Sono d'accordo con fidw99
Benvenuto a bordo Joe
Alle ottime argomentazioni di darkog, che condivido, aggiungo che:
- ne rimangono in circolazione quantità irrisorie;
- ci si è sempre concentrati sul costo relativo, mentre l'aspetto reputazionale (a dire il vero un po' sottovalutato dagli stessi emittenti, all'apice della crisi) sta gradualmente riprendendo il peso che secondo me DEVE avere, soprattutto quando gli emittenti si trovano nella necessità di raccogliere capitale di migliore qualità;
- le cedole pagate, solitamente, sono deducibili: lo spread tra quanto costa sostituire le vecchie IRS con nuovi strumenti è quindi minore di quel che sembra;
- dopo un lungo (e doloroso) processo tutt'ora in corso, le banche stanno ormai raggiungendo coefficienti patrimoniali che in alcuni casi sono più del doppio di quelli toccati al culmine della crisi. Chi è rimasto indietro entro breve dovrà provvedere. Le banche non hanno più la necessità di difendere pochi basis points di capitale proprio a qualunque costo (qualcuno ricorda cosa si inventò Intesa qualche anno fa?
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Attenzione che per le assicurazioni il discorso è completamente diverso: quasi tutti gli strumenti "legacy" saranno riconosciuti al 100% con un grandfathering fino al 2025 e quindi l'incentivo a richiamare è decisamente inferiore, per ora. Anche se assieme ad emittenti che non hanno richiamato niente, per ora, cominciano a vedersi anche timide call di strumenti con cedole irrisorie.
Ti allego comunque qui sotto un articolo qui sotto un articolo recente sul tema (che parte dalla prima emissione di un Restricted Tier 1, un altro nuovo termine con cui dovremo presto familiarizzare, conforme alle nuove regole di Solvency II).
Insieme all'ultimo numero di Bank+Insurance