Ciao,
il link che hai postato è molto importante, e conferma che l'Europa continua a ragionare in maniera molto coerente in questa materia.
Provo a riassumere:
1)BES
*il Resolution Fund portoghese è stato costituito nel 2012, allorchè è stata approvata la legge nazionale sul bail-in. Si tratta di un fondo finanziato dalle 85 banche portoghesi, che riproduce pari pari quanto previsto dalla BRRD successivamente approvata. Ogni Paese si dovrà dotare di una simile istituzione, le cui modalità di intervento sono regolate ancora una volta dalla BRRD.
*essendo nato da poco, il Resolution Fund non ha le risorse finanziarie richieste dal Novo Banco. Pertanto lo Stato portoghese ha concesso un finanziamento al Fund (non al Novo banco), che è anche in predicato di essere sostituito a breve da un finanziamento da parte di un pool di banche, in attesa di recuperare i soldini con la vendita di Novo Banco.
Questo meccanismo permette alle autorità di dire che lo Stato non ha finanziato direttamente Novo Banco, visto che è l'intero sistema bancario portoghese la sua controparte.
*anche in Portogallo esiste un fondo equivalente al FITD, ma questa è cosa diversa dal Fund di cui sopra.
In realtà un tale fondo è diventato anacronistico: non ha senso avere 2 fondi bancari, uno per colmare i buchi nei salvataggi bancari; l'altro per rifondere i correntisti garantiti in caso di fallimento.
Sembra del tutto logico che in futuro i due fondi siano integrati, ma ci vorrà qualche tempo.
2)BdM
*a mio avviso quanto riportato dalla stampa continua a non essere risolutivo.
L'intervento del FITD potrebbe escludere un intervento dello stato, ma potrebbe benissimo accompagnarlo.
Siamo alle solite....
*ma tant'è:le illazioni tendono ad essere interpretate in maniera perentoria da chi è animato dalle proprie certezze. Sapete qual'è la cosa un po' triste in questa storia? Alla fine, comunque vada a finire, ci sarà qualcuno che alzerà la cresta e griderà: "Io l'avevo detto!"