Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Ovviamente, ma mi asterrò dall'ironizzare con alcuni esempi...:)

Beninteso: quello delle porte girevoli non è un problema della destra o della sinistra, americana o europea, visto che l'elenco dei furbacchioni spazia di qui e di là.
Anche se non ho la tendenza a scandalizzarmi per un nonnulla, a mio avviso questa rimane un'area che grida giustizia.

Ma forse sono io un po' troppo all'antica, visto che continuo ad avere un debole per la figura, spesso abusata, del "servitore dello Stato".

Ecco: con tutto il rispetto per le sue competenze tecniche, ho qualche difficoltà a far calzare a Jamie Dimon i panni del "servitore dello Stato"... :eplus:

Io che pure sono all'antica (anzi sono antico io stesso) la penso in modo meno manicheo. Il galantuomo (!) è tenuto a comportarsi al meglio in ogni funzione, adattandosi alla pratica ed all'etica dei compiti specifici che di volta in volta è chiamato ad assumere. Hai presente Thomas Beckett? :)
 
Io che pure sono all'antica (anzi sono antico io stesso) la penso in modo meno manicheo. Il galantuomo (!) è tenuto a comportarsi al meglio in ogni funzione, adattandosi alla pratica ed all'etica dei compiti specifici che di volta in volta è chiamato ad assumere. Hai presente Thomas Beckett? :)

L'esempio di Thomas Beckett è sicuramente ad effetto. Peccato tu abbia dovuto tornare indietro quasi 1000 anni per trovarlo, mentre io non farei la stessa fatica per riempire il forum di citazioni infinitamente meno edificanti...:)

Joe, qui non è questione di manicheismo, ma di sano realismo. Il conflitto di interessi, che non è un'invenzione italica, è considerata questione serissima in tutto il mondo "civile", anche se poi lo si regolamenta maluccio e tra immense difficoltà.

PS: oggi, con le voci sull'abolizione del Dodd-Frank, i titoli finanziari volano a WS. Qualcuno festeggia. Vediamo quanto festeggeranno i cittadini, tra qualche tempo. Nel caso della de-regulation reaganiana c'è voluto un bel po', ma i nodi sono venuto tutti al pettine, purtroppo..:sad:
 
L'esempio di Thomas Beckett è sicuramente ad effetto. Peccato tu abbia dovuto tornare indietro quasi 1000 anni per trovarlo, mentre io non farei la stessa fatica per riempire il forum di citazioni infinitamente meno edificanti...:)

Joe, qui non è questione di manicheismo, ma di sano realismo. Il conflitto di interessi, che non è un'invenzione italica, è considerata questione serissima in tutto il mondo "civile", anche se poi lo si regolamenta maluccio e tra immense difficoltà.

PS: oggi, con le voci sull'abolizione del Dodd-Frank, i titoli finanziari volano a WS. Qualcuno festeggia. Vediamo quanto festeggeranno i cittadini, tra qualche tempo. Nel caso della de-regulation reaganiana c'è voluto un bel po', ma i nodi sono venuto tutti al pettine, purtroppo..:sad:

Effettivamente citando Beckett ho esagerato. Per fare ammenda porterò allora come esempio negativo uno dei più famosi camaleonti della storia: il principe di Talleyrand, di volta in volta monarchico e poi repubblicano, vescovo e poi anticlericale, rivoluzionario e poi ministro di Napoleone e del Re. Un campione di cinismo. Però...come mai lo chiamavano tutti al proprio servizio? Perché era il più bravo e competente e servì egregiamente tutti i suoi numerosi padroni.
Quindi se come dice Vento, questo Dimon è il più bravo, non vedo perché dovrebbe essere escluso dalla carica sulla base di un giudizio negativo sulla sua dirittura morale. Bisogna temere soprattutto gli incompetenti, siano essi incorruttibili o voltagabbana. Sempre che non sia disponibile un idealista competente, ma è sempre stata merce rara.
Ciao
 
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PS: oggi, con le voci sull'abolizione del Dodd-Frank, i titoli finanziari volano a WS. Qualcuno festeggia. Vediamo quanto festeggeranno i cittadini, tra qualche tempo. Nel caso della de-regulation reaganiana c'è voluto un bel po', ma i nodi sono venuto tutti al pettine, purtroppo..:sad:

Questo si leggeva sul sito greatagain.gov :

"The Dodd-Frank economy does not work for working people. Bureaucratic red tape and Washington mandates are not the answer. The Financial Services Policy Implementation team will be working to dismantle the Dodd-Frank Act and replace it with new policies to encourage economic growth and job creation."

Poi anche qua è tutto da vedere se la abolirà sul serio.
Alla faccia dell'anti-finanza...
 
beh la deregolamentazione del mondo bancario l'abbiamo inaugurata noialtri europei, i francesi in primis, negli anni 80 del secolo scorso quindi le pulci non dovremmo fargliele agli amerikani: almeno stavolta dalla parte cattiva ci siamo noi, come veri ed unici maestri
 
Questo si leggeva sul sito greatagain.gov :

"The Dodd-Frank economy does not work for working people. Bureaucratic red tape and Washington mandates are not the answer. The Financial Services Policy Implementation team will be working to dismantle the Dodd-Frank Act and replace it with new policies to encourage economic growth and job creation."

Poi anche qua è tutto da vedere se la abolirà sul serio.
Alla faccia dell'anti-finanza...

La frase che hai estratto fa venire i brividi: difficile essere più grossolani e faciloni...:down::down::down: Ma evidentemente oggi il concime naturale si vende bene...

Rimaniamo al pratico: dobbiamo attendere per capire dove andrà, in realtà, l'uomo. La mia impressione, per quello che vale, è che i danni (per gli Americani e per tutto il mondo) saranno proporzionali alla distanza che terrà dal suo "programma" :oops: elettorale...

PS: a dimostrazione di come certe decisioni di investimento possano essere arzigogolate...:

Trump (a sorpresa) disarma Wall Street. A picco i titoli dei produttori di pistole
 
Ultima modifica:
beh la deregolamentazione del mondo bancario l'abbiamo inaugurata noialtri europei, i francesi in primis, negli anni 80 del secolo scorso quindi le pulci non dovremmo fargliele agli amerikani: almeno stavolta dalla parte cattiva ci siamo noi, come veri ed unici maestri

Questa me la devi spiegare: hai dei links o degli articoli che (mi) illuminino?
 
Effettivamente citando Beckett ho esagerato. Per fare ammenda porterò allora come esempio negativo uno dei più famosi camaleonti della storia: il principe di Talleyrand, di volta in volta monarchico e poi repubblicano, vescovo e poi anticlericale, rivoluzionario e poi ministro di Napoleone e del Re. Un campione di cinismo. Però...come mai lo chiamavano tutti al proprio servizio? Perché era il più bravo e competente e servì egregiamente tutti i suoi numerosi padroni.
Quindi se come dice Vento, questo Dimon è il più bravo, non vedo perché dovrebbe essere escluso dalla carica sulla base di un giudizio negativo sulla sua dirittura morale. Bisogna temere soprattutto gli incompetenti, siano essi incorruttibili o voltagabbana. Sempre che non sia disponibile un idealista competente, ma è sempre stata merce rara.
Ciao

Ciao,
non entro in questa dottissima discussione.
Io nulla so su Dimon, riportavo solo quello che diceva Buffett (che diceva che sarebbe stato un eccellente Ministro del Tesoro) e il fatto che nel 2008 Obama gli avesse offerto la poltrona, da Dimon rifiutata non sentendosi tagliato per il ruolo.
Se oggi incontrassi Jamie per la sua consueta pranzo (adora il lobster sandwich) e mi chiedesse, come di consueto, consigli sul suo futuro professionale gli sconsiglierei di accettare l'offerta (se c'è stata) di Donald.
 
Rimaniamo al pratico: dobbiamo attendere per capire dove andrà, in realtà, l'uomo. La mia impressione, per quello che vale, è che i danni (per gli Americani e per tutto il mondo) saranno proporzionali alla distanza che terrà dal suo "programma" :oops: elettorale...

Ciao,
forse volevi aggiungere "inversamente" prima di proporzionali ? Cioè più si terrà distante dal programma e meno danni farà. Oppure ho malcompreso ?

Il programma elettorale di Donald , comunque, praticamente non esiste. Mica pensava di vincere...
 
Ultima modifica:
Questa me la devi spiegare: hai dei links o degli articoli che (mi) illuminino?

nessun link bastano i fatti storici credo, li puoi pure verificare, ma sotto Delors si ebbero le prime liberalizzazioni valutarie e in generale le prime liberalizzazioni dei controlli di capitale. La fortuan della piazza finanziaria inglese arrivò con la deregolamentazione della Thatcher mi pare del 1985. Ti ricordo che solo alla fine degli anni '90 gli usa abrogarono la legge Glass, quella che proibiva alle banche d'affari di operare anche come banche di investimento, roba che già si era affermata in europa. Del resto la Germania emanò una serie impressionante di normative ad inizio degli anni 90 e difatti ad incendiare la crisi dei derivati non furono proprio loro con la Dresdner bank (quella del raich, venduta prima ad Allianz e poi confluita in commerzbank) e con le landsbanken? di certo molto prima di Fannie mae e Lehmann e compagnia bella
 

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