rockytamtam
Forumer storico
Perché mai ritracciamento coi tassi americani fermi e il $ che si deprezza ?
Leggendo il prospetto di XS1346815787 ( At1 Intesa ) mi sorge un dubbio .
Ogni 5 anni c' è una reset date , nella quale l' agente calcola la nuova cedola ( 5y midswap + margine ). Il margine iniziale può essere cambiato ? Direi di no , ma mi tolgo il dubbio .
Il prospetto di Unicredit At1 163 è molto più esplicito al riguardo , questo è espresso con meno chiarezza .
Grazie dell' aiuto .
io vendo ancora molto interessanti alcune Lt2 che non sono salite in questi giorni... anzi sono arretrate un pochino
come parcheggio liquidità a breve e non penso che in caso di brexit possano soffrire molto perchè sono tutte ad ammortamento
UNICREDITO 2018 LT2 IT0004698426
UBI 2018 LT2 IT0004723489
UNICREDITO 2019 LT2 IT0004780562
BCO POPOLARE 2020 LT2 IT0004966823
girano ancora con rendimenti del 3-5%
ovviamente poi il best case è la vicenza 8,5% a 101
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Buongiorno a tutti
ho provato a vedere se questa obbl. è presente nel file di prima pagina ma non l ho trovata ho visto che è un 7% fino alla call il 19/01/2021 con pagamento semestrale dopo quella data il tasso di rif è il 5 year Mid Swap Rate ma non riesco a trovare lo spread qualcuno può aiutarmi?
Vedo che aumentano i posts che si chiedono: Brexit o Bremain?
Non è necessario leggere i reports delle banche d’affari per sapere che un’eventuale Brexit produrrebbe, sui mercati finanziari, e in particolare sugli strumenti finanziari a beta elevato, lo stesso effetto di un sasso lanciato in un negozio di cristalleria.
E i titoli subordinati sono strumenti di tipo beta per eccellenza…
L’incertezza causata da una possibile Brexit si aggiunge a quella che al momento avvolge i mercati azionari. Da un anno a questa parte si sono versati fiumi di inchiostro per descrivere le difficoltà nel superare quota 2100 da parte di S&P 500, da qualcuno denominata la “grande muraglia”. Se questo livello, più volte toccato e mai infranto negli ultimi 12 mesi, sarà superato brillantemente, tutti si convinceranno di essere in una fase “bull” e continueranno a riempirsi i portafogli di titoli azionari; se l’indice fosse respinto violentemente, si penserà di essere in un canale “bear” destinato a continuare per alcuni mesi, prima di ritrovare le energie per risalire.
E’ evidente che un’eventuale Brexit porterebbe acqua al mulino degli shortisti, esaltandone gli auspici…
Noi, come ci stiamo preparando all’appuntamento del 23 giugno, soprattutto con i titoli subordinati, magari in GBP?
Siamo talmente convinti che i Britons voteranno “Remain” da non farci caso? Tanto da non mettere in conto nemmeno una possibile turbolenza in queste 2-3 settimane che precedono il 23 giugno?
Oppure abbiamo deciso, per somma prudenza, di neutralizzare gli assets più sensibili? E in tal caso, abbiamo optato per una qualche forma di hedging oppure, per non sapere né leggere né scrivere, abbiamo deciso di vendere tout court?
Sarebbe interessante dibattere la questione, senza farci fuorviare da considerazioni di tipo (più o meno) politico, che ci porterebbero fuori strada:
+quali cambiamenti, if any, stiamo apportando al nostro portafoglio in vista del 23 giugno?
+quali opportunità speriamo di cogliere?
Le opinioni dei residenti a Londra a proposito dell’atmosfera che si vive oltremanica sarebbero particolarmente apprezzate.
Vedo che aumentano i posts che si chiedono: Brexit o Bremain?
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Le opinioni dei residenti a Londra a proposito dell’atmosfera che si vive oltremanica sarebbero particolarmente apprezzate.