Approfitto della mancata call della RZB 025 per esporre alcune considerazioni.
Innanzitutto sulla stessa RZB.
A mio avviso il sell-off di oggi è stato fisiologico: quelli attenti (e magari sovrappesati) alla call oggi hanno perso ogni fiducia e hanno alleggerito o liquidato.
Personalmente non sono convinto che il titolo sia destinato a perdere molto terreno nelle prossime settimane, a meno di una generale flessione dei T1. Molto più dipenderà dall’andamento dei conti RBI, e da eventuali altre notizie viennesi. Ad esempio: la banca riferirà i conti 1Q-2016 il 12 maggio. Se fossero positivi, dubito che i corsi ne risentirebbero. Al contrario.
In effetti, la quotazione della RZB non ha mai smesso di risentire negativamente dei dubbi relativi alla solidità dell’emittente, a dispetto dei ratio’s di capitale in crescita negli ultimi trimestri.
Se allarghiamo il campo, capiremo meglio il perché di tanto "ottimismo", trovando anche le risposte al quesito più volte posto sul forum i giorni scorsi: se non sarà richiamata, di quanto potrà scendere?
Non è difficile trovare indizi alla risposta semplicemente consultando il (mai sufficientemente lodato) file del Negus a inizio thread, dove le mancate call sono evidenziate in rosso.
Scorrendo l’apposita colonna, e considerando solo gli emittenti bancari non sottoposti a vincoli di vigilanza, si può vedere che:
1)le irs non sono mai richiamate, e il mercato non se ne sorprende;
2)le TF sono richiamate solo se la cedola supera certi livelli: non ha senso per una banca tenere in vita un bond, anche se ancora capital eligible, più costoso di un AT1 di nuova emissione. Per i prossimi anni l’aspetto economico andrà valutato insieme al bucket di T1 eligible, che sappiamo essere in diminuzione del 10% all’anno. Questo renderà più probabili le call dei T1 con cedola più bassa. Nel frattempo le quotazioni, pur dipendendo dall’entità della cedola, tenderanno a rimanere vicine a 100.
3)le step-up, con step successivo al 01-01-2013 (da qui si applicano le regole di Basilea 3), non richiamate da banche non soggette a vincoli della Vigilanza, sono pochissime: Banco Pastor, BBVA, RBS, Santander, e, da oggi, RZB.
Per sapere come abbiano reagito questi bonds vi basta ricercare le quotazioni storiche. Noterete che non sono mai distanti dai 90, livello talvolta superato.
Ecco perché, a prescindere dall’attesa di call, anche la RZB dovrebbe, condizioni generali del mercato permettendo, posizionarsi non lontano da quota 90, a patto di continuare a fornire buoni risultati economici.
NB1: avrete visto che il ragionamento svolto sopra si applica a T1 o UT2 indifferentemente.
NB2 per il Negus: per favore verifica se la ING XS0221619033 e la RBS XS0195231526 siano state richiamate.