Salvo peculiarità, i prospetti delle emissioni T1 di questi emittenti prevedono quanto segue in tema di cedole:
1) Pagamento obbligatorio della cedola: si verifica solo quando c'è un cd. "coupon pusher" che fa scattare l'obbligo per l'emittente di pagare il coupon. Solitamente per le italiane coincide con il pagamento dei dividendi azionari o dei coupon sui Tremonti Bonds.
2) Pagamento facoltativo della cedola: si verifica quando (i) non si è verificato alcun coupon pusher (ad es, la società non ha distribuito dividendi per l'anno) e (ii) la società ha comunque cd. "utili distribuibili" (che sono le riserve di patrimonio netto). In questo caso, la banca ha la facoltà (non l'obbligo) di pagare la cedola.
3) Sospensione obbligatoria della cedola: si verifica quando (i) non si è verificato alcun coupon pusher (ad es, la società non ha distribuito dividendi per l'anno) e (ii)
si è verificato un deficiency event (ad es: il total capital ratio è sceso sotto un tot%, la Bankitalia ha imposto uno stop cedole, etc...). In questo caso, la banca deve cancellare la cedola sui T1.
Se le banche italiane non distribuissero dividendi o non pagassero i coupon sui Tremonti Bonds, saremmo probabilmente nella situazione n. 2): le banche non sarebbero obbligate a cancellare la cedola, ma non sarebbero nemmeno obbligate a pagarle.
Aggiungo: se UBI, MPS e Banco Pop non trovassero i capitali richiesti dall'EBA, potrebbero ricadere nell'ipotesi 3.[/QUOTE]
Il punto 3 è meglio non considerarlo..
.....ovviamente per motivi scaramantici...