Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (4 lettori)

Joe Silver

Forumer storico
Mi sembra che ci sia un ritracciamento, assolutamente fisiologico. Non siamo in presenza di prezzi da saldo ma non sono neanche negativissimo. Ormai siamo abituati a questi saliscendi.

Sì è un ritracciamento, cioè un calo generalizzato (non solo sui sub bancari come dice Amorgos :help:). In due settimane è sceso tutto almeno di 2-3 punti.

Ciao Top : va bene un po' di vivacità dei corsi per combattere la noia...però speriamo che duri poco :lol:

PS : Amor, chiedo scusa. Non avevo visto la tua precisazione sui sub :bow:
 
Ultima modifica:

Joe Silver

Forumer storico
Non vedo un'altra crisi all'orrizzonte nel brevissimo.

Siamo in un equilibrio direi instabile. Due termini che potrebbero essere antitetici.

In questo momento non compro nulla ma non vendo nulla.

Anche per me attività ridotta. Ho solo compricchiato un po' di IRS (Axa174+Casino) solo per riutilizzare quel che veniva dalla vendita di Dong.
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Sì è un ritracciamento, cioè un calo generalizzato (non solo sui sub bancari come dice Amorgos :help:). In due settimane è sceso tutto almeno di 2-3 punti.

Ciao Top : va bene un po' di vivacità dei corsi per combattere la noia...però speriamo che duri poco :lol:

Caro Joe,

mica ho detto che i sub. bancari sono calati... ho solo detto che io giro alla larga :lol:

Ecco i dati (si deve ruotare l'immagine, scusate) sugli obbligazionari scomposti per vari settori (da inizio mese)
 

Allegati

  • dati.pdf
    180,2 KB · Visite: 287

Vet

Forumer storico
Ecco i risparmi dovuti alla crisi dei Paesi indebitati. Altro che saccheggio ai danni del contribuente, solo guadagni per il bilancio pubblico tedesco

di MAURIZIO RICCI

Al di là delle sottigliezze giuridiche, il dibattito in corso alla Corte costituzionale di Karlsruhe sulle strategie della Bce è ancorato ad una potente zamorra emotiva: la rivolta del contribuente tedesco contro il saccheggio del suo portafogli per far fronte ai debiti degli scriteriati partner mediterranei.

Il problema, con il copione di questo dramma in diretta, sulla cui legalità si interrogano i giudici di Karlsruhe, è che il dramma è fasullo. Dalla crisi scoppiata nel 2009, il bilancio pubblico tedesco trae assai più benefici che danni, come riconoscono, ormai, anche i centri di ricerca tedeschi, individuando una sorta di rendita europea nel mercato del debito pubblico.

Il calo dei tassi di interesse, dal 2009 ad oggi, sui Bund e sugli altri titoli pubblici farà risparmiare all'erario tedesco - il calcolo è dell'autorevole Ifw di Kiel - 80 miliardi di euro, che diventeranno probabilmente 100, dopo l'ultimo taglio dei tassi da parte della Bce. Non è una valutazione isolata: già nell'autunno scorso, una grande società di assicurazioni come Allianz valutava il risparmio in 67 miliardi di euro. Attenzione: questi risparmi riguardano solo il bilancio federale (meno di metà del debito pubblico). Anche sull'altra metà, regioni e comuni hanno lucrato un consistente risparmio di interessi. Insomma, il contribuente tedesco lamenta una perdita ipotetica e non si accorge di un guadagno concreto, che vale 10 miliardi e più di euro ogni anno.

Per un governo che emette 250-300 miliardi di euro di titoli pubblici ogni anno, più di tre anni di tassi in calo rappresentano un sostegno importante. Si è arrivati all'estremo di investitori pronti ad acquistare i Bund anche in perdita: o perché - sulle scadenze a breve termine - l'interesse era inferiore a zero o perché - su quelle più lunghe - inferiore all'inflazione. Secondo i calcoli di Jens Boysen-Hogrefe dell'Ifw, sui titoli emessi dal 2009 in poi, l'erario tedesco ha risparmiato, rispetto ai tassi pagati nel decennio precedente, 10 miliardi di euro nel solo 2012. Quest'anno, saranno circa 13 miliardi. Proiettando i risparmi sull'arco di durata dei titoli (molti decennali) il risparmio complessivo è, grosso modo, di 80 miliardi di euro. Se, poi, si tiene conto anche dell'ultimo taglio dei tassi da parte della Bce, il risparmio, secondo l'Ifw, supererà, probabilmente i 100 miliardi.

In larga misura, questo calo dei tassi è l'effetto diretto della crisi, della recessione e della politica monetaria messa in atto negli ultimi anni. La Germania è stata in grado (al contrario, ad esempio, dell'Italia e degli altri paesi deboli della fascia mediterranea) di sfruttare pienamente, nel costo del debito, questo risvolto della crisi. Ma non è stata l'unica. Anche la Francia, ad esempio, ha potuto approfittare del calo dei tassi. Ma in misura inferiore a Berlino. La differenza è data dall'effetto-rifugio del Bund tedesco, la cui domanda è stata moltiplicata dall'affollarsi di investitori, a caccia di un investimento sicuro: spesso capitali in fuga dai paesi più colpiti dalla crisi, dalla Spagna all'Italia. In altre parole, i tedeschi dovrebbero in buona misura ringraziare, per il risparmio del calo dei tassi, gli stessi paesi che condannano per la crisi. Questa domanda extra, scatenata dall'effetto-rifugio ha ulteriormente abbassato i rendimenti dei Bund, con un risparmio aggiuntivo. Boysen-Hogrefe valuta che la fuga verso il Bund valga un quarto-un quinto del risparmio complessivo del calo dei rendimenti: 2 miliardi di euro su 10 nel 2012, 3 miliardi su 13 nel 2013.

Nei calcoli di Allianz, l'effetto rifugio, specificamente tedesco, ha un peso maggiore di quello che gli attribuisce la Ifw. Rispetto a quello che giustificherebbe la situazione economica complessiva, infatti, i rendimenti dei titoli decennali sono stati più bassi di 0,6 punti percentuali nel 2010, 0,7 punti nel 2011, 1,35 nel 2012. Il risparmio complessivo, comunque, coincide con quello calcolato dall'istituto di Kiel: oltre 10 miliardi di euro l'anno, per un totale (calcolato nel settembre scorso) di 67 miliardi di euro sull'arco di durata dei titoli. É la rendita europea che, nota Boysen-Hogrefe, "qualcuno potrebbe trovare ragionevole spendere a sostegno dei paesi dell'eurozona più colpiti dalla crisi del debito". Non è, peraltro, sottolineava il rapporto della Allianz, l'unica. La crisi europea ha seriamente rallentato l'economia tedesca, ha scoraggiato gli investimenti, inaridito sbocchi tradizionali dell'export come gli altri paesi dell'eurozona. Ma la crisi ha comportato anche una svalutazione del 10% dell'euro, rispetto al 2011, che, sul piano globale, è una spinta decisa per le esportazioni tedesche. La Allianz calcola che un euro che vale il 10% in meno porti ad un aumento del 5% delle esportazioni tedesche, equivalente ad un aumento dell'1,25% del Pil.
(11 giugno 2013)


Su questo francamente vi erano ben pochi dubbi di una Germania che in questi anni di crisi ne ha tratto grossi giovamenti economici......unico punto a loro sfavore , e non di poca importanza, proprio in riferimento ad Allianz....mi piacerebbe sapere dove investono i loro fondi pensione...e che rendimenti oramai sono in grado di dare.......sicuramente con questo dovranno prima o dopo fare i conti.
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
imho , conviene entrare e accumulare di qui in avanti direttamente azioni di banche ita solide, unicredit, intesa risp e ubi, aggiungo anche bpm post adc

6 ingressi complessivi, uno ogni 15gg
 
Ultima modifica:

9/15

Forumer storico
Caro Joe,

mica ho detto che i sub. bancari sono calati... ho solo detto che io giro alla larga :lol:

Ecco i dati (si deve ruotare l'immagine, scusate) sugli obbligazionari scomposti per vari settori (da inizio mese)

Aggiungo che il calo è iniziato qualche giorno prima e ci sono tante sicav obbligazionarie considerate difensive che fra cali bonds e valute perdono oltre il 6% negli ultimi 15 giorni.
E sto parlando di sicav enormi e conosciute da tutti.
 

Tobia

Forumer storico
imho , conviene entrare e accumulare di qui in avanti direttamente azioni di banche ita solide, unicredit, intesa risp e ubi, aggiungo anche bpm post adc

dici che sono solide?
io non entro su emittenti che hanno in pancia parecchio debito italiano, debito che ihmo non vale i 280 bp di spread sostenuto solo da politiche accomodanti
 

Tobia

Forumer storico
intanto vedo che nessuno compra
noto flessioni anche su groupama ma del resto si sapeva della sua pericolosità
idem mapfre (che io non mollo perchè per me rimborsa fra 4 anni)
non ho notizie delle bp, nelle uni e intesa perpetue, ricordo che "ai bei tempi" perdevano anche 10 figure in una giornata
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Aggiungo che il calo è iniziato qualche giorno prima e ci sono tante sicav obbligazionarie considerate difensive che fra cali bonds e valute perdono oltre il 6% negli ultimi 15 giorni.
E sto parlando di sicav enormi e conosciute da tutti.

Per caso ti stai riferendo a Gross e al suo Pimco Total Return ? (attivi per 32,16 B) :lol:
 

Allegati

  • Nuova immagine.GIF
    Nuova immagine.GIF
    39 KB · Visite: 382

Users who are viewing this thread

Alto