Ciao Rott, premesso che fin da quando ho iniziato ad investire in obbligazioni ibride e subordinate (quasi una decina di anni fa) ho sempre dedicato una parte consistente del portafoglio ad emittenti industriali ed assicurativi, alla luce di quanto affermi nella parte grassettata, che condivido in pieno, faccio fatica a capire la conclusione 1).
Ti confesso che personalmente ho ormai praticamente azzerato gli emittenti industriali e fortemente ridotto gli assicurativi, mano a mano che, salendo il prezzo, a mio parere si riducevano le opportunità di guadagno, mentre ancora secondo me esistono spazi di upside proprio sugli emittenti bancari, anche alla luce del costante processo di ricapitalizzazione indotto dalle circostanze macroeconomiche e dalla regolamentazione che ancora non mi pare pienamente apprezzato dal mercato.
Come tu ben sai, al contrario di te, sono un cassettista "fondamentalista", ma non credo che questo diverso approccio da solo possa giustificare una tale differenza di giudizio sui settori/emittenti su cui investire.
Ti sarei grato se volessi approfondire la tua conclusione 1).