x rott: a tassi ridicoli nn direi proprio..
a me pare che i coco ad oggi siano tra i pochi investimenti a offrire nel medio periodo un potenziale rendimento ancora soddisfacente e sopra la media, in uno scenario in cui la peggiore immondizia HY rende cmq in area 4% (ossia ben poco e cmq meno dei coco di primarie banche mondiali)
per me nel caso di emittenti mooooolto "rock solid" il rapporto rischio rendimento risulta ancora oggi moooolto attraente rispetto ad altri investimenti, soprattutto se emessi da emittenti di primaria categoria..
e in uno scenario in cui la bce sta facendo davvero di tutto per cercare di favorire in ogni modo i mercati, mi sento comunque piuttosto sereno
ciao
Andrea
Andrea:
il "ridicoli" non andava inteso rispetto ad altre tipologie di emissioni, ma rispetto ai livelli ai quali strumenti di questa "pericolosità" dovrebbero posizionarsi, in condizioni di mercato meno protette delle attuali.
Proviamo ad immaginare una situazione "normale", nella quale i tassi di interesse tornino su livelli meno compressi, e le banche centrali siano meno generose nei confronti del sistema bancario, a quale livello pensi saranno emessi i futuri AT1?
Diamo pure per scontato che le banche abbiano nel frattempo fatto parecchia pulizia...
Ecco perchè ho anche inviato un augurio di call a chi, avendo acquistato recentemente degli AT1, avesse deciso di cassettarli sino alla "Reset Date".....
Il mio non era, pertanto, un ragionamento di breve periodo, anche se ho, personalmente, qualche difficoltà a capire come quantificare l'aggettivo "breve", in questo caso...
Di passaggio ricordo un'altra caratteristica di questi strumenti, alla quale dovremo abituarci: la call successiva alla prima è possibile tipicamente ogni 5 anni (come su certe sub di Aegon), non ogni 3 mesi. Anche questo è un parametro da tenere presente.