Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (4 lettori)

bluto

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Il Fondo di risoluzione non ha niente a che vedere con il salvataggio e con la troika.
E' lo strumento previsto dalla direttiva sulle risoluzioni bancarie (Bank Recovery and Resolution Directive - BRRD) e si applica a tutti gli Stati della UE, indipendentemente da eventuali aiuti o salvataggi.

sarebbe interessante sapere quanti stati non salvati l'hanno previsto questo fondo, io dico pochi (ma tiro a indovinare) e comunque l'italia non ce l'ha
 

bluto

Forumer attivo
Banca Marche da salvare: da ieri è sospesa la negoziazione delle azioni ordinarie. Lo comunica lo stesso istituto di credito commissariato dall’ottobre scorso da Banca d’Italia. Bloccate le quote delle Fondazioni proprietarie e di 40mila azionisti, preoccupati per le sorti del denaro investito negli anni. Pochi di loro, dopo l’emergere del rosso di bilancio che dovrebbe aver superato un milardo di euro, hanno deciso di vendere. Le azioni acquistate in alcuni casi anche a oltre due euro, nelle ultime settimane erano scese sotto a 30 centesimi l’una (l’ultima quotazione dei primi del mese era a 0,243). Ma la decisione della negoziazione sospesa «fino a nuova comunicazione», presa dai commissari straordinari Giuseppe Feliziani, Federico Terrinoni e Bruno Inzitari nasce, come informano loro stessi, «dall’esiguità degli scambi perfezionati nelle ultime aste e dal protrarsi della procedura di amministrazione straordinaria, che ha reso datate le informazioni sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della banca a disposizione del pubblico».

Gli ultimi dati ufficiali risalgono infatti a prima dell’estate scorsa. Meno tecnicamente il motivo del blocco sarebbe la volontà di stoppare il valore delle azioni (in continua discesa) per evitare speculazioni, in vista della ristrutturazione a cui stanno lavorando con grande determinazioni i commissari, nonostante il quadro nazionale non certo semplice.

Il timore ora per tanti grandi e piccoli azionisti, Fondazioni in primis, è che si vada verso l’azzeramento delle azioni come accaduto in Tercas che però aveva un acquirente pronto: la Banca Popolare di Bari.
Azzeramento che dovrebbe comunque passare per l’assemblea dei soci. Oramai pressochè certo l’intervento del Fondo Interbancario così come la creazione di una «bad bank» per i crediti deteriorati. Si parla di 4 milioni di euro che dovrebbero passare in gestione al Nuovo credito Fondiario (Fonspa) già insediatosi negli uffici di Jesi. E dell’intervento di un fondo americano.

Ieri i commissari hanno incontrato i presidenti delle tre Fondazioni proprietarie di maggioranza: Jesi, Pesaro e Macerata. Nulla di ufficiale trapela ma dal summit sarebbe emersa una situazione di maggiore fiducia. La banca potrebbe ripartire e qualcuno sarebbe ineteressato all’operazione di ricapitalizzazione.

Lo stop alla negoziazione delle azioni andrebbe letto proprio in questo senso. Evitare le speculazioni prima di avviare l’operazione risanamento. E i tempi sarebbero molto stretti: per i primi di settembre i commissari dovrebbero annunciare la soluzione per arrivare all’assemblea dei soci, magari ancora prima della scadenza dell’anno di commissariamento (ottobre). Solo a quel punto anche i 40mila azionisti conosceranno la consistenza e le sorti dei loro ‘gruzzoli’.

Banca Marche, bloccato lo scambio di azioni. Col fiato sospeso 40mila marchigiani - Ancona - il Resto del Carlino - Notizie di Bologna e dell?Emilia Romagna, di Ancona e delle Marche
 

Massimum

Forumer storico
sarebbe interessante sapere quanti stati non salvati l'hanno previsto questo fondo, io dico pochi (ma tiro a indovinare) e comunque l'italia non ce l'ha

Entro il 2016 (mi sembra) lo devono costituire tutti. Lo dice la BRRD.

Attualmente lo hanno sicuramente costituito in Francia. Leggiti questo paper del FITD che dà una panoramica generale della BRRD e presenta alcuni case studies nazionali

http://www.fitd.it/attivita/pubblicazioni/working_papers/FITD_wp13.pdf
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
Ciao,

il link che hai postato è molto importante, e conferma che l'Europa continua a ragionare in maniera molto coerente in questa materia.

Provo a riassumere:

1)BES
*il Resolution Fund portoghese è stato costituito nel 2012, allorchè è stata approvata la legge nazionale sul bail-in. Si tratta di un fondo finanziato dalle 85 banche portoghesi, che riproduce pari pari quanto previsto dalla BRRD successivamente approvata. Ogni Paese si dovrà dotare di una simile istituzione, le cui modalità di intervento sono regolate ancora una volta dalla BRRD.
*essendo nato da poco, il Resolution Fund non ha le risorse finanziarie richieste dal Novo Banco. Pertanto lo Stato portoghese ha concesso un finanziamento al Fund (non al Novo banco), che è anche in predicato di essere sostituito a breve da un finanziamento da parte di un pool di banche, in attesa di recuperare i soldini con la vendita di Novo Banco.
Questo meccanismo permette alle autorità di dire che lo Stato non ha finanziato direttamente Novo Banco, visto che è l'intero sistema bancario portoghese la sua controparte.
*anche in Portogallo esiste un fondo equivalente al FITD, ma questa è cosa diversa dal Fund di cui sopra.
In realtà un tale fondo è diventato anacronistico: non ha senso avere 2 fondi bancari, uno per colmare i buchi nei salvataggi bancari; l'altro per rifondere i correntisti garantiti in caso di fallimento.
Sembra del tutto logico che in futuro i due fondi siano integrati, ma ci vorrà qualche tempo.

2)BdM
*a mio avviso quanto riportato dalla stampa continua a non essere risolutivo.
L'intervento del FITD potrebbe escludere un intervento dello stato, ma potrebbe benissimo accompagnarlo.
Siamo alle solite....
*ma tant'è:le illazioni tendono ad essere interpretate in maniera perentoria da chi è animato dalle proprie certezze. Sapete qual'è la cosa un po' triste in questa storia? Alla fine, comunque vada a finire, ci sarà qualcuno che alzerà la cresta e griderà: "Io l'avevo detto!"

Voglio essere onesto, tanto ormai mi tocca, mio malgrado, andare a vedere le carte.
Preferirei essere fuori dal titolo.
E' due giorni infatti che provo a vendere, ma sopra 50 di operativi non se ne vedono.
E a 50 mi tengo la mia scommessa.
Se risolvono alla maniera italiana (con il solito escamotage) si può uscire indenni. Se risolvono alla maniera regolare-europea, qui usciamo con le ossa rotte.
Da una parte spero nella prima ipotesi, anche se forse sarebbe meglio che si applicassero le normative.

Diciamo che il cerino ci è rimasto in mano e ci tocca andare fino in fondo. Io ne ho solo un lotto comprato a 53 (Comprato all'inizio a 52, venduto a 72 e rientrato a 73). Quindi se anche dovessero azzerarmi l'investimento perderei poco più di 25k.

Vediamo invece qui cosa si inventeranno.:help::help:
 

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