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Banche: Tesoro vuole decreto Gacs entro ferragosto (A&F)
ROMA (MF-DJ)--Al Ministero dell'Economia stanno lavorando alacremente con un obiettivo: emanare il decreto attuativo sulle Gacs (garanzie per la cartolarizzazione delle sofferenze presenti nei bilanci delle banche) entro poche settimane, possibilmente prima di Ferragosto.
Lo scrive Affari e Fiananza di Repubblica spiegando che la fretta del Tesoro e' giustificata dal fatto che B.Mps, pressato in questi giorni con insistenza dalla Bce perche' ceda almeno 10 mld di suoi crediti deteriorati, possa utilizzare, almeno per una parte di questa cifra, il nuovo strumento messo a punto dal Governo. Il vantaggio di prezzo, utilizzando la garanzia statale, sarebbe considerevole rispetto a una pura e semplice vendita sul mercato di pacchetti di sofferenze. Questo strumento e' costato molti mesi di trattative defatiganti con la Commissione europea per evitare che la garanzia pubblica fosse considerata un aiuto di Stato alle banche. Lo stesso Ministero ha informalmente calcolato che il beneficio per gli istituti di credito dovrebbe aggirarsi fra i 5 e i 7 punti percentuali in piu' rispetto a una cessione di crediti senza l'utilizzo di una garanzia e lo Stato , in questo modo, dovrebbe addirittura guadagnarci.
Il prezzo della garanzia e' di mercato e sara' crescente nel tempo. Tuttavia, lo Stato garantira' soltanto le tranche senior delle cartolarizzazzioni, cioe' quelle piu' sicure che sopportano per ultime le eventuali perdite derivanti da recuperi sui crediti inferiori alle attese.
ROMA (MF-DJ)--Al Ministero dell'Economia stanno lavorando alacremente con un obiettivo: emanare il decreto attuativo sulle Gacs (garanzie per la cartolarizzazione delle sofferenze presenti nei bilanci delle banche) entro poche settimane, possibilmente prima di Ferragosto.
Lo scrive Affari e Fiananza di Repubblica spiegando che la fretta del Tesoro e' giustificata dal fatto che B.Mps, pressato in questi giorni con insistenza dalla Bce perche' ceda almeno 10 mld di suoi crediti deteriorati, possa utilizzare, almeno per una parte di questa cifra, il nuovo strumento messo a punto dal Governo. Il vantaggio di prezzo, utilizzando la garanzia statale, sarebbe considerevole rispetto a una pura e semplice vendita sul mercato di pacchetti di sofferenze. Questo strumento e' costato molti mesi di trattative defatiganti con la Commissione europea per evitare che la garanzia pubblica fosse considerata un aiuto di Stato alle banche. Lo stesso Ministero ha informalmente calcolato che il beneficio per gli istituti di credito dovrebbe aggirarsi fra i 5 e i 7 punti percentuali in piu' rispetto a una cessione di crediti senza l'utilizzo di una garanzia e lo Stato , in questo modo, dovrebbe addirittura guadagnarci.
Il prezzo della garanzia e' di mercato e sara' crescente nel tempo. Tuttavia, lo Stato garantira' soltanto le tranche senior delle cartolarizzazzioni, cioe' quelle piu' sicure che sopportano per ultime le eventuali perdite derivanti da recuperi sui crediti inferiori alle attese.