Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

così o pomì per me è uguale, però capisco che Germania e Olanda sono da cancellare dal mio orizzonte investibile.

:up:
Prima di sns già fatto con i de.
Dopo, con tutto il nord europa, area euro.

Sono però indeciso se entrare su bawag con un 50k perché anche in austria mi sembra siano state recepite le stesse linee guida.
Che ne dite, visto che vorrei evitare una seconda espropriazione o comunque la perdita di soldi ?
Non mi sembra infatti che la bawag se la passi troppo bene
 
Scusa rott sono da mobile e non riesco a tradurre il tedesco, cosa dice in sostanza?
non sono dentro ma un cip sto pensando di mettercelo intorno a 10

Anche il mio tedesco è di infima qualità. Comunque la sostanza del post di Dante non mi sembra difficile da capire:
a)gli ibridi di West LB sono finiti nella bad bank e appare del tutto improbabile un qualsiasi recupero di valore;
b)HAA sembra avviata verso una soluzione analoga: se saranno fortunati, i possessori se la caveranno con un pesante taglio; viceversa, l'azzeramento risparmierà solo i possessori di senior.

Non ho mai indagato sui senior di HAA (se ce ne sono), sui quali una scommessa potrebbe essere da adrenalina media; l'adrenalina da sballo, per gli amanti del genere, è sicuramente sui T1....:D:D:D
 
così o pomì per me è uguale, però capisco che Germania e Olanda sono da cancellare dal mio orizzonte investibile.

:up:
Prima di sns già fatto con i de.
Dopo, con tutto il nord europa, area euro.

Sono però indeciso se entrare su bawag con un 50k perché anche in austria mi sembra siano state recepite le stesse linee guida.
Che ne dite, visto che vorrei evitare una seconda espropriazione o comunque la perdita di soldi ?
Non mi sembra infatti che la bawag se la passi troppo bene

Non voglio assolutamente interferire con le singole strategie di investimento, ma non posso fare a meno di evidenziare alcune aspetti.

a)tutti i titoli bancari europei, T1 e T2, a prescindere dall'esistenza di una normativa locale severa, dovrebbero già essere giudicati in base alla normativa europea che verrà approvata a breve. Non è infatti pensabile che oggi l'Europa adotti due pesi e due misure per le sue banche, ora che sono state poste le basi del futuro regime.
L'unica aggravante è per un Paese con i bilanci in regola, dove sia già in vigore un resolution regime severo, perchè quel Paese può immediatamente operare senza l'intervento dell'Europa, anche se poi dovrà dimostrare di essere stato coerente con la normativa a venire.
Come vedete, sto sostenendo una tesi contraria a quella che ha avuto una certa diffusione sul nostro forum: un Paese ad alto rating non è "meno pericoloso" per l'investitore, pensando che da un Paese ricco ci si possa attendere maggiore generosità. Al contrario, quel Paese è più pericoloso perchè può agire rapidamente con mezzi propri, consultando solo a posteriori l'Europa.
In conclusione a me non sembra più così significativo, oggi, distinguere i Paesi dove il resolution regime è già legge, anche se è evidente che lì i rischi di un intervento a sorpresa delle autorità sono maggiori.
Se ci si vuole tenere fuori dai guai occorre stare lontano dai bancari tutti....


o, quantomeno:


b)stare alla larga dai bancari in grave difficoltà. Va presa consapevolezza che l'investimento in un subordinato di un bancario in difficoltà è diventato un gioco infinitamente più rischioso di quanto fosse in passato. Prima si poteva giocare con l'"effetto panico" che faceva crollare il prezzo del sub, acquistare a prezzi stracciati e scommettere su una soluzione benevola per quel titolo. Neppure allora la scommessa era priva di rischi, ma le statistiche sono lì a dimostrare che l'esito spesso premiava l'audace. Oggi l'audace ha bisogno di essere anche parecchio incosciente...

Tra non molto, ad avvenuta approvazione del resolution regime europeo, sarebbe utile che il nostro forum tornasse sull'argomento.

P.S. naturalmente si potrebbe aprire un ampio dibattito su ciò che significa "banca in difficoltà". Si confronterebbero opinioni molto diverse tra loro: banche zombie potrebbero da alcuni essere viste come "perle"; banche in difficoltà transitoria potrebbero essere da altri viste come "cadaveri", etc. etc.
Ma questo è un altro discorso.
 
Non voglio assolutamente interferire con le singole strategie di investimento, ma non posso fare a meno di evidenziare alcune aspetti.

b)stare alla larga dai bancari in grave difficoltà. Va presa consapevolezza che l'investimento in un subordinato di un bancario in difficoltà è diventato un gioco infinitamente più rischioso di quanto fosse in passato. Prima si poteva giocare con l'"effetto panico" che faceva crollare il prezzo del sub, acquistare a prezzi stracciati e scommettere su una soluzione benevola per quel titolo. Neppure allora la scommessa era priva di rischi, ma le statistiche sono lì a dimostrare che l'esito spesso premiava l'audace. Oggi l'audace ha bisogno di essere anche parecchio incosciente...



Sarà che apparteniamo alla stessa 'scuola di pensiero' (che è anche quella del Negus) ma non posso che concordare in toto sui concetti che hai così brillantemente espresso :bow:
 
[


Sarà che apparteniamo alla stessa 'scuola di pensiero' (che è anche quella del Negus) ma non posso che concordare in toto sui concetti che hai così brillantemente espresso :bow:

Cari Ingegneri,

il problema, riprendendo il discorso di Rott, è solo tassonomico.

Qual'è una banca in "difficoltà" ?

Tanto per scandalizzare un po' tutti qui dentro : recenti report di MS o JPM, a prescindere dall'attrattività del prezzo, ammoniscono dall'entrare nei subordinati Unicredit.

Non verrò trascinato in discussioni se Uncreditit sia in difficoltà o meno , era solo per dare un esempio delle difficoltà che sorgono nel mettere "bollini".

Disclaimer : da tempo (04-02-2013 ore 09.08) non ho sub. bancari italiani (nè europei), ho solo preso un lotticino di un UT2 MPS un paio di settimane fa per scommessa.
 
Ultima modifica:
Anche il mio tedesco è di infima qualità. Comunque la sostanza del post di Dante non mi sembra difficile da capire:
a)gli ibridi di West LB sono finiti nella bad bank e appare del tutto improbabile un qualsiasi recupero di valore;
b)HAA sembra avviata verso una soluzione analoga: se saranno fortunati, i possessori se la caveranno con un pesante taglio; viceversa, l'azzeramento risparmierà solo i possessori di senior.

Non ho mai indagato sui senior di HAA (se ce ne sono), sui quali una scommessa potrebbe essere da adrenalina media; l'adrenalina da sballo, per gli amanti del genere, è sicuramente sui T1....:D:D:D

l'ultima volta che guardai per curiosità senior HAA avevano rendimenti infimi, ma sono trascorsi mesi e mesi

a me non pare che l'Austria abbia una qualche legge alla tedesca o all'olandese, almeno fino a fine anno 2012 non c'era ... vero è che ci mettono un nanosecondo a farla
 
Tanto per scandalizzare un po' tutti qui dentro : recenti report di MS o JPM, a prescindere dall'attrattività del prezzo, ammoniscono dall'entrare nei subordinati Unicredit.

qualche dettaglio in più ? motivazioni ? ....
io un subordinato UCG (anzi due) ce l'avrei ancora
 
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Cari Ingegneri,

il problema, riprendendo il discorso di Rott, è solo tassonomico.

Qual'è una banca in "difficoltà" ?

Tanto per scandalizzare un po' tutti qui dentro : recenti report di MS o JPM, a prescindere dall'attrattività del prezzo, ammoniscono dall'entrare nei subordinati Unicredit.

Non verrò trascinato in discussioni se Uncreditit sia in difficoltà o meno , era solo per dare un esempio delle difficoltà che sorgono nel mettere "bollini".

Disclaimer : da tempo (04-02-2013 ore 09.08) non ho sub. bancari italiani (nè europei), ho solo preso un lotticino di un UT2 MPS un paio di settimane fa per scommessa.

Non avevo letto MS e JPM :D, ma comunque non ho al momento alcun sub bancario italiano. Mi fiderei solo di Mediobanca, che però ho appena venduto.
 
qualche dettaglio in più ? motivazioni ? ....
io un subordinato UCG (anzi due) ce l'avrei ancora

Ciao,

come avevo detto, però ;), non vorrei iniziare questo tipo di discussione.

Questo è un piccolissimo estratto di un report MS uscito il 9 maggio :

Steering clear of UCGIM $6% and 6.375%, despite
relative cheapness to other European names
in $Tier 2.
We’re still cautious on Italian banks more generally

JPM (addirittura ha dato un sell su Generali 7,75% per switchare su Mapfre) da inizio anno vede male le banche italiane , ho parlato poco tempo fa di un suo report un po'inquietante specifico su MPS.


- Se vale il discorso (che sottoscrivo da tempo) di Rott. :alla larga (salvo scommesse di breve, aggiungo io :D) dai sub. delle banche "pericolose";
- JPM e MS non vedono benissimo il nostro settore bancario (nemmeno io, nemmeno Bankitalia);
il sillogismo è chiuso.

Concludo : il mio intento non era quello di lanciare nessun warning, ma solo di ribadire che ciascuno ha il suo concetto per determinare quando una banca è in difficoltà.
 
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