però le raccomandazioni della commissione sono in caso di intervento pubblico, qui l'intervento è privato, il fitd è privato
come sempre Rott e' avanti a tutti

da dire pero' che dalle indiscrezione che stanno uscendo su banca marche. Al momento non si parla di intervento dello stato con soldi pubblici.
Bensi si parla di FITD in cui le varie banche consociate versano dei soldi. Quindi soldi privati.
Se lo stato non entra non vedo perche' si debbano attuare le regole sui salvataggi fatti con i soldi pubblici. La soluzione sarebbe si di sistema, ma gestita privatamente e dovendo quindi sottostare a la normale legislazione.
L' assemblea straordinaria dei soci di Tercas del 29/07/2014, Cassa di Risparmio della provincia di Teramo spa, ha approvato a maggioranza il passaggio dell’intero capitale sociale alla Banca Popolare di Bari. All’assemblea, convocata dal commissario straordinario Riccardo Sora e tenutasi nell’aula magna dell’Università di Teramo, hanno partecipato 88 soci aventi diritto al voto, dei quali 31 si sono espressi favorevolmente alla proposta e tra questi il determinante 65% del capitale rappresentato dalla Fondazione Tercas.
L’operazione si è svolta attraverso la cosiddetta esclusione del diritto di opzione, attraverso l’azzeramento del capitale sociale di 50 mln di euro della Tercas con annullamento di tutte le azioni e la ricostituzione di un nuovo capitale sociale per 230 mln di euro, attraverso la totale sottoscrizione da parte della Bpop di Bari, previo l’ulteriore versamento da parte del Fondo Interbancario di Garanzia di un contributo a fondo perduto di 265 mln di euro. Si tratta, per ammontare, del secondo più importante intervento di questo Fondo nel soccorso a una banca, dopo quello del 1988 di allora 650 miliardi di lire in favore della Cassa di Risparmio di Prato.
Qui la Commissione Europea non ha mai messo bocca, ho cercato parecchio e non ne trovo traccia, perchè dovrebbe farlo per BDM?
L'assioma: "FITD è privata, ergo può fare ciò che vuole" non ha alcun fondamento.
Ricordo che il FITD a norma di statuto può intervenire solo previa autorizzazione della Banca d'Italia.
Ricordo poi un'altra cosa, che viene regolarmente ignorata, visto che ben pochi si prendono la briga di leggere i documenti ufficiali. La normativa sul bail-in (si leggano l'Art. 44 e successivi) regola anche l'intervento dei fondi interbancari nazionali, in caso, appunto, di bail-in.
In altre parole: questi fondi non potranno fare ciò che vogliono, ma dovranno strutturarsi e intervenire secondo quanto previsto dalla legge.
Naturalmente sento già l'obiezione che la legge sul bail-in non è ancora in vigore, etc. etc.
E' vero.
Però io andrei molto cauto nell'ipotizzare, in questo periodo di transizione, comportamenti del FITD che prescindono completamente da quanto una legge già approvata, ancorchè non recepita, preveda esplicitamente.
Quanto poi alle scelte del FITD con Tercas, ricordo che quella banca è stata commissariata, se non ricordo male, nel 2012, mentre BdM lo è stata nell'autunno 2013. In mezzo (31 luglio 2013) ci sono le note decisioni della Commissione Europea.
Si possono trarre delle conclusioni certe su come andrà a finire?
Secondo me la risposta è negativa, e chiunque le tragga, come ho letto su altri forums, abbandonandosi ad affermazioni perentorie e a volte quasi grottesche, è come minimo (non voglio essere scortese...) un sognatore.
La soluzione più "logica", quella che applicherebbe lo spirito della nuova legge e la prassi annunciata dalla Commissione Europea, dovrebbe consentire al FITD di mettere a disposizione del risanamento di BdM
la stessa somma prevista dalla nuova legge.
Infatti, nei futuri bail-in i fondi nazionali saranno costretti a partecipare: tanto vale farli contribuire alla bad bank.
A quanto ammonta tale cifra?
Basterà a coprire i buchi della bad bank, senza coinvolgere i creditori subordinati?
Che motivo avrebbe il FITD di iniettare nella banca più soldi di quanti ne prevede la nuova legge?
E se gli obblighi del fondo non bastassero a coprire i buchi della bad bank?
Chi si assumerà la responsabilità di dire ai contribuenti italiani, compresa la signora Maria, che la differenza la dovranno pagare loro?
Cosa rispondono tutti coloro i quali giurano che il FITD risolverà tutto?
Come si vede si torna al vecchio punto: a quanto ammonta effettivamente il buco di BdM?
Naturalmente non si può escludere una soluzione meno "logica", nella quale l'Europa chiude un occhio, perchè gli Italiani sono sempre più furbi degli altri (basta vedere come siamo ridotti...), e la signora Maria ancora una volta paga il conto dei tarallucci e del vino...
P.S. suggerisco a chi volesse approfondire la materia di leggersi non solo la nuova legge sul bail-in, ma anche svariati studi del FITD proprio in riferimento alla normativa europea approvata...