economie di scala". "Dato che l'ambiente macro e regolamentare in Italia verosimilmente rimarr? difficile per un certo periodo di tempo, raggiungere sinergie significative da acquisizioni domestiche pu? essere un'impresa impegnativa, in particolare quando le banche acquisite sono deboli, come pu? essere il caso di Capitalia per Unicredit, di Antoveneta per Mps, di Bpi per il Banco Popolare". "Di conseguenza - conclude il report - tali acquisizioni verosimilmente possono mettere sotto ulteriore pressione la redditivit? delle banche che realizzano acquisizioni". Lo scorso 16 novembre Moody's ha messo sotto osservazione per un possibile downgrade i rating di Unicredit e di alcune societ? del gruppo. La decisione fa seguito alla pubblicazione dei risultati trimestrali che hanno mostrato una perdita netta di 10,6 miliardi a causa di cospicue svalutazioni e una contrazione dell'utile operativo.
 
Consiglio - sono un cassettista e mi interessa le cedole ho in portafoglio iris rzb 040 e erste741che vedo pericolose sotto l'aspetto patrimoniale dell'emittente
Per ridurre il rischio del non pagamento cedole mi consigliate se conviene uno switch ai valori attuali con ing 127 Deut. Postbank 4z1 o altro ..o non toccare nulla ...grazie in anticipo consiglio
 
Posto senza aver avuto il tempo di leggerla, mail dall'IR Bawag sulla questione swap col comune di Linz, neppure una parola invece sulle T1 e B3:

Please find the answers, as far as we are able to provide them, below.

Regarding your questions concerning the City of Linz case, we have released
the following statement:

Due to the claim filed by the city of Linz in connection with a swap agreement,
BAWAG PSK regards its efforts to find a constructive solution as failed.
Therefore BAWAG P.S.K. on its part also filed a lawsuit against the city of Linz
in order to assert its claims in the amount of EUR 417,737,018.29 in connection
with the same transaction (SWAP II).

BAWAG P.S.K.'s claim for damages results from the premature termination of the
transaction which has been forced by the city of Linz (breach of payment
obligation). The amount of around EUR 418 million is composed of costs which
BAWAG P.S.K. had to pay to third parties, as well as of current claims against
the city resulting from this transaction. According to the contract entered into
with the city of Linz, the bank is entitled to be compensated for payments not
made by the city. The claims are now being enforced by way of court proceedings.

Already in mid-2007 BAWAG P.S.K. liaised with the city of Linz in order to
discuss a termination of the transaction and, or, its restructuring. Even in
mid-2008 a profitable exit from the transaction would have been possible for the
city of Linz. Also thereafter, BAWAG P.S.K. repeatedly urged a risk limitation
or an exit from the transaction, as the development on the financial markets
remained unfavorable for the city of Linz. The city of Linz always disregarded
these suggestions.

Based on the breach of contract by the city of Linz, BAWAG P.S.K. now made use
of its right, and was for the first time in a legal position, to terminate the
swap transaction (since only the city of Linz so far had the right to terminate
the transaction). By taking this measure, BAWAG P.S.K. has limited the risks in
the interest of the city of Linz with regard to the continuing volatility of
markets, and reduced the costs for the city of Linz.

Please find all available information regarding our sovereign exposure in our
HY results: Preface | BAWAG PSK (page 59)
Since the Basel III criteria are still not final, we do not comment on the
treatment of certain instruments at the moment


Best regards

BAWAG PSK
Debt Capital Markets
 
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