Da parecchio tempo (almeno dal 2010) assistiamo ad una "fioritura" di inizio anno dei perpetuals a tasso variabile.
La ragione è semplice: da altrettanto tempo si è sperato in un superamento della grande crisi finanziaria, con un ritorno a tassi di crescita ragionevole, e con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di aumento dei tassi.
Nel 2010-2011-2012 quelle speranze sono ripetutamente andate in fumo, bruciate soprattutto sull'altare della crisi dell'euro.
A partire dalla primavera dell'anno scorso, è sembrato che fosse giunta "la volta buona".
Oggi siamo qui a chiederci: dove sta andando, veramente, l'economia? E, per tornare al nostro piccolo orticello dei perpetuals, mi chiedo: cosa succederà ai titoli a tasso variabile?
Personalmente, non essendo un "cassettista fondamentalista", in questi anni ho puntato sui TV solo per periodi di tempo limitati, mancandomi la convinzione che l'economia stesse correndo verso una ripresa solida e corposa.
Temo che continuerò a tenere questa linea ancora per qualche tempo....
Credo vada fatto un po' di distinguo fra euro e $ ; sull' euro mi sembra un pochino presto per abbandonare il fisso .
In caso di peggioramento economico le cedole molto basse non sono un grande incentivo al richiamo ...
In America c'è stato un periodo di bassi tassi durato 20 anni
And by the way, we are not in a "new era" -- we are in an old era called the mid-20th century, when bond yields remained below 3% for twenty years, from 1935 to 1956. Of course, this is all new to the baby boomers, who can only remember the inflationary era after the breakup of Bretton Woods. We will need to erase those inflationary memories and reacquaint ourselves with our parents' era when 3% bond yields were considered high, and a 2.5% yield was considered normal. There is nothing "extreme" about low inflation and low interest rates.
In America c'è stato un periodo di bassi tassi durato 20 anni
And by the way, we are not in a "new era" -- we are in an old era called the mid-20th century, when bond yields remained below 3% for twenty years, from 1935 to 1956. Of course, this is all new to the baby boomers, who can only remember the inflationary era after the breakup of Bretton Woods. We will need to erase those inflationary memories and reacquaint ourselves with our parents' era when 3% bond yields were considered high, and a 2.5% yield was considered normal. There is nothing "extreme" about low inflation and low interest rates.
C'era un po' di guerra in mezzo...