Mi è piaciuta molto la mossa a sorpresa di Saviotti: invece che restare a bagnomaria in attesa dei risultati dell'AQR (si sapeva che la banca aveva coefficienti patrimoniali appena appena sufficienti) ha deciso di giocare in anticipo mettendo la banca in condizione di candidarsi quale possibile polo aggregante nei prossimi mesi-anni.
Non mi ha quindi stupito la reazione del mercato, io stesso ho approfittato per arrotondare le posizioni, perché sono convinto che alla lunga l'incredibile sconto tutt'ora esistente rispetto al tangible equity sia destinato a ridursi.
BP resta quindi uno dei top picks del mio portafoglio, anche se come Zeus non escludo di farci un po' di trading se ci sarà un po' di volatilità. I perpetuals, invece, me li tengo stretti, a meno che non vadano sopra la pari